La Villa di Beatrice. - Forum St-Jean-Cap-Ferrat - Tripadvisor

La Villa di Beatrice.

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La Villa di Beatrice.

Villa Ephrussi-Rothschild a Saint-Jean-Cap-Ferrat , è uno dei monumenti più visitati della Costa Azzurra, ma come nasce, qual'é la sua storia legata ad una dinastia tanto famosa

(i Rothschild) ?

La racconta Andre Peyregne su “Nice-Matin” in occasione

di due anniversari che ricorrono in questo 2024 : i novanta anni della morte della baronessa Béatrice e i 160 anni della sua nascita.

2 risposte su questo argomento
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1. Re: La Villa di Beatrice.

Bisogna partire dal XVIII° secolo, dal ghetto di Francoforte, dove il capostipite della famiglia , Mayer Amschel Rothschild gestiva un banco dei pegni. Uomo di ingegno trasformò la sua

attività in banca e sparse i suoi figli in Europa per aprire nuove

filiali: Londra, Parigi, Vienna e Napoli, i luoghi scelti.

Il figlio Jacob a Parigi, diventa James e investe anche nelle

ferrovie del nord e nella Paris-Lyon-Méditerranée (PLM), che

abbiamo incrociato parlando dei viaggi al sud dei pittori

impressionisti.

La moglie Betty, preferisce la Costa Azzurra e si fa costruire una villa a Cannes, oggi mediateca della città . James amante dell'arte, colleziona opere e trasmette la passione al figlio Alphonse, il padre di Béatrice.

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2. Re: La Villa di Beatrice.

Béatrice nasce il 14 Settembre 1864 all'Hotel Tayllerand, a due passi da Place de la Concorde .

Vive nel lusso e a 19 anni sposa Maurice Ephrussi, il rampollo di una famiglia originaria di Odessa (oggi la martoriata

Odessa) che aveva fatto fortuna con l'esportazione del grano.

Il giovane (che ha 15 anni più di Béatrice), ha le “mani bucate”

e dilapida il patrimonio familiare al gioco.

I Rothschild mettono fine a questa unione, anche se non si parla di divorzio, mal visto all'epoca. Bèatrice viaggia e si sposta in Costa Azzurra, a Montecarlo, dove alloggia in due residenze, ora distrutte e all'hotel de Paris.

Già prima di Montecarlo si era fermata in un posto ancora vergine all'epoca, Cap Ferrat, già diventato un rifugio per il Re Lèopold del Belgio .

All'inizio del Cap Ferrat, scopre una collina rocciosa dove si

trovano alcuni mulini.

E' quella che sceglie, sfidando le avversità della natura.

Nel 1912, le rocce sono sparite, al suo posto una villa sontuosa, un vascello che domina il promontorio, con il mare su due lati.

Battezzerà questo vascello “Ile de France” e imporrà ai giardinieri che curano il magnifico giardino un abbigliamento marinaro.

Viaggerà con il suo vascello immobile fino al 1934, fino alla morte avvenuta a Davos, per tubercolosi, il mal sottile veniva

chiamato all'epoca.

Nel testamento lascerà la Villa all'Accademia di Beaux-arts,

così come 5 mila tra oggetti e mobili delle sue residenze, per farne un museo.

E così oggi possiamo ammirare il suo sogno e in suo ricordo , le

donne di nome Beatrice avranno una gradita sorpresa : ingresso gratuito fino alla fine dell'anno.

https://www.villa-ephrussi.com/

qui alcune foto

https://www.flickr.com/photos/133768250@N04/albums/72157685210367964/

Saluti

Marco

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