Bologna, 12 maggio 2024 – “Flavia Borzone, a prescindere da come andranno i procedimenti in corso, non sarà mai mia figlia. La famiglia Lamborghini, quella vera, è fatta di affetti, di vita insieme per decenni e che lei sta calpestando. È composta dai miei 5 meravigliosi figli e non dalla sola Elettra, cui ella ama sempre rivolgersi e accostarsi. Non si cambia lo stato civile sull’onda di riprovevole opportunismo, dalla sola brama di agiatezza e notorietà, di risentimenti".
È un fiume in piena Tonino Lamborghini. L’imprenditore, figlio del fondatore della casa del Toro, in questi ultimi mesi è parte civile al processo per diffamazione contro la 36enne Flavia Borzone e sua madre Rosalba Colosimo: le due sostengono che Flavia sia figlia illegittima di Tonino e questi, assistito dall’avvocato Mauro Bernardini, le ha querelate dopo che lo hanno raccontato su una rivista e in tv.
"Sono sconcertato nel dovere assistere, ancora una volta, a una campagna diffamatoria mediatica nei confronti miei e della mia famiglia". Comincia così la lunga lettera di sfogo di Lamborghini, inviata a seguito delle dichiarazioni degli avvocati delle due imputate che, all’udienza di lunedì scorso, hanno depositato i verbali di tre testimonianze che a loro dire proverebbero come l’imprenditore sapesse da tempo di essere padre della Borzone. "Rimango profondamente amareggiato non solo dalla spregiudicatezza e dalla gravità delle dichiarazioni (false) dei miei avversari, a cui sono oramai purtroppo abituato e nei confronti dei quali prenderò i necessari provvedimenti – prosegue –, quanto dall’irresponsabile leggerezza e mancanza di cautela con cui elementi ancora al vaglio della magistratura, prove illecite e non genuine, e fatti riguardanti la vita privata mia e della mia famiglia, vengono impunemente diffusi senza alcun ritegno".
I toni poi si inaspriscono ulteriormente: "Ciò che mi conforta è la ferma certezza che la signora Borzone fino a prova contraria non è mia figlia; e che a prescindere da quelli che potranno essere gli esiti dei procedimenti in corso, moralmente non potrà mai esserlo. Ella infatti volutamente dimentica che, oltre al nome Lamborghini, e allo stato civile di figlia Lamborghini cui con tanta insistenza ambisce, vi è una famiglia Lamborghini vera. Fino all’ultimo battaglierò per ottenere giustizia e sono certo che alla fine risulterà chiaro come il desiderio di Flavia di veder dichiarata la verità del nostro rapporto biologico, di per sé lecito, finisca per scadere in opportunismo".
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