Il premio Nobel Parisi: “La scuola deve insegnare la curiosità e la fantasia”
Il Premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi, in un’intervista a Tgcom24, ha sottolineato l’importanza di coltivare la curiosità e la fantasia nei bambini, fin dai primi anni di scuola.
Parisi, autore di una raccolta di favole intitolata “Tre favole e altre storie”, ha spiegato come la sua passione per le storie di Italo Calvino lo abbia ispirato a scrivere per i suoi figli e nipoti.
Fantasia e scienza: un binomio inscindibile
Parisi ha evidenziato il ruolo cruciale della fantasia nel processo scientifico: “La fantasia è fondamentale per la scienza, perché bisogna inventarsi delle soluzioni che nessuno prima si era inventato. Per esempio, anche nella matematica la fantasia è fondamentale. Ci sono matematici che sono arrivati a grandi scoperte partendo da sogni e visioni”.
Favole classiche con un tocco originale
Le favole di Parisi, pur presentando personaggi classici come maghi, animali parlanti e principesse, offrono una prospettiva nuova e originale. “Ho cercato di ribaltare un po’ i ruoli”, ha spiegato il fisico. Un esempio è il ruolo positivo della mosca, un insetto spesso visto come fastidioso, che in una delle sue storie salva dei bambini.
L’importanza delle scuole nel centro storico
Parisi ha anche affrontato il tema della scuola, sottolineando l’importanza di mantenere le scuole nei centri storici delle città, per evitare che diventino “baracconi da circo solo per turisti”. Parisi ha evidenziato come la presenza di scuole e servizi sia fondamentale per attrarre e mantenere residenti nei centri urbani.
Un appello alla curiosità
L’intervista si conclude con un invito a coltivare la curiosità e l’amore per le cose nuove fin dalla tenera età. Un messaggio importante, che sottolinea come la scuola debba stimolare la creatività e l’immaginazione dei bambini, preparandoli ad affrontare le sfide del futuro.
