Recensione: Capitan Harlock - L'Arcadia della mia giovinezza
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Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza è il capolavoro del romanticismo animato

Riproposto nelle sale dal 20 al 22 maggio 2024 Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza segna il ritorno in sala del pirata delle stelle. Sarà riuscito questo film a farci innamorare nuovamente di questo iconico personaggio?
Recensione _ Capitan Harlock - L'Arcadia della mia giovinezza

Riproposto nelle sale dal 20 al 22 maggio 2024 grazie a Nexo Digital, Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza segna il ritorno in sala del pirata delle stelle creato dal pennino del maestro Leiji Matsumoto. Il film, uscito nel lontano 1982, si poneva l’obbiettivo di rinarrare le origini del personaggio più noto dell’universo letterario del fumettista giapponese. Un’operazione che avrebbe permesso l’avvio di una nuova serie animata, rilanciando le sorti editoriali dei personaggi coinvolti. Sarà riuscito questo progetto così particolare nell’ardua sfida di superare la prova del tempo? Per scoprirlo vi proponiamo la nostra recensione di Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza.

La trama di Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza

Prima di procedere con la recensione del film, vi presentiamo la sinossi ufficiale di Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza:

Sconfitta e umiliata, la Federazione Terrestre soccombe al controllo degli Umanoidi. L’Ombra della Morte, astronave di evacuazione comandata dal valoroso Harlock, viene sopraffatta dal nemico. Egli consapevole della sua impotenza, compie un gesto estremo: un atterraggio che rende la sua nave inutilizzabile, sottraendola in questo modo alle grinfie degli invasori. Concluso il suo viaggio, Harlock si ritrova faccia a faccia con una pattuglia di Umanoidi guidata da Zoll di Tocarga. Pur intimando la resa al capitano non può nascondere la sua stima per Harlock, vecchio avversario incontrato in un precedente torneo spaziale. Con un tono ambiguo, lo invita a presentarsi al centro di comando umanoide.

La recensione di Capitan Harlock – L’arcadia della mia giovinezza di Tomoharu Katsumata

Recensione _ Capitan Harlock - L'Arcadia della mia giovinezza

Facciamo una premessa fondamentale prima di procedere con ogni riflessione della recensione: L’arcadia della mia giovinezza è un pilot per la serie SSX. Se cercate un film che trasponga la serie animata classica, non lo troverete. Il Leijiverse, questo è il nome dell’universo narrativo che racchiude le opere del maestro, è da sempre al centro di numerose discussioni. Continuità perfetta, coerenza minuziosa e costruzione meticolosa non sono mai stati di casa. Il Leijiverse è un grande baule pieno di giocattoli, dal quale uno dei più grandi fumettisti della storia tira fuori i suoi pupazzi per inscenare storie incredibili. Camei, riferimenti e crossover non mancano mai, ma sono sempre da prendere con lo spirito del gioco. Leiji Matsumoto, sin dagli anni ’60, ha scritto la storia della space opera più di qualunque altro fumettista, e L’arcadia della mia giovinezza si inserisce in questo mosaico.

“Al termine della propria via ognuno comprende che la giovinezza è l’Arcadia”. Con questa frase si apre quello che è forse il film più rappresentativo del Leijiverse. Ma cos’é l’Arcadia? I fan del maestro risponderanno prontamente indicando il vascello del pirata delle stelle. I conoscitori della della letteratura penseranno al topos narrativo del paradiso onirico perfetto. Gli appassionati di storia dell’arte ricorderanno la famosa frase “Et in Arcadia ego”, che ci ricorda come la morte sia un’ombra perenne legata al nostro destino. Questo spettro è presente in ogni frame della pellicola di Katsumata, finendo col tessere il punto d’origine di una grande epopea spaziale. Tutto diventa un grande pretesto per inscenare il grande cambiamento romantico che Harlock incarna. Un vero e proprio manifesto alla Goethe dove al centro di tutto troviamo l’uomo come essere emotivo, rifiutando ogni logica razionale.

Harlock come gli eroi romantici scruta il mare delle stelle dal ponte dell’arcadia, così come il “Viandante sul mare di nebbia”. Egli vive una storia di ribellione popolare degna di un romanzo di Victor Hugo. Troviamo anche le atmosfere lugubri e gotiche della letteratura e della pittura inglese, con pianeti morenti dove viene distrutta ogni convenzione di popolo e nazione. Il viaggio stellare del pirata per difendere una patria non sua è la massima forma di esotismo animato, dove il vagare alla ricerca del sé si unisce alla necessità di evasione. Fuga che può essere anche solamente spirituale, come quando la voce di Maya invita a resistere regalando un momento di conforto musicale. Lo dice lo stesso Phantom Harlock: “I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano” … “Se continuerai a credere ai tuoi sogni, niente nella tua vita sarà stato fatto invano”. Se non è romanticismo questo, signori…

Considerazioni finali sul film L’Arcadia della mia giovinezza

Recensione _ Capitan Harlock - L'Arcadia della mia giovinezza

Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza è la massima espressione del romanticismo animato. Un vero e proprio manifesto dell’eroe romantico rinnegato, che navigando nel mare delle stelle mette al centro i suoi monologhi interiori. Prendendo ispirazione dal cinema europeo, come molti altri suoi colleghi, porta in scena un vero e proprio caposaldo degno di riscoperta e rivalutazione. Il film, come da tradizione per Matsumoto, mette lo spettatore in una condizione di abbandono delle convenzioni etico-morali. Alla domanda iniziale “cos’é l’Arcadia?” ci sentiamo di rispondere: quello per il quale combattiamo ogni giorno. Sta a voi scegliere se si parla di un luogo, di un sogno o di un ideale. Riscoprite le opere di Leiji Matsumoto, vi renderete conto di quanto un uomo giocando con lo spazio sia stato in grado di raccontare l’umanità meglio di molti altri autori.

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Capitan Harlock - L'Arcadia della mia giovinezza
Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza

Harlock, capitano spaziale e ultimo componente di una famiglia di prodi guerrieri dell'aria. Per liberare la Terra dall'oppressione del comando degli Illumidiani, recluta un gruppo di resistenti pronti a schierarsi al suo fianco.

Voto del redattore:

8.5 / 10

Data di rilascio:

20/05/2024

Regia:

Tomoharu Katsumata

Cast:

Makio Inoue, Kei Tomiyama, Eiko Masuyama

Genere:

azione, avventura, drammatico, fantascienza

PRO

Perfetto racconto che unisce la space opera al romanticismo
Il forte impatto emotivo della pellicola
La rielaborazione dei personaggi di Leiji Matsumoto
Animazioni che risentono del passare del tempo
La durata ed il tono per alcuni spettatori potrebbero risultare impegnativi