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Il Grana Padano apre la strada per la transizione ecologica dei prodotti Dop

Il Grana Padano apre la strada per la transizione ecologica dei prodotti Dop

Il Consorzio di Tutela adotterà il software Ssda, creato da Enersem (Politecnico di Milano) per promuovere la sostenibilità ambientale del settore

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Il Grana Padano si impegna a guidare la transizione ecologica del settore dei prodotti a denominazione di origine protetta. Il Consorzio di Tutela ha infatti stretto un accordo con Enersem, spin-off del Politecnico di Milano, per la promozione di Ssda, l’unico software di supporto alle decisioni ambientali conforme allo schema Made Green in Italy e al metodo europeo per la valutazione dell’impronta ambientale dei prodotti (Pef).

Il software è stato sviluppato da Enersem, Politecnico di Milano e Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza nell’ambito del progetto europeo Life Ttgg, nato con lo scopo di migliorare l’efficienza dei processi produttivi caseari riducendo al contempo l’impatto ambientale. In questo senso, il coinvolgimento del Grana Padano nel progetto ha contribuito a definire un programma per ridurre l’impronta ecologica dell’intera filiera. Il Consorzio, infatti, ha comunicato tutti i dati relativi ai diversi momenti della produzione, dalla stalla all’imballaggio, permettendo inoltre ad Enersem di brevettare alcune misure specifiche di efficientamento energetico per quanto riguarda la lavorazione casearia.

“La sostenibilità appartiene al Dna del formaggio Grana Padano e per questo siamo sempre all’avanguardia nell’adozione di sistemi pensati per migliorare le performance”, afferma Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano. “Per la prima Dop al mondo, che esporta quasi il 50% del proprio prodotto, ridurre l’impatto ambientale non può che essere un impegno globale”.

Sebbene sia stato creato appositamente per il Grana Padano e il Comté francese, con alcune opportune modifiche il software Ssda può essere adattato anche per la valutazione e l’ottimizzazione di altre filiere Dop. Sostenendo le decisioni ambientali di questa tipologia di prodotti e coadiuvando le aziende nei processi di certificazione, il software si propone come protagonista per il raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030.

Conclude Matteo Zanchi, ad e responsabile sviluppo di Enersem: “È una grande soddisfazione mettere una tecnologia d’avanguardia come la nostra al servizio della migliore tradizione alimentare Made in Italy. Il nostro obiettivo comune è far capire quanto sia solido ed efficace lo strumento Ssda, che è in grado di semplificare tutto il processo di certificazione ambientale e accelerare la transizione ecologica nel settore delle Dop, facendo per giunta risparmiare le aziende”.

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