BRUXELLES - La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si dice favorevole a subordinare l'accesso ai fondi Ue a riforme economiche nazionali per migliorare la competitività Ue. Avere una "combinazione di riforme e investimenti" ha "portato alla crescita", dice dell'Next generation EU in un'intervista pubblicata sulla versione online del Financial Times. "E lo vedete ora nello sviluppo economico di successo che abbiamo in Italia, Grecia e Portogallo", ha aggiunto.
Il programma di prestito congiunto da 800 miliardi di euro messo in campo dall'Europa per far ripartire le economie dei Paesi europei colpiti dalla pandemia del Covid "ha dei vantaggi" nell'approccio di legare fondi e riforme. "Quindi dovremmo imparare la lezione", ha aggiunto, dicendosi "aperta a una discussione" su nuovi strumenti di debito comune. "L'impatto del nostro investimento è stato forte", ha detto ancora. Anche il Partito popolare europeo (Ppe), di cui von der Leyen è candidata principale (o'Spitzenkandidat'), alle prossime elezioni, è a favore di un bilancio dell'Ue che "stimola la competitività".
Rispetto all'idea di nuovo debito comune, "abbiamo bisogno di un'analisi molto chiara su quali sono le priorità" di spesa "e delle priorità che abbiamo a livello europeo, ha continuato.
La presidente dell'esecutivo comunitario afferma anche che userà l'esperienza dell'attuale mandato per migliorare e semplificare il modo in cui viene speso il bilancio dell'Ue. "Abbiamo programmi che si sovrappongono, parzialmente, e ridondanze" e "vediamo che a volte il budget è troppo lento". "Se hai più chiarezza, più semplicità", spiega, "avrai più velocità e quindi più impatto". "In termini molto semplici, l'euro speso oggi ha un impatto molto maggiore rispetto allo stesso euro speso tra tre anni perché siamo così lenti in tutti i nostri processi", ha detto ancora.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA