Lo sbadiglio di un gatto non passa certo inosservato. Quando ciò avviene, infatti, il felino spalanca le fauci in un modo che potrebbe apparire esagerato a un umano, educato fin da piccolo a contenere questa abitudine o comunque a coprirsi la bocca con la mano. Inoltre, lo sbadiglio accompagna la sua giornata in modo costante, tanto da far incuriosire circa la spiegazione di un’abitudine così frequente e radicata.

Perché il gatto sbadiglia di continuo?

Nell’immaginario collettivo, lo sbadiglio è sinonimo di noia o di sonno, oltre ad essere conosciuto come il principale comportamento che induce un’immediata emulazione. Ma davvero un gatto può annoiarsi al punto tale da sbadigliare?

Grande amante della vita tranquilla e molto geloso delle sue abitudini, a partire dai numerosi sonnellini che compie durante la giornata, è molto difficile che un gatto conosca uno stato simile alla noia. Grazie alla sua pervicace curiosità, trova sempre modi diversi per esplorare il mondo che lo circonda, oltre a riuscire a divertirsi con qualunque cosa rotoli, penzoli o produca ombre e luccichii.

Esclusa la noia, sembra più plausibile che il gatto possa sbadigliare perché insonnolito. Capita infatti di vederlo aprire la bocca appena si sveglia, solitamente mentre si stiracchia in una performance di stretching davvero invidiabile, primato della sua specie.

Eppure, il gatto sbadiglia di più la mattina anziché la sera, quando dovrebbe essere più stanco e bisognoso di riposo. In realtà, il felino è un animale notturno, quindi si attiva al calar del sole. In più, i vari sonnellini compiuti durante l’arco della giornata di sicuro lo fanno arrivare più riposato alla sera.

Ma allora quale può essere il significato dello sbadiglio nel gatto? Scopriamolo insieme.

Sbadiglio del gatto: tutte le possibili spiegazioni

Quando un gatto sbadiglia, rilascia energia e distende la muscolatura. Tale comportamento quindi può essere associato al rilassamento, e spesso si accompagna allo stiracchiarsi o alle fuse, quando riceve coccole dagli umani o qualche leccatina dai suoi simili.

Lo sbadiglio funziona anche come un attivatore, in quanto stimola il cuore e la circolazione e si innesca quando il livello di ossigeno nel sangue del felino si abbassa. Attraverso l’immissione di nuovo ossigeno, l’animale si riattiva sia mentalmente che a livello muscolare, preparandosi così alla caccia o a un’attività impegnativa.

Anche la termoregolazione corporea incide sul numero degli sbadigli giornalieri del gatto, in quanto aprire le fauci immette aria fresca. Quando il caldo inizia a farsi sentire, anche gli sbadigli del felino aumentano.

Un altro motivo che induce il gatto a sbadigliare potrebbe essere la necessità di mostrare i denti e segnare il territorio, un gesto istintivo per far capire che non esiterà ad azzannare chi è intenzionato a contrastarlo.

Chi ha più di un animale in casa, soprattutto di specie diverse, può infatti osservare questo comportamento all’ora dei pasti, in particolare quando le ciotole sono condivise, o quando il felino vuole stabilire il luogo dove riposare indisturbato.

Vuoi scoprire qualche altra particolarità sul misterioso universo dei felini? Qui puoi trovare un’approfondimento sul sonno e i sogni dei gatti.