Lecco, anche l'ultima è amara: si chiude la lunga e travagliata pagina cadetta - Prima Lecco
Serie B

Lecco, anche l'ultima è amara: si chiude la lunga e travagliata pagina cadetta

Il Modena vince 3-2 al Rigamonti - Ceppi: alle Aquile non bastano le reti di Sersanti e Buso

Lecco, anche l'ultima è amara: si chiude la lunga e travagliata pagina cadetta
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Il Lecco saluta la Serie B come l’aveva cominciata... con una sconfitta di misura. All’epoca, domenica 3 settembre 2023, il 3-4 subìto dal Catanzaro risultava agrodolce; otto mesi più tardi, cambia il sapore ma non la sostanza: i blucelesti escono dal campo amaramente sconfitti sotto gli occhi del proprio pubblico, che sempre li ha sostenuti in maniera passionale nel corso di una stagione, tanto affascinante nei propositi, quanto mortificante negli sviluppi.

Al calar del sipario sul campionato cadetto, rancori e polemiche blucelesti si contrappongono al clima di festa sulla sponda opposta del Lario, frutto della promozione in Serie A ottenuta dal Como, all’esito del pari interno contro il Cosenza.

PDN, dalla D alla B, questo è vero...”

Sguardo già proiettato al futuro, quello dei tifosi di Lecco e Modena; la spasmodica attesa per le evoluzioni delle vicende societarie da un lato, l’anticamera verso una nuova stagione dall’altra. Ad incendiare ulteriormente la prima citata, note di cronaca su uno spartito che promette musica rivoluzionaria; la passerella sul campo di Aniello Aliberti, indiziato per rilevare la Calcio Lecco, tanto per dirne una. E mentre una corrente d’aria incoraggiante accoglie il potenziale acquirente, venti di tempesta soffiano dai Distinti, da cui appaiono striscioni di contestazione nei confronti dell’ex proprietario Daniele Bizzozero, e dalla Curva stessa, con il malcontento dilagante nei confronti di Paolo Leonardo Di Nunno a popolare lo scenario di fine primo tempo; ad esprimerlo, cori di dissenso e uno striscione eloquente: “PDN: dalla D alla B, questo è vero... ma come uomo vali zero!”. Tutti quanti nel mirino delle polemiche, dalla proprietà ai volti (non) nuovi, passando per la squadra. Nessuno risparmiato. Proprio nessuno. Nemmeno chi, fino a poco tempo prima, riusciva nell’impresa di confortare gli infreddoliti e stanchi cuori blucelesti; trattasi di Duccio Degli Innocenti, che assembla una delle più grandi frittate dell’intero campionato di Serie B a 90 secondi di distanza dal fischio d’inizio. Dopo un iniziale malinteso con Melgrati, il 2003 di scuola empolese amministra palla nella propria metà campo, spalle alla porta, salvo poi scivolare goffamente e spalancare le porte del vantaggio a Strizzolo, che scarta il regalo e corre a festeggiare. Modena avanti, l’esasperazione invade il pubblico bluceleste anche all’ultimo atto.

Sersanti pimpante ma i Canarini...

Cenni di reazione da sponda bluceleste ma non di veemenza. Chi pare molto attivo nella fase iniziale è Inglese, sbloccatosi nell’ultima trasferta di Brescia dopo più di un anno senza reti. Il numero 45 riceve l’invito di Buso, taglia sul primo palo e gira di testa, Gagno si distende e abbranca la sfera. Ma è il Modena a confezionare le più significative palle gol. Gli ospiti manovrano sul settore di sinistra, la sfera passa per il mancino di Magnino, che manca di poco il bersaglio. Clamorosa l’occasione successiva: Battistella si accentra e trova un corridoio promettente per Strizzolo, da questi all’accorrente Santoro, che penetra in area senza opposizione e si ritrova a tu per tu con Melgrati, che gli sbarra miracolosamente la strada. Modena in controllo ma i Canarini, al pari delle Aquile, si complicano improvvisamente la vita. La pressione di un pimpante Sersanti su Pergreffi risulta decisiva e il centrocampista di proprietà Juventus, scippata la sfera al proprio avversario, si invola verso la porta, piazzando la sfera alle spalle di Gagno: 1-1 e palla al centro. L’illusione, tuttavia, dura lo spazio di sette minuti. Al 29’, il Modena imbastisce una ripartenza che transita per i piedi di Bozhanaj, che converge sul destro portandosi a spasso la difesa bluceleste e disegna un arcobaleno che cade in fondo alla rete, sorprendendo Melgrati. Pescato il jolly, la squadra di Bisoli rilancia; manovrata la sfera in direzione Battistella, il centrocampista assiste dalla destra Strizzolo, che corregge in rete siglando il tris. Il cronometro non ha ancora toccato il 45’ ed il Lecco è già alle corde: scene già (ampiamente) viste durante il torneo cadetto.

