Piemonte al voto. La carica degli ottocento e uno

Piemonte al voto. La carica degli ottocento e uno

Un esercito di elettori è chiamato alle urne in Piemonte l'8 e 9 giugno per un election day unico in Italia nel 2024. Si voterà anche per eleggere 20 eurodeputati e il rinnovo di giunta, consiglio regionale e governatore. Tre i capoluoghi coinvolti

Ottocento e uno comuni avranno un nuovo sindaco, 18 con più di quindicimila abitanti e quindi con la possibilità di andare al ballottaggio se nessun candidato otterrà il 50% piu uno delle preferenze. Di questi, tre sono capoluoghi di provincia. Biella Verbania e Vercelli. Un esercito di elettori è chiamato alle urne in Piemonte l'8 e 9 giugno per un election day unico in Italia nel 2024. Si voterà anche per eleggere 20 dei 76 eurodeputati che spettano al nostro Paese e per il rinnovo di giunta, consiglio regionale e governatore. 

Per il Grattacielo sono cinque in corsa. Il presidente della regione uscente Alberto Cirio appoggiato da cinque liste guida la coalizione di centrodestra. Cinque liste anche per Gianna Pentenero, ex assessore comunale e candidata del centrosinista. Il Movimento cinque stelle ha scelto Sarah Disabato, consigliere regionale uscente, come Francesca Frediani che correrà per Piemonte Popolare. Outsider, Alberto Costanzo, avvocato casalese sostenuto dalla lista Libertà, formazione antisistema nata su impulso di Cateno De Luca.

Risultati non scontati quelli che usciranno dai tre capoluoghi di provincia al voto. 

A Biella cinque candidati per 13 liste si contendono Palazzo Oropa dopo l'uscita di scena di Claudio Corradino, sindaco leghista che cinque anni fa si era imposto per un soffio al ballottaggio. 

A Vercelli è scontro tra vecchie glorie, con i candidati dei due principali schieramenti, centrodestra e centrosinistra di 82 e 71 anni. Corsa affollata, in sette appoggiati da 12 liste si contendono la poltrona lasciata da Andrea Corsaro che ci riprova appoggiato stavolta da una lista civica.

Tra tensioni e spaccature si vota anche a Verbania. Sei candidati, 17 liste. Qui la sindaca uscente Silvia Marchionini, dopo aver governato per dieci anni sotto le insegne del Pd, appoggia un candidato civico. Contrasti bipartisan sulle rive del Lago Maggiore. Sia nel centrodestra che nel centrosinistra, dove i fronti escono spaccati dalle scelte dei candidati, e consegnano una sfida quanto mai aperta.

A scegliere un nuovo sindaco saranno anche altri 15 comuni con più di 15mila abitanti. Nel torinese, Chieri Collegno Giaveno Leinì Piossasco Rivoli Settimo e Vinovo. Nel cuneese Alba Bra Saluzzo e Fossano. Nell'alessandrino Casale e Tortona. Solo Galliate nel novarese.