Guerra Israele-Hamas e Medio Oriente, le news di oggi 17 maggio - La Stampa

I ministri degli Esteri dell’Italia e di altri 12 Paesi (Canada, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Giappone, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Svezia, Australia e Corea del sud) hanno scritto al ministro degli Eseri di Israele per mostrare la loro contrarietà verso le operazioni militari a Rafah. Nuove tensioni nel governo israeliano, con il ministro dell’estrema destra Itamar Ben Gvir che chiede le dimissioni del ministro della Difesa Yoav Gallant, il quale è contrario a una futura gestione della Striscia da parte del suo Paese. Intanto, la polizia svedese ha arrestato diverse persone ed ha isolato il centro di Stoccolma per sospetti spari vicino all’ambasciata di Israele in Svezia.

La guerra a Gaza ha fatto irruzione nel mondo del calcio durante la conferenza della Fifa a Bangkok: l'associazione del calcio palestinese ha chiesto la sospensione di Israele dalla Federazione, e una decisione verrà presa il 20 luglio. Il presidente Gianni Infantino ha disposto una consulenza legale indipendente per valutare la richiesta. La Federcalcio palestinese (PFA) e i suoi sostenitori, come la Conferedazione asiatica di cui fa parte, speravano in un voto immediato su un'eventuale squalifica, mentre Israele ha definito «cinica» la richiesta.

Per approfondire

Punti chiave

Sullivan domani in Arabia Saudita, domenica in Israele

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan visiterà sabato l'Arabia Saudita, dove incontrerà il principe ereditario Mohammed bin Salman, e domenica Israele, dove avrà un faccia a faccia col premier Benyamin Netanyahu: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. Nella sua visita in Israele, Sullivan solleverà la questione dell'offensiva israeliana a Rafah, ha spiegato Kirby.

Berlino: “Una vergogna attacchi coloni a convogli umanitari”

«I ripetuti attacchi dei coloni israeliani ai convogli umanitari sono una vergogna. Cercare di privare la popolazione di Gaza del cibo di cui ha urgentemente bisogno è cinico. Tali attacchi non aiutano né a liberare gli ostaggi né a combattere Hamas, ma contribuiscono solo all'escalation». Lo ha scritto in un messaggio su X il ministero degli Esteri tedesco.

Medioriente: media, raid Israele uccide capo di Hamas in Libano

Charhabil Al-Sayyed, dirigente delle brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, sarebbe stato ucciso in un raid israeliano nella valle della Bekaa in Libano al confine con la Siria insieme alla sua guardia del corpo. Lo riporta il quotidiano di Beirut “L'Orient le Jour”.

Netanyahu: "Il cuore si spezza per la morte dei 3 ostaggi, riporteremo a casa tutti i nostri prigionieri”

«Il cuore si spezza per una perdita così grande». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sul ritrovamento a Gaza da parte dell'Idf dei corpi di 3 ostaggi israeliani, uccisi il 7 ottobre, i cui cadaveri sono stati poi portati da Hamas nella Striscia. «Mia moglie Sarah ed io - ha aggiunto - stiamo soffrendo con le famiglie. Tutti i nostri cuori sono con loro nel momento del loro profondo dolore». «Riporteremo a casa tutti i nostri ostaggi, vivi e morti. Mi congratulo con i nostri valorosi soldati che con un'azione determinata hanno riportato a casa i figli e le figlie di Israele».

Esercito Israele, recuperati i corpi senza vita dei tre ostaggi, c’è anche Shani Louk

L'esercito israeliano ha annunciato oggi di aver recuperato i corpi senza vita di tre ostaggi nella Striscia di Gaza. Si tratta di due donne e un uomo, Amit Buskila, 28 anni, Shani Louk - 23 anni, di cittadinanza tedesca-israeliana, la ragazza simbolo della strage del 7 ottobre - e Itzhak Gelerenter, di 56 anni. I tre stavano assistendo al festival di musica Supernova preso d'assalto il 7 ottobre. I tre - ha reso noto oggi il portavoce dell'esercito Daniel Hagari - erano riusciti a scappare in un primo momento nella zona di Mefalsim, dove sono poi stati uccisi. I corpi senza vita sono stati portati nella Striscia di Gaza, dove sono quindi stati recuperati nel corso di un'operazione notturna congiunta dell'esercito e dello Shin Bet. Erano riusciti a fuggire rifugiandosi nel kibbutz di Mefalsim a ridosso dall'enclave palestinese dove però erano stati raggiunti dai miliziani e - ha detto Hagari «uccisi in maniera atroce».

