Il 29 maggio alle 21.15, Nils Frahm, pianista e compositore tedesco, si esibirà per la prima volta in Umbria sul palco del Teatro Lyrick di Assisi. Durante l’evento, promosso da Dancity Echoes e Riverock, Frahm presenterà una fusione unica di pianoforte verticale, coda, rhodes e sintetizzatori, che delinea il confine tra musica classica ed elettronica.

Il virtuoso compositore tedesco, Nils Frahm, arriva ad Assisi

Lo strepitoso compositore tedesco arriverà per la prima volta in Umbria, il 29 maggio si esibirà al teatro Lyrick di Assisi. Il suo approccio allo strumento è caratterizzato da riflessione e intimità, creando un mix di trame ambientali ed atmosfere elettroniche che ha conquistato un vasto pubblico a livello globale. I suoi tour in tutto il mondo hanno potenziato la sua reputazione di virtuoso straordinario e hanno confermato la sua presenza magnetica sul palco.

Le esibizioni dal vivo di Frahm sono esperienze coinvolgenti e dinamiche. La sua abilità di eseguire simultaneamente parti complesse su diversi strumenti, combinata con un uso sapiente di effetti sonori e luci, crea un’atmosfera unica e immersiva. I concerti di Frahm sono noti per la loro intensità emotiva e per la capacità di trasportare il pubblico in un viaggio sensoriale. Ogni performance è unica, con Frahm che spesso improvvisa e modifica i suoi brani per adattarli all’ambiente e all’umore del momento.

Un altro aspetto distintivo della musica di Frahm è l’integrazione della tecnologia. Utilizza sintetizzatori, effetti elettronici e tecniche di registrazione avanzate per espandere le possibilità sonore del pianoforte. Frahm è noto per la sua abilità di creare loop intricati e texture complesse, sovrapponendo strati di suoni acustici ed elettronici. Questa fusione di tradizione e innovazione è evidente in album come “Spaces” (2013), che cattura la magia delle sue esibizioni dal vivo con una qualità quasi eterea.

Nato ad Amburgo il 2 settembre 1980, cresciuto sotto gli insegnamenti di Nahum Brodski, allievo di Tchaikovsky: ecco chi è il virtuoso compositore

Frahm è nato ad Amburgo, il 20 settembre 1982. Ha iniziato a suonare il pianoforte in giovane età, sotto la guida di Nahum Brodski, un allievo di Tchaikovsky. Questa formazione classica ha fornito le basi per il suo sviluppo musicale, ma la sua curiosità e il desiderio di esplorare nuovi territori sonori lo hanno portato a superare i confini tradizionali della musica classica. Sin dall’inizio della sua carriera, Frahm ha mostrato un’abilità eccezionale nel combinare la tecnica classica con l’innovazione tecnologica.


Il 2011 è stato un anno cruciale per Frahm con l’uscita dell’album “Felt”. Questo disco rappresenta una svolta nella sua carriera, grazie all’uso di tecniche di registrazione non convenzionali. Frahm ha posizionato microfoni all’interno del pianoforte e ha attutito il suono con del feltro, creando una tonalità intima e unica. Il risultato è un’opera che sembra invitare l’ascoltatore a entrare nel cuore stesso dello strumento, con ogni nota che risuona di una delicatezza e profondità rara.


L’album “All Melody”, pubblicato nel 2018, rappresenta una delle opere più ambiziose di Frahm. Registrato nel suo studio di Berlino, costruito appositamente per questo progetto, l’album fonde una vasta gamma di influenze musicali, dalla classica all’elettronica, dal jazz all’ambient. “All Melody” è un viaggio sonoro attraverso paesaggi emozionali e sonori, che riflette la continua evoluzione e sperimentazione dell’artista. Ogni traccia è un capitolo di una narrazione musicale che abbraccia e trascende generi e stili.


Frahm ha collaborato con numerosi artisti, esplorando diverse direzioni musicali. Tra le collaborazioni più significative, spicca quella con Ólafur Arnalds, un altro esponente di spicco della musica contemporanea. Insieme, hanno pubblicato l’album “Trance Frendz” (2016), una raccolta di improvvisazioni registrate in una notte, che evidenzia la loro sintonia artistica e la capacità di creare musica spontanea e profondamente evocativa.