Denatalità: Cottarelli (Università Cattolica), “no a misure spot. Servono interventi stabili, asili nido e sostegni ai genitori”. “In Calabria i nidi coprono il 10% del bisogno” - AgenSIR

Denatalità: Cottarelli (Università Cattolica), “no a misure spot. Servono interventi stabili, asili nido e sostegni ai genitori”. “In Calabria i nidi coprono il 10% del bisogno”

“Contro la crisi demografica, quello che dovremmo fare lo sappiamo. Servono politiche che non siano spot, fatte un anno sì e un anno no, che cambiano appena cambia il governo. Servono politiche strutturate, volte alla stabilità degli interventi, sulla base dell’esperienza di altri paesi, in particolare la Svezia”. Ne è convinto l’economista Carlo Cottarelli (Università Cattolica). Intervenendo alla sessione pomeridiana del convegno “Prima i bambini: ieri, oggi, domani”, promosso a Roma dalla Fism in occasione del proprio 50° di fondazione, Cottarelli ha sottolineato la necessità di asili nido e sostegni ai genitori che restano a casa nel primo periodo di vita dei figli per prendersene cura. “Perché non si fanno? Un vincolo è legato al nostro debito pubblico, ereditato dalla prima Repubblica ed oggi al 137% rispetto al Pil (negli anni’90 era già al 122-124%). Ci stiamo portando dietro un macigno” ed “è chiaro che se spendiamo per pagare gli interessi sul debito pubblico e più difficile fare tante altre cose”. Per Cottarelli, tuttavia, “occorre avere il coraggio di stabilire le vere priorità: istruzione, sanità, natalità, e fare delle scelte, anche se difficili”.
Più di vent’anni fa, ha spiegato, “gli obiettivi fissati per la copertura degli asili nido a livello europeo erano il 33% e per gli asili al 90%; obiettivi rialzati nel 2021 al 40% per i nidi e al 96% per le scuole dell’infanzia. In Italia, sugli asili nido ad oggi siamo al 26%, e se negli anni c’è stato un piccolo aumento nella disponibilità di copertura di posti, è legato solo al calo del numero dei bambini”. Ma mentre “in Emila Romagna e Marche la percentuale per i nidi supera il 40%, in Calabria non arriviamo neanche al 10%”. Infine un’annotazione personale: “Non si tratta soltanto di un problema finanziario: fare i figli è anche una scelta morale. Dobbiamo diffondere il messaggio della bellezza di avere un figlio. Tra tutte le cose che ho fatto nella mia vita, la cosa migliore sono sicuramente i miei figli”.
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