Il Regno del Pianeta delle Scimmie deve ringraziare Avatar 2: il motivo

L'ultimo esponente de Il pianeta delle scimmie, una saga divenuta ormai leggendaria è, in questi giorni, sulla bocca di tutti. Delle avventure di Noa e Nova ve ne abbiamo parlato ampiamente nella nostra recensione de Il regno del pianeta delle scimmie uscita qualche giorno fa.

Ma quali sono i segreti dietro a quest'opera mastodontica dal punto di vista degli effetti speciali? Secondo la rivista Befores & Afters, nella pellicola al cinema in questi giorni sono solo 38 le inquadrature reali nell'intero film. Questo significa che buona parte è stata costruita interamente in CGI, con oltre 30 minuti di inquadrature realizzate sfruttando solo e soltanto gli effetti speciali.

Ai microfoni di ComicBook, il regista de Il regno del pianeta delle scimmie Wes Ball, è intervenuto per parlare proprio di CGI, rivelando un dettaglio sconvolgente. Sebbene l'acqua appaia in buona parte del film, durante le riprese "reali" non se ne è vista neanche una goccia. Anche quando gli attori venivano filmati immersi nell'acqua, quest'ultima è stata aggiunta in post-produzione grazie alla CGI.

Ball ha dichiarato che tutto ciò è stato reso possibile grazie al lavoro svolto in Avatar: la via dell'acqua: "Non avremmo potuto realizzare l'acqua se non avessero svolto un importante tipo di ricerca e sviluppo su Avatar: la via dell'acqua" ha dichiarato Ball a ComicBook. "Ci sono circa 30-35 minuti di piena CGI nel film. Ciò significa che ogni pezzo di corteccia, ogni foglia mossa dal vento, tutto è completamente CGI". Il regista ha ammesso che senza questa tecnologia sarebbe stato impossibile costruire determinati set per mancanza di tempo e ha concluso con un desiderio: "Spero che al pubblico piaccia, sono davvero orgoglioso di ciò che abbiamo fatto".

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