DERBY / CARI OSSERVATORIO E GOS, IL BUON SENSO SUGGERISCE DI APRIRE TUTTA LA CURVA OSPITI » Stadio Ennio Tardini Parma
sabato, Maggio 11, 2024
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DERBY / CARI OSSERVATORIO E GOS, IL BUON SENSO SUGGERISCE DI APRIRE TUTTA LA CURVA OSPITI

(Gmajo) – Nei giorni scorsi avevamo riportato l’interessante intervento del giornalista reggiano (con un passato anche all’interno del club granata) Wainer Magnani a “Bar Sport” che ipotizzava, per par condicio con quanto sarebbe accaduto prima coi modenesi, l’apertura totale del Settore Ospiti del “Città del Tricolore”, ossia la messa a disposizione di un lotto di 4.000 posti, per l’attesissimo derby Reggiana-Parma in calendario venerdì sera 10 maggio 2024.

Purtroppo, però, la sua rosea previsione difficilmente (io qualche timida speranza nel buon senso di chi debba decidere ce l’ho ancora, ma…) potrà andare in porto, in quanto, per episodi precedenti, l’orientamento, così come era già avvenuto all’andata al Tardini, sarebbe quello di limitare i posti, per motivi di ordine pubblico.

Quelli dell’Osservatorio e del Gos potrebbero dirmi: ma che ne sai tu di ordine pubblico, come ti permetti di darci suggerimenti, siamo noi che abbiamo in mano la situazione, però, come rimarcato nell’intervento televisivo di Wainer Magnani a Tv Parma, se c’è uno stadio celebrato al mondo per la sua sicurezza, è quello di Reggio Emilia, concepito con accessi e scompartimenti vari che consentono di limitare/escludere episodi di violenza non solo all’interno, ma anche nei dintorni dello stadio, grazie alle separate vi di accesso. Diceva, correttamente, Magnani che controllare 4.000 persone all’interno di uno stadio è più semplice che non lasciarle in giro, incazzate (aggiungo io), per strada.

Vogliamo, proprio, ripetere la stessa genialata di inizio campionato, quando sulla carta era stato limitato l’accesso ai tifosi reggiani, salvo poi, con metodologia anni ottanta, aprire i cancelli anche a chi era senza biglietto? Non sarebbe più logico fare le cose con cognizione prima?

Mi si potrà obiettare che così si raccoglie quel che si semina: vero che ci sono stati episodi deprecabili e da condannare (io per primo sono contro la violenza, e predicatore del tifo pro e non di quello contro, per dire: già i cori 25 aprile sarei per evitare di insegnarli nelle Academy…) di qualche frangia (sia da una parte che dall’altra), ma è ingiusto punire, per colpa di questi, la maggior parte di tifosi, incluse le famiglie, desiderose di poter celebrare con la partita più sentita un traguardo importante appena raggiunto.

Per questo motivo sposo completamente, senza riserve e sottoscrivo l’Opinione espressa da Wainer Magnani attraverso il posto social sulla Gazzetta Granata:

“Ciò che è stato sbagliato è stata la gestione dei tifosi granata nel derby al Tardini. Tifosi trattati in modo irrispettoso, per non usare toni più duri, costretti a vedere (anzi a non vedere) la partita in uno spicchio di tribuna dove al massimo ci potevano stare mille persone e invece ne sono fatte entrare quasi il doppio. Per non parlare del calvario per arrivare allo stadio. Demenziale, avvilente, da terzo mondo e incivile. Questo è stato sbagliato. Una gestione intollerabile.

Ora si vuole applicare il principio “occhio per occhio, dente per dente” quindi pochi biglietti, stesso prezzo. Ma a cosa serve? Il Città del Tricolore rispetto al Tardini è uno stadio moderno, sicuro, un tempio del calcio e offre la possibilità agli ospiti di arrivarci con un comodo parcheggio, ottimi servizi e una visione ottimale della partita. Già questo è sufficiente per fare la differenza. Com’è stato in occasione del derby col Modena, Reggio dovrebbe distinguersi e far capire che l’errore è stato commesso a Parma e i reggiani non lo deve replicare. Il 19 dicembre 2016 allo stadio c’erano 17mila persone e lo spettacolo del tifo è stato da brividi”.

Già: il ricordo va proprio al Derby per eccellenza, quello del 19 dicembre 2016 (al di là del deprecabile lancio di una pietra verso il pullman Crociato): se, allora, c’erano stati tranquillamente 17.358 spettatori, ed eravamo in serie C, perché ora dovrebbero essercene di meno?

Di solito il principio del Viminale è quello di punire le tifoserie che abbiano causato problemi: non mi pare sia questo il caso.

Si sta trattando questo derby con maggiori timori rispetto ad altri più temibili, tipo quello della Capitale: ma è mai possibile partorire idee vessatorie come quella di richiedere il cambio della collocazione oraria o di giorno, quando da tempo è già stato fissato il timing, per di più con il principio del rispetto (che a mio avviso dovrebbe durare tutta la stagione e non solo nelle ultime due giornate) della perfetta identità oraria (anche i diversi piazzamenti in classifica valgono più o meno denari e un conto è arrivare nono, un conto dodicesimo), arrivando persino a paventare la revoca dei 2.000 biglietti già fumati nel giro di pochi minuti ieri subito dopo l’apertura della vendita on line?

Se vuoi rispetto, devi darlo: un principio al quale non dovrebbe derogare proprio chi ha in carico l’ordine pubblico, che sembra, invece, attuare una opposta strategia della tensione, quasi a voler dimostrare problemi che non esistono, se solo si applica il buon senso. Gabriele Majo

Gabriele Majo

Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth" del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".

3 pensieri riguardo “DERBY / CARI OSSERVATORIO E GOS, IL BUON SENSO SUGGERISCE DI APRIRE TUTTA LA CURVA OSPITI

  • Il mitologico GOS ❤️
    Che è al livello delle NOIF ma meno importante del PUG

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  • Strano che il Viminale non sappia gestire una partita di calcio! Chi lo avrebbe mai detto? Poi scoppiano casino per colpa loro e mandano la Celere a menare.

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  • I biglietti venduti rimarranno 2000?

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