Si chiude la lunga e travagliata pagina cadetta

L’intervallo porta con sé ben tre sostituzioni: Novakovich rileva Inglese, gradualmente spentosi dopo gli squilli iniziali, Galli rimpiazza un Degli Innocenti in difficoltà per buona parte del primo tempo e Crociata entra per un opaco Salomaa. Da una nuova voragine creatasi nella difesa di Malgrati sortisce la palla gol per il poker modenese ma il neo entrato su sponda gialloblù Corrado spedisce sopra la traversa. Il Lecco alimenta la pressione alla ricerca di un pertugio e gli sforzi vengono ripagati al 14’. Dopo aver ricoperto i ruoli di ala sinistra/trequartista/mezz’ala, Crociata si improvvisa regista e pennella la sfera sui piedi di Buso, che converge sul destro come da tradizione e accorcia le distanze. Nono gol in campionato per il numero 99 bluceleste, giunto ad un passo dalla doppia cifra al primo anno in cadetteria. Nel bel mezzo dell’esultanza, Malgrati richiama in panchina Caporale, inserendo al suo posto Guglielmotti, ed esplode la contestazione di una parte di Tribuna all’indirizzo dell’ex Virtus Francavilla, che sarebbe risultato reduce da dissapori con la tifoseria nel post Brescia – Lecco; a far da “paciere”;  L’impeto delle Aquile si esaurisce in men che non si dica. La partita perde di consistenza, a ravvivarla ci pensa il Modena, cogliendo l’incrocio dei pali con Magnino dalla media distanza. Il match si affaccia verso il finale e capitan Celjak con una gran botta da fuori impegna Vandelli, subentrato al portiere titolare Gagno. A pochi attimi dalla conclusione del match, dalla Curva Nord piovono cartoncini a forma di "B", a simboleggiare l'arrivederci, solo con testa e gambe ma non con il cuore, dalla Serie B.

Si chiude così la lunga, affascinante ma anche estremamente travagliata, pagina cadetta della Calcio Lecco. Una pagina da voltare in fretta... con l’auspicio di leggere un sereno futuro colorato di bluceleste.

Il tabellino di Lecco - Modena

LECCO – MODENA 2-3

RETI: 2’, 35’ Strizzolo (M), 22’ Sersanti (L), 29’ Bozhanaj (M), 14’ st Buso (L).

LECCO (4-3-3): Melgrati; Lepore, Celjak, Bianconi, Caporale (14’ st Guglielmotti); Ionita, Degli Innocenti (1’ st Galli), Sersanti (27’ st Lunetta); Salomaa (1’ st Crociata), Inglese (1’ st Novakovich), Buso. A disp. Saracco, Smajlovic, Parigini, Frigerio, Ierardi, Tondi, Lemmens. All. Malgrati.

MODENA (4-3-2-1): Gagno (40’ st Vandelli); Riccio (33’ st Cauz), Zaro, Pergreffi, Cotali; Battistella, Santoro, Magnino; Bozhanaj (45’ st Oliva), Palumbo (1’ st Corrado); Strizzolo (33’ st Manconi). A disp. Seculin, Tremolada, Mondele, Di Stefano, Olivieri. A disp. Bisoli.

ARBITRO: Collu di Cagliari.

AMMONITI: Caporale (L), Sersanti (L), Palumbo (M), Crociata (L), Santoro (M).

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