Cast Away: spiegazione e significato del finale del film

Cast Away: spiegazione e significato del finale del film

In onda questa sera in televisione, Cast Away è senza dubbio uno dei più grandi cult di inizio Duemila. Status rafforzato dalla performance leggendaria di Tom Hanks e dalla regia di Robert Zemeckis. Ma se siete qui per sapere qualcosa sul finale, non vi resta che aprire e leggere il nostro articolo.
Tom Hanks (di spalle) in una scena del finale del film Cast Away

C’è forse un film con protagonista Tom Hanks e la regia di Robert Zemeckis più di culto di Cast Away? Forse sì: Forrest Gump. Ma, dopo al film del 1994, viene sicuramente quello sopra citato, uscito nelle sale di tutto il mondo nel 2000 (con enorme successo di pubblico più ancora che di critica), candidato a due premi Oscar (miglior attore, miglior sonoro) e diventato nel tempo un vero e proprio fenomeno globale citatissimo e rivisto ad ogni occasione.

In tal proposito, il film lo trovate questa sera, venerdì 10 maggio 2024, su Iris (canale 22), alle ore 21:00. Con un Tom Hanks ai massimi livello, anche secondo la nostra TOP 10, e una trama assolutamente interessante, potrebbe essere un’occasione da cogliere al volo. Anche per il suo commovente finale, che trovate (ovviamente: ALLERTA SPOILER) più in basso raccontato e spiegato.

Di cosa parla Cast Away

Ma iniziamo dalla trama, e quindi dall’inizio. Chuck Noland (Tom Hanks) è un alto dirigente di una compagnia di trasporti statunitense, la FedEx. Ligio al suo lavoro e abilissimo nel far risparmiare tempo ai suoi sottoposti, Noland è spesso in viaggio lontano da casa, Memphis, dove vive con la compagna, Kelly. Durante le vacanze di natale, l’uomo viene convocato per un lavoro urgente in Malesia. Costretto ad accettare, Noland viene accompagnato all’aeroporto da Kelly, i due si salutano e l’uomo si imbarca. Durante il viaggio però, l’aereo inizia ad avere dei malfunzionamenti e presto precipita. L’unico a salvarsi è Chuck, che trova rifugio su un’isola deserta nel mezzo dell’Oceano Pacifico.

Presa coscienza di essere l’unico superstite tra i colleghi, Noland si dispera. Dopo poco tempo però, l’uomo raccoglie tutte le sue capacità organizzative, fa “di necessità virtù” e cerca in ogni modo di trovare il modo di sopravvivere. In primo luogo, apre tutti i pacchi della FedEx (tranne uno, con due ali disegnate sopra) naufragati con lui, traendone tutta l’utilità possibile. Poi, cerca come può di nutrirsi, con cocco, granchi e acqua piovana. Poi, arriva ad accendere un fuoco. Fatta infine amicizia con un pallone della marca Wilson, trovato in un pacco, sopravvive così per quattro anni. E qui arriviamo alla seconda parte del film, che spieghiamo qui sotto, con ovvi SPOILER.

Spiegazione e significato del finale di Cast Away

Ormai ridotto a pelle e ossa, con alcuni tentativi di fuga alle spalle, Chuck si imbatte in due lastre di vetroresina, sbarcate a loro volta sull’isola. Ispirato dalle ali del pacco conservato dal naufragio (stateci attenti: tornerà), l’uomo costruisce una zattera, estremo tentativo di fuga. Dopo la costruzione del emzzo, Noland parte. Dopo aver perso in mare il pallone Wilson, l’uomo sembra spacciato. Semi-incosciente, Chuck viene però salvato da una nave di passaggio, che lo riporta nella civltà.

Rimessosi e accolto con calore dai colleghi, Chuck ha però un chiodo fisso: ritrovare la “sua” Kelly. Si dilegua dal ricevimento tenuto dai colleghi in suo onore, in imbarazzo e in difficoltà nelle relazioni sociali, e si reca a casa della donna. Qui, scopre che Kelly si è sposata con il suo dentista e ha una bambina. La donna, a sua volta sconvolta, lo accoglie in casa e sembra disposta ad andarsene con lui. Ma è lo stesso Chuck ad impedire che questo accada. I due si salutano nuovamente, questa volta per sempre. Ma Chuck ha anche un’altra questione aperta: la consegna del pacco “con le ali”.

La questione “pacco con le ali”

Dopo averlo conservato per tutta la durata della storia che abbiamo raccontato e dopo che lo stesso pacco aveva contribuito a sancire la sua salvezza, Chuck prende la decisione di consegnarlo di persona. Chiuso quindi definitivamente il rapporto con Kelly, per mettersi la sua disavventura alle spalle, non resta quindi a Noland altro da fare che consegnare al legittimo proprietario il “pacco con le ali” che lo ha accompagnato per quattro lunghi anni.

L’uomo si mette quindi in macchina e si dirige in Texas, dove trova la casa che corrisponde all’indirizzo di consegna. Qui, l’uomo non trova nessuno. Chuck, lascia quindi il pacco sulla porta dell’abitazione, non prima di avervi applicato un biglietto, che recita: “Questo pacco mi ha salvato la vita”. L’uomo fa quindi dietro front e, all’incrocio adiacente alla casa, incontra una donna, su un furgone, alla quale chiede le indicazioni necessarie per tornare a casa. La donna, la stessa che era già comparsa all’inizio del film, nel pieno di un matrimonio alle battute finali, dopo avergliele fornite, dirige il camion, sul quale sono dipinte le stesse ali presenti sul pacco, nel vialetto che conduce alla casa.

Ancora una volta dunque, un elemento legato al pacco con le ali indica a Chuck la strada per il ritorno. Sorridente e tornato in pace con sé stesso, l’uomo imbocca con uno spirito rinnovato la strada che si trova davanti a lui. Simbolo di una rinnovata speranza nel futuro. Una strada si è chiusa, la sua disavventura è finalmente alle spalle, e quello che gli resta da fare è guardare avanti. Sulla strada nuovamente indicatagli dal “pacco con le ali”, elemento miracoloso e provvidenziale della sua storia.

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