Medioriente: Madrid, rifiuteremo scalo a navi che portano armi a Israele

Giovedì Sumar e Podemos hanno denunciato lo scalo in Spagna di un'altra nave cargo, la Borkum, che secondo i due partiti trasportava un carico di armi con destinazione Israele. Il governo spagnolo ha negato che le armi fossero destinate allo Stato ebraico. Successivamente la Borkum ha rinunciato a fare scalo nel porto di Cartagena, ha riferito El Pais citando fonti del ministero dei Trasporti che hanno insistito sul fatto che la destinazione finale del carico fosse la Repubblica Ceca e non Israele. La nave ha quindi fatto rotta verso la Slovenia, sospendendo lo scalo in Spagna

Coloni Cisgiordania bruciano camion, feriti il conducente e 3 soldati israeliani

Coloni estremisti israeliani hanno attaccato un camion questa mattina nella Cisgiordania centrale e hanno aggredito l'autista, erroneamente convinti che stesse trasportando aiuti umanitari a Gaza. Lo riporta il Times of Israel. E' la seconda notte consecutiva che in Cisgiordania si verificano attacchi simili. I coloni hanno dato fuoco al mezzo e hanno ferito moderatamente il conducente. Hanno poi attaccato i militari che sono intervenuti: tre soldati, di cui due ufficiali, sono rimasti leggermente feriti. In un comunicato, l'Idf afferma che i coloni hanno attaccato l'autista israeliano del camion a un incrocio fuori dall'insediamento di Kochav Hashahar, a nord-est di Ramallah, prima di dare fuoco al veicolo. Le forze dell'ordine hanno soccorso l'autista, mentre tentavano di allontanare decine di assalitori.

Media: tre uccisi in raid Israele nel sud del Libano, compresi 2 siriani. Idf: colpita base degli Hezbollah

Fonti della sicurezza libanese - riprese anche dai media israeliani - hanno riferito di 3 persone uccise, inclusi 2 cittadini siriani, nella cittadina di Najjarieh a sud di Sidone, circa 30 chilometri dal confine con Israele. L'Idf ha confermato l'attacco spiegando che è stata colpita "una infrastruttura terroristica dove operavano gli Hezbollah e che conteneva numerosi compound usati dal loro sistema di difesa aereo". "La difesa aerea Hezbollah - ha aggiunto l'Idf - sceglie di operare deliberatamente in mezzo ad aree civili mettendo così in pericolo la vita delle persone nel sud del Libano".

Proteste pro-Gaza, una decina di arresti alla Berkeley. Studenti avevano occupato un edificio dell'ateneo

Una decina di studenti della Berkeley sono stati arrestati quando la polizia ieri notte ha fatto irruzione in un complesso dell'ateneo che era stato occupato da manifestanti pro-Gaza. Un portavoce dell'università ha detto che almeno 12 ragazzi sono finiti in manette, un numero che potrebbe aumentare nelle prossime ore. L'occupazione da parte di un gruppetto di dissidenti aveva fatto seguito allo smantellamento pacifico di una più vasta tendopoli dopo che le autorità dell'ateneo e il movimento degli studenti avevano raggiunto un'intesa preliminare su alcune richieste dei ragazzi, tra cui quella di prendere in esame il disinvestimento da aziende che fanno affari con Israele.

Media: raffica di razzi dal Libano sul nord di Israele. Le sirene di allarme risuonate più volte su Alta Galilea e Golan

Una raffica di decine di razzi è stata lanciata dal Libano su molte località del nord di Israele, soprattutto nell'Alta Galilea e nelle Alture del Golan, dove le sirene sono risuonate più volte in breve tempo. Lo hanno segnalato i sistemi di allarme e i media aggiungendo che molti dei razzi sono stati intercettati e abbattuti dall'Iron Dome.

Katz sull'Aja: nessuna forza impedirà nostra autodifesa. Continueremo a batterci sul piano legale, politico, militare

"Nessuna forza impedirà a Israele di esercitare il suo diritto all'autodifesa". Lo ha detto il ministro degli esteri Israel Katz ringraziando il team legale israeliano per la sua contro arringa alla Corte internazionale dell'Aja. "Continueremo a batterci sul fronte legale, politico e militare fino a che i nostri 132 ostaggi a Gaza non siano tornati a casa dai loro cari". "Il Sudafrica, che serve da braccio legale degli assassini e degli stupratori di Hamas, ripete una bugia cento volte nella speranza che diventi vera".

Media: raid di Israele uccide comandante Hezbollah in Libano

Un alto esponente di Hezbollah e' stato ucciso in un attacco israeliano nella citta' di al-Najariya, vicino a Sidone, nel sud del Libano. Lo ha riferito l'emittente Al-Arabiya. Secondo il canale saudita Al-Hadad, la vittima e' Hussein Khader Mahdi.

Ue, in arrivo nostri aiuti a Gaza attraverso il molo Usa

"Una nuova spedizione di aiuti da Cipro a Gaza, attraverso il corridoio marittimo e il molo statunitense di recente costruzione, viene effettuata oggi, trasportando forniture dell'Ue. Attraverso il Meccanismo di protezione civile, la Romania sta inviando più di 88.000 scatole di cibo ai palestinesi bisognosi. La Commissione copre i costi di trasporto di questa consegna. È stato inoltre istituito un centro logistico dell'Ue a Cipro per aiutare a gestire l'ulteriore flusso di assistenza a Gaza". Lo fa sapere la Commissione Europea in una nota. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell'Ue rimane in stretto contatto con gli Stati membri e i partner umanitari per mobilitare le offerte di assistenza attraverso il corridoio marittimo al fine di aumentare le forniture di aiuti. Questa nuova fornitura di aiuti via mare si aggiunge alle oltre 2.000 tonnellate già convogliate dai voli del ponte aereo umanitario dell'Ue e ai 193 milioni di euro di finanziamenti umanitari stanziati quest'anno per i palestinesi bisognosi. Il corridoio marittimo è complementare e non è destinato a sostituire le rotte terrestri esistenti verso Gaza, come i valichi di Kerem Shalom e Rafah. L'Ue chiede a Israele di garantire un accesso continuo attraverso nuove vie, come il valico di Erez e l'utilizzo del porto di Ashdod.

Israele: “L’accusa di genocidio del Sud Africa è presa in giro”

Quanto sostenuto dal Sudafrica contro Israele all'Aja è "una presa in giro" della "atroce accusa di genocidio". Lo ha detto, citato dai media, il rappresentante israeliano Gilad Noam nella contro arringa davanti la Corte internazionale di giustizia. Israele - ha spiegato - "non voleva una guerra a Gaza" ed ha attaccato "per difendere se stesso e i suoi cittadini". Il caso del Sudafrica è "completamente separato da fatti e circostanze" ha aggiunto Noam sottolineando che l'operazione militare a Rafah è motivata dal fatto che è un "punto focale per l'attività terroristica in corso e una roccaforte di Hamas".

Sullivan, Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, incontra 17 Paesi che hanno ostaggi a Gaza

Il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha tenuto ieri un incontro con gli ambasciatori di 17 paesi che hanno cittadini presi in ostaggio da Hamas. Lo rende noto la stessa Casa Bianca. I Paesi rappresentati erano Argentina, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Thailandia e Regno Unito. "Nella riunione si e' parlato dell'appello collettivo ad Hamas di rilasciare immediatamente gli ostaggi e le modalita' per porre fine alla crisi", si legge in un comunicato. Sullivan ha anche riferito che il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden continua a impegnarsi con i leader di Israele, Qatar ed Egitto per cercare di garantire un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi.(

Udienza all'Aja interrotta brevemente per proteste

L'udienza davanti alla Corte internazionale di giustizia sulle accuse di genocidio a Gaza lanciate dal Sudafrica nei confronti di Israele e' stata brevemente interrotta a causa di proteste. Si e' sentito una donna gridare "bugiardi" e la trasmissione dell'udienza e' stata sospesa per meno di un minuto prima di riprendere. L'avvocato di Israele ha quindi terminato il suo intervento.

