Migliori università 2024 secondo il Cwur: brutta sorpresa per le italiane • TAG24
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Migliori università 2024 secondo il Cwur: brutta sorpresa per le italiane

Il panorama delle università italiane mostra segni di declino nella classifica mondiale, secondo l’edizione 2024 del Center World University Rankings (Cwur). In questa edizione, ben tre quarti delle istituzioni accademiche italiane hanno perso posizioni rispetto all’anno precedente. Tra queste, la prestigiosa Università La Sapienza di Roma, che pur rimanendo la migliore in Italia, è scesa al 124esimo posto, perdendo otto posizioni. Altri atenei come l’Università di Padova e l’Università di Milano sono anch’essi in calo, rispettivamente al 173esimo e 186esimo posto.

Le migliori università secondo il Cwur e la posizione delle università italiane nel mondo

Nel 2024, le università italiane sono presenti in 67 posizioni nella classifica globale Cwur. Tuttavia, il 75% di questi atenei ha registrato un peggioramento. La perdita di posizioni riguarda ben 51 università, mentre solo 16 hanno visto un miglioramento. Questo trend negativo è attribuibile principalmente alla diminuzione dei risultati di ricerca in un contesto di crescente concorrenza internazionale. Le università ben finanziate di altri paesi, in particolare la Cina, che ha aumentato i suoi investimenti in ricerca del 33%, hanno reso la competizione ancora più ardua.

Le università italiane in calo nella classifica Cwur 2024: le cause

L’Università La Sapienza di Roma, che guida la classifica nazionale, è un esempio emblematico di questo declino. Nonostante abbia migliorato i suoi punteggi in termini di qualità dell’istruzione, occupabilità e qualità degli indicatori delle facoltà, ha perso posizioni a causa di un calo nei risultati di ricerca. Lo stesso trend si osserva per l’Università di Padova e l’Università di Milano, che hanno perso rispettivamente due e sei posizioni.

Il calo delle università italiane è dovuto a vari fattori. Uno dei principali è la concorrenza globale sempre più agguerrita, con paesi come la Cina che investono massicciamente in ricerca e sviluppo. Senza un adeguato incremento degli investimenti pubblici in questi settori, le università italiane rischiano di continuare a perdere terreno. Nadim Mahassen, presidente del Cwur, ha evidenziato che l’Italia è sotto pressione a causa della crescita dei sistemi di istruzione superiore in tutto il mondo.

La classifica Cwur 2024 delle migliori università italiane

Nonostante il calo generale, alcune università italiane mantengono posizioni di rilievo. Ecco la classifica delle prime dieci università italiane secondo il Cwur 2024 (tra parentesi la posizione a livello globale):

  1. Sapienza Università di Roma (124°);
  2. Università di Padova (173°);
  3. Università di Milano (186°);
  4. Università di Bologna (201°);
  5. Università di Torino (245°);
  6. Università di Napoli Federico II (253°);
  7. Università di Firenze (267°);
  8. Università di Genova (286°);
  9. Università di Pisa (288°);
  10. Università di Pavia (321°).

Harvard e il dominio delle università atatunitensi

Per il tredicesimo anno consecutivo, Harvard University mantiene il primato come l’università più prestigiosa al mondo, secondo il Center World University Rankings (Cwur) 2024. Seguono a ruota il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e Stanford University, confermando il predominio delle istituzioni statunitensi nella top ten globale. Le università dell’Ivy League, come Princeton e Columbia, si mantengono tra le prime posizioni, insieme al California Institute of Technology (Caltech), rafforzando la presenza degli Stati Uniti con ben 329 atenei in classifica.

Le migliori università nel mondo: la classifica Cwur 2024

Il ranking delle migliori università globali per il 2024 include nella top ten i seguenti istituti:

  1. Harvard University;
  2. Massachusetts Institute of Technology (MIT);
  3. Stanford University;
  4. University of Cambridge;
  5. University of Oxford;
  6. Princeton University;
  7. Columbia University;
  8. University of Pennsylvania;
  9. Yale University;
  10. California Institute of Technology (Caltech).

La crescita delle università cinesi

La Cina si distingue come una delle nazioni più dinamiche nel settore dell’istruzione superiore. Con il 95% delle sue 324 università in miglioramento, il paese ha fatto passi da gigante nel panorama accademico globale. Particolarmente degna di nota è la Tsinghua University, che si posiziona al 43esimo posto.

Le migliori università europee

In Europa, Regno Unito, Francia e Germania restano i punti di riferimento con il maggior numero di istituzioni nella top 2000 mondiale. Il Regno Unito si distingue con 92 università in classifica, seguito dalla Francia con 73 e dalla Germania con 69. Le università di Cambridge e Oxford sono particolarmente prestigiose, mantenendo posizioni stabili tra le prime dieci. Altri atenei di rilievo includono l’ETH di Zurigo e l’Università della Sorbona a Parigi.

Le università giapponesi in difficoltà

Nonostante la forte presenza cinese, il Giappone vede un calo significativo, con il 61% delle sue 110 università che perdono terreno. Questo declino è principalmente attribuito ai bassi investimenti governativi in istruzione superiore negli anni passati. L’Università di Tokyo, tuttavia, mantiene la sua posizione come istituzione asiatica più prestigiosa, classificandosi al 13esimo posto a livello mondiale.

I parametri di valutazione del ranking Cwur

Quest’anno, il CWUR ha classificato 20.966 università, selezionando le migliori 2000 che rappresentano atenei ed enti di ricerca di 94 paesi. Questo sistema di valutazione mira a fornire un quadro completo delle performance accademiche globali.

Il ranking del CWUR è basato su sette indicatori raggruppati in quattro aree principali:

  • Istruzione: successo accademico degli ex studenti, misurato rispetto alle dimensioni dell’università (25%).
  • Occupabilità: successo professionale degli ex studenti, misurato rispetto alle dimensioni dell’università (25%).
  • Facoltà: numero di docenti che hanno ricevuto importanti riconoscimenti accademici (10%).
  • Risultati della ricerca: ovvero,
    • Numero totale di articoli di ricerca pubblicati (10%).
    • Influenza: Numero di articoli apparsi su riviste di alto livello (10%).
    • Citazioni: Numero di articoli altamente citati (10%).

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