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Gli alpini a Vicenza, tutto quello che nessuno vi ha ancora detto

Gli alpini a Vicenza - Cosa Vedere A Vicenza e fare

Gli alpini a Vicenza sono una realtà che va oltre la tradizione. Quella che è appena terminata, è stata la 95a Adunata Nazionale, una delle più memorabili. Nelle vene dei vicentini, scorre il sangue degli alpini.

Gli alpini a Vicenza

Le penne nere hanno invaso con la loro allegria, cori, canti e soprattutto con i valori e quel senso di “Patria” che sanno portare in tutto il mondo. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia l’ha definita “l’Adunata più attesa di sempre” e ha avuto ragione, poiché Vicenza ha la linfa vitale tra le sue penne nere. La nostra è la Provincia più Alpina d’Italia, per storia, le sezioni e per numero d’iscritti.

Gli alpini a Vicenza - Alpine armate

Per non parlare poi dei sacrari del Monte Grappa, di Asiago, del Monte Cimone e del Pasubio, più il Monte Ortigara con la celebre Colonna Mozza. In città ci sono state circa centomila penne nere, senza contare i fan, le famiglie e i tanti appassionati ed estimatori di ogni età. La sfilata è stata da record, con 13 ore ininterrotte, dalle 9 del mattino alle 22. In tutto, hanno circolato in città almeno mezzo milione di persone.

Adunata degli Alpini

E’ stato un fine settimana come non se ne vedevano da anni. E’ incredibile quanto sia amato questo corpo, in tutta Italia, ma direi soprattutto in Veneto. Lo è per il grande cuore che dimostra d’avere con un volontariato che non ha eguali. Possiamo dire senza dubbio che gli Alpini, con il loro cappello a tesa larga e la penna nera, sono tra i soldati più amati in assoluto. Operano non solo in Italia, portato aiuto e supporto da circa 150 anni.

Gli alpini a Vicenza - Cappello dell'alpino

Si tratta del più antico corpo di fanteria da montagna attivo nel mondo. Dapprincipio, nell’800 difendevano i confini di montagna, ma poi come aquile hanno spiccato davvero il volo. Sono noti per il loro coraggio, la determinazione con il motto “Semper Primus” (Sempre Primo). Sono davvero iconici gli alpini, basti pensare a quante personalità, specie politici che hanno indossato con orgoglio l’elegante cappello.

Semper Primus

Non tutti lo sanno, ma la penna nera è di corvo, lunga circa 25-30 cm. Mentre per i sottufficiali e gli ufficiali inferiori la penna è marrone e d’aquila. Infine gli ufficiali superiori e i generali hanno la penna d’oca di colore bianco. La penna nera però è quella simbolica, emblema di coraggio, carattere coriaceo, orgoglio e identità.

Gli alpini a Vicenza - Tricolore in foto

Compagni inseparabili degli Alpini, specie nei tempi andati, partner in montagna e nelle zone più scoscese, nel trasportare rifornimenti e munizioni in zone impervie. Pensate che Con oltre 350.000 membri, quella alpina, è una delle più grandi associazioni di volontariato in Italia. L’Adunata Nazionale arriva puntuale sempre a metà maggio, un’occasione per ritrovarsi, rendere onore ai caduti, rinsaldare i valori di solidarietà e rinnovare “l’orgoglio dell’appartenenza” anche attraverso i famosissimi canti. Pensate poi che la prima Adunata della storia, avvenne sul Monte Ortigara nel 1920

Monte Ortigara

Avvenne soprattutto in memoria di chi non era più tornato dal fronte. Il momento clou di ogni Adunata è un evento nell’evento, ovvero la  sfilata della domenica, cui partecipano orgogliosi, anche  dall’estero. Del resto l’ANA  vanta sezioni anche oltreconfine, e persino oltreoceano, per esempio in Sud America e in Australia. Alle sfilate partecipano, oltre agli Alpini in congedo  di  sezioni e gruppi ANA, anche fanfare,  crocerossine, portatrici carniche, rappresentanti di Protezione Civile Alpina e Sanità Alpina. Ma anche  naturalmente gli Alpini decorati, le famiglie, i mutilati e invalidi. A chiudere sono sempre gli Alpini della città ospitante, insieme a quelli della città scelta per l’Adunata successiva. Il presidente della Sezione Ana Vicenza “Monte Pasubio” Lino Marchiori ha consegnato il testimone, ovvero la stecca, simbolo di tutte le Adunate, nelle mani del presidente della Sezione Ana Biella Marco Fulcheri. 

Gli Alpini a Vicenza – Le penne nere

La stecca dapprincipio  era  un  bastone. Poi proprio nel Vicentino, a Bassano, nacque l’idea di un “testimone” ufficiale. Oggi la grande stecca alpina riporta tutte le 95 adunate, dal 1920 al 2024, in attesa di accogliere le prossime. E ancora oggi il corpo degli alpini, con i suoi valori di fratellanza e solidarietà. Ancora riecheggiano per le vie di Vicenza, cori e fanfare, che sono la colonna sonora di ogni  Adunata. Non dimentichiamo però che gli Alpini costruttori di pace, uomini e donne del  fare,  sempre  in  prima linea nelle emergenze. Qualche anno fa, il Summit mondiale dei Premi Nobel ha assegnato all’ANA il premio Uomo della Pace per l’impegno sociale e il sacrificio sempre dimostrati. Anche l’Unipax , l’Unione Mondiale per la pace e i diritti fondamentali dell’uomo e dei popoli, ha voluto essere presente al fianco degli gli Alpini e insignirli il titolo di Operatore di civile convivenza. W le penne nere!

Gli alpini a Vicenza, tutto quello che nessuno vi ha ancora detto ultima modifica: 2024-05-14T12:35:36+02:00 da simona aiuti

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