Italia e 12 Paesi a Israele, contrari a operazione a Rafah

Israele ha diritto a "esercitare il proprio diritto alla difesa" ma "deve rispettare il diritto internazionale" e l'operazione su larga scala a Rafah "avrebbe conseguenze catastrofiche sulla popolazione civile". In una lettera al ministro degli esteri israeliano Israel Katz, i titolari degli esteri d'Italia, Canada, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Giappone, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Svezia, Australia e Corea del sud, coordinati da Antonio Tajani per la presidenza del G7, ribadiscono "l'opposizione a un'operazione militare su larga scala a Rafah" e "la richiesta di un piano credibile per proteggere" i civili.

Netanyahu vuole una vera discussione sul potere locale a Gaza

Il premier Benyamin Netanyahu è disposto ad affrontare "una vera discussione" sull'eventuale passaggio del potere nel dopoguerra a Gaza a "autorità locali non affiliate ad Hamas". Lo hanno riferito i media che citano fonti a conoscenza del dossier riportando la discussione avvenuta in Gabinetto di sicurezza dopo le recenti critiche del ministro della difesa Yoav Gallant a Netanyahu. Nella stesso incontro Gallant ha ribadito la sua opposizione ad un controllo militare e civile della Striscia da parte di Israele spiegando che "la mossa richiederebbe forze enormi da spostare da altri fronti, costerebbe molte vite israeliane e alla fine si dovrebbe lo stesso consegnare il territorio ai Palestinesi".

Hamas, nuovo bilancio Gaza 35.303 morti e 79.261 feriti

Il bilancio delle vittime dall'inizio della guerra a Gaza e' di 35.303 morti e 79.261 feriti. Sono i dati forniti dal ministero della Salute di Hamas. Nelle ultime 24 ore, i morti sono stati 31, ha fatto sapere.

Israele all'Aja: “Guerra tragica ma no genocidio a Gaza”

La guerra in corso a Gaza è "tragica" ma "non c'é genocidio". È quanto affermato dal team legale di Israele davanti alla Corte internazionale di giustizia, rispondendo alle accuse del Sudafrica

Il Cardinale Pizzaballa celebra messa Gaza

Il Cardinale Pizzaballa che ieri è entrato nella striscia di Gaza, il primo religioso a farlo, è ancora all’interno della chiesa della Sacra Famiglia dove stamattina ha celebrato la messa. Molti palestinesi cristiani stanno esprimendo sentimento di gratitudine per il prelato e la sua missione di supporto alla comunità cristiana colpita dalla guerra.

Israele: operazioni continuano a Rafah e Jabalya

L'esercito israeliano continua le sue operazione sia a Rafah, nel sud della Striscia, sia a Jabalya, nel nord dell'enclave palestinese. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui a Rafah le azioni proseguono "in numerose looghi" e i soldati "hanno smantellato un sito di lancio con razzi a lunga gittata" nella parte est della città. A Jabalya, le truppe "hanno esteso le zone di combattimento e intensificato il controllo operativo della zona". Nel corso delle ultime 24 ore sono stati colpiti - secondo la stessa fonte - circa 60 obiettivi terroristici" in tutta la Striscia.

Media: “Raid di Israele nel sud del Libano, in particolare nella zona di Sidone”

Dopo il lancio di numerosi droni dal Libano rivendicato dagli Hezbollah, i media locali - ripresi da quelli israeliani - hanno riferito di attacchi da parte di Israele nella parte sud del Paese. In particolare nella città costiera di Najjarieh, a sud di Sidone a circa 30 chilometri dal confine con Israele. Non ci sono commenti per ora da parte dell'Idf.

Calcio, la Fifa deciderà sulla sospensione di Israele il 20 luglio

La guerra a Gaza ha fatto irruzione nel mondo del calcio durante la conferenza della Fifa a Bangkok: l'associazione del calcio palestinese ha chiesto la sospensione di Israele dalla Federazione, e una decisione verrà presa il 20 luglio. Il presidente Gianni Infantino ha disposto una consulenza legale indipendente per valutare la richiesta.
La Federcalcio palestinese (PFA) e i suoi sostenitori, come la Conferedazione asiatica di cui fa parte, speravano in un voto immediato su un'eventuale squalifica, mentre Israele ha definito "cinica" la richiesta. "La Fifa incaricherà fin d'ora un esperto legale indipendente di valutare le tre richieste avanzate dalla federazione calcistica palestinese e di assicurarsi che lo status e i regolamenti della Fifa siano applicati nel modo corretto - ha detto Infantino - A causa dell'urgenza della situazione, un consiglio straordinario della FIFA sarà convocato prima del 20 luglio di quest'anno per esaminare i risultati della valutazione e prendere le decisioni appropriate"

Usa, arrivato primo carico aiuti Gaza tramite molo galleggiante

I primi camion con a bordo aiuti per la Striscia di Gaza hanno attraversato per la prima volta il molo galleggiante costruito dagli Usa per l'arrivo degli aiuti via mare. "Oggi, alle 9 circa (ora di Gaza), i camion che trasportavano assistenza umanitaria hanno iniziato a sbarcare da un molo temporaneo a Gaza. Nessun soldato statunitense è sceso a terra a Gaza. Si tratta di uno sforzo multinazionale in corso per fornire ulteriori aiuti ai civili palestinesi di Gaza attraverso un corridoio marittimo di natura interamente umanitaria, che coinvolgerà beni di prima necessità donati da diversi Paesi e organizzazioni umanitarie", ha riferito il Centcom Usa.

Media: “Spari a Stoccolma vicino all’ambasciata di Israele, la polizia indaga”

È in corso dalla due della nota una vasta operazione di polizia a Stoccolma, nella zona di Djurgårdsbron e del Nobelparken, dove si trova l'ambasciata di Israele, dopo che nella notte sono stati sentiti spari. La zona è stata isolata e sono in corso accertamenti. Secondo quanto riporta il sito del quotidiano Expressen, accertamenti sono in corso in particolare nei pressi dell'ambasciata alla ricerca di tracce di spari. La polizia non precisa ancora se l'ambasciata fosse l'obiettivo della sospetta sparatoria.

La Spagna ha rifiutato il permesso ad una nave che trasporta armi diretta in Israele di fare scalo nel porto sud-orientale di Cartagena

La Spagna ha rifiutato il permesso ad una nave che trasporta armi diretta in Israele di fare scalo nel porto sud-orientale di Cartagena. Lo ha reso noto su X il ministro dei Trasporti spagnolo Oscar Puente, aggiungendo che la Marianne Danica ha chiesto il permesso di fare scalo a Cartagena il 21 maggio. Secondo El Pais, la nave trasporta quasi 27 tonnellate di materiale esplosivo proveniente da Madras, in India.

Hamas: "Rammarico per le critiche di Abu Mazen"

Hamas ha espresso “rammarico” per le critiche del presidente palestinese Abu Mazen che nel corso del vertice della Lega araba a Manama ha accusato il movimento di aver fornito a Israele dei “pretesti” per dichiarare guerra a Gaza. Hamas ha invitato i Paesi arabi a “costringere” Israele a porre fine alla sua offensiva a Gaza dopo che i capi di Stato arabi, riuniti in Bahrein, hanno chiesto un “cessate il fuoco immediato e permanente”. In una dichiarazione, il gruppo militante palestinese ha esortato “gli Stati arabi fratelli a prendere le misure necessarie per costringere l'occupazione” israeliana “a fermare la sua aggressione”.

Israele all’Onu: “Non avete fatto nulla per gli ostaggi”

"Fino ad oggi non avete fatto nulla per il rilascio degli ostaggi! Come potete chiedere un cessate il fuoco prima di fare tutto il possibile per riportare a casa gli ostaggi?". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, intervenendo al dibattito del Consiglio di sicurezza sulla situazione degli ostaggi di Gaza. "Se il Consiglio vuole davvero che la guerra finisca - ha aggiunto -dovrebbe mettere la questione della liberazione degli ostaggi in cima all'ordine del giorno".

Israele: numerosi droni lanciati a nord dal Libano. Media: “Gli attacchi rivendicati da Hezbollah”

Numerosi droni sono stati lanciati questa mattina dal Libano nel nord di Israele, facendo scattare le sirene di allarme in diverse località, tra cui Nahariya. Secondo l'Idf uno di questi è stato abbattuto dal sistema di difesa aereo sul mare, mentre un altro si è schiantato vicino la comunità di Gaaton. Secondo i media, i lanci sono stati rivendicati dagli Hezbollah.

Israele a Onu: “Non avete fatto nulla per gli ostaggi”

"Fino ad oggi non avete fatto nulla per il rilascio degli ostaggi! Come potete chiedere un cessate il fuoco prima di fare tutto il possibile per riportare a casa gli ostaggi?". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, intervendo al dibattito del Consiglio di sicurezza sulla situazione degli ostaggi di Gaza.

Fifa chiederà parere legale su richiesta palestinese di sospendere Israele

La Fifa si avvarrà di una consulenza legale indipendente prima di tenere una riunione straordinaria del consiglio entro il 25 luglio per prendere una decisione sulla proposta palestinese di sospendere Israele dal calcio internazionale a causa del conflitto con Hamas. Il presidente della Fifa Gianni Infantino ha illustrato il piano al congresso della Fifa, dopo che i rappresentanti delle federazioni calcistiche palestinese e israeliana hanno avuto la possibilità di parlare davanti alle 211 federazioni affiliate. Infantino afferma che "la Fifa incaricherà fin da ora un esperto legale indipendente di analizzare le tre richieste" palestinesi "e di garantire che gli statuti della Fifa siano applicati nel modo giusto".

Media palestinesi, "bombardata scuola a Gaza, quattro morti"

Quattro persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite dopo che un aereo israeliano ha bombardato una scuola che ospitava sfollati nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale palestinese Wafa, sottolineando che "l'attacco all'alba alla scuola al-Jaouni ha fatto seguito a una serie di attacchi aerei e di artiglieria notturni da parte delle forze israeliane su case residenziali e rifugi da nord a sud di Gaza".

Austin a Gallant, aumentare aiuti Gaza e proteggere civili Rafah

Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha ribadito al ministro della difesa israeliano Yoav Gallant la "necessità di aumentare l'assistenza umanitaria ai palestinesi a Gaza, anche attraverso i valichi di Kerem Shalom e Rafah". Lo comunica il ministero della difesa americano, riferendo della conversazione telefonica fra Austin e Gallant.
Il capo del pentagono ha ribadito la necessità di "assicurare la tutela dei civili e il flusso ininterrotto di aiuti prima di ogni potenziale operazione a Gaza".

Usa, Camera dà l’ok all’ invio di armi a Israele, adesso il testo passa al Senato

Con 224 voti a favore e 187 contrari, la Camera del Congresso americano ha approvato una legge che stabilisce l'invio di armi a Israele, aggirando lo stop deciso dal Presidente degli Stati Uniti. Joe Biden aveva congelato l'invio di armi pesanti - circa 3500 bombe - a causa dell'annuncio di Israele di avviare le operazioni militari a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove si trova, al momento, circa un milione di rifugiati. La legge, avanzata dai Repubblicani, ha ottenuto sedici voti Democratici. Adesso il testo passa al Senato dove non ha molte possibilita' di andare avanti, avendo i Democratici la maggioranza.

Israele: “Morti due ostaggi thailandesi”

Le forze armate israeliane hanno fatto sapere che due ostaggi thailandesi sono stati uccisi il 7 ottobre e che i loro corpi sono detenuti da Hamas a Gaza. Lo ha detto il portavoce dell'Idf Daniel Hagari, spiegando che si tratta di Sonthaya Oakkharasr e Sudthisak Rinthalak. I due lavoravano nel settore agricolo nella comunità di confine di Bèeri. "Il 7 ottobre, i terroristi di Hamas hanno brutalmente assassinato 39 cittadini tailandesi e rapito 31 cittadini tailandesi a Gaza. Come loro, sono stati rapiti altri cittadini stranieri, provenienti anche dalla Tanzania, dal Nepal, dal Messico, dagli Stati Uniti e dalla Francia", ha affermato Hagari

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