The Apprentice a Cannes 2024: film, cast, trama, recensione | iO Donna
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A Cannes “The Apprentice”, sull’ascesa del giovane Donald Trump, con due attori da urlo

Anche Donald Trump sbarca al Festival di Cannes. Il film The Apprentice di Ali Abbasi (Holy Spider), in concorso, racconta della sua ascesa: dell’incontro con il mentore Roy Cohn, del matrimonio con Ivana, madre dei suoi figli, della morte del fratello Fred, della conquista di New York e della costruzione della Trump Tower.

Un viaggio nel ventre dell’impero americano tra gli anni Settanta e Ottanta e nelle ambizioni del magnate agli inizi della sua carriera, quando è diventato l’inarrestabile “killer” della finanza immobiliare. Il regista si sofferma soprattutto sul rapporto tra Donald e l’amico Roy, morto di AIDS nel 1986.

The Apprentice: la trama del film su Donald Trump in concorso a Cannes 2024

Il film di Ali Abbasi parte dagli anni Settanta: dal discorso di Nixon sullo scandalo Watergate e da un giovane e ricco Donald Trump (Sebastian Stan) che frequenta i locali dei grandi avvocati di New