Muna di Warda Mohamed - Fescaaal 2024
Muna di Warda Mohamed, Fescaaal 2024

Muna indossa le bandane come fossero durag e copra la sua figura con lunghe e larghe t-shirt di Tupac. Nelle cuffie sempre la sua musica rap, che veste come un simbolo identitario, tanto quanto la madre porta abiti tradizionali somali.

Muna è una “ragazza di seconda generazione” in quell’età, adolescenziale, in cui i simboli servono a creare identità. Così si aggrappa a quello che piace alle amiche, o a quello che non piace alla famiglia.

Vorrebbe andare in gita per una settimana, ma i soldi sono pochi e, all’improvviso, una telefonata che avvisa della morte del nonno a chilometri e continenti di distanza, cambia tutto.

Quell’uomo è uno sconosciuto, ma la sua scomparsa turba Muna al punto che quella tristezza iniziale, si comprende, deve avere per forza una ragione in più. Il suo lutto è più profondo, per qualcosa che sente di avere perso proprio nel momento in cui ha capito di averlo sempre avuto: un’eredità culturale, simbolica (appunto).

Le basta allora scoprire, per caso, le note dell’oud del nonno. In quelle corde pizzicate, Muna non solo scopre un mondo, scopre quel pezzo di sé che non sapeva di star cercando.

Il concorso del FESCAAAL 2024

Muna di Warda Mohamed (Regno Unito) è stato selezionato in concorso al FESCAAAL 2024 nella sezione Cortometraggi africani. Ha vinto il Premio Cinit – Cineforum italiano. Il premio, che consiste nell’acquisizione dei diritti di distribuzione in Italia, è assegnato ad un cortometraggio africano con valore educativo.

Tutti i film sono disponibili su MyMovies.it fino alle 23.59 di domenica 12 maggio.

V.V.

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