Vaiolo delle scimmie: preoccupazioni crescenti per un ceppo più aggressivo

Le implicazioni di una diffusione globale di questo ceppo aggressivo di vaiolo delle scimmie sono enormi
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Le preoccupazioni globali per il vaiolo delle scimmie stanno aumentando, soprattutto in seguito alla diffusione di un ceppo più aggressivo del virus. I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti hanno lanciato un allarme riguardo a questo ceppo, che sta causando un aumento significativo dei contagi in Africa centrale, particolarmente nella Repubblica Democratica del Congo (RDC).

Il vaiolo delle scimmie

Il vaiolo delle scimmie, noto anche come mpox, è endemico in alcune regioni dell’Africa centrale. Il ceppo più virulento, identificato come Clade I, sta attualmente provocando una crescita preoccupante dei casi in Congo. Dall’inizio dell’anno fino a metà aprile, sono stati riportati quasi 20.000 casi e 975 decessi. Questo incremento significativo di contagi e decessi ha sollevato allarmi su una possibile diffusione globale del virus, qualora non si riesca a contenerlo tempestivamente.

I CDC, nel loro bollettino settimanale, hanno evidenziato che “i recenti aumenti della trasmissione del virus del vaiolo delle scimmie del clade I nella Repubblica Democratica del Congo espongono a un nuovo rischio di diffusione globale se il virus non viene contenuto urgentemente. Le segnalazioni di un aumento della malattia in alcuni paesi confinanti rafforzano questa preoccupazione“.

La situazione in Congo è particolarmente critica. Il Clade I, noto per essere più aggressivo rispetto al Clade II, responsabile dell’epidemia del 2022-2023, sta dimostrando una capacità di diffusione preoccupante. Durante l’epidemia precedente, il Clade II ha causato infezioni più lievi, ma l’attuale situazione con il Clade I presenta un rischio molto più elevato per la salute pubblica.

I CDC hanno sollecitato un maggiore impegno internazionale per affrontare questa emergenza. Hanno invitato gli operatori sanitari, specialmente negli Stati Uniti, a mantenere alta la vigilanza. “In caso di paziente con sospetto Mpox e recenti viaggi in Repubblica Democratica del Congo, è necessario eseguire test approfonditi in grado di discriminare il ceppo di virus che ha infettato il paziente,” hanno dichiarato gli esperti dei CDC. Questa raccomandazione è cruciale per identificare e contenere rapidamente eventuali casi importati, evitando così una potenziale diffusione del virus oltre i confini dell’Africa centrale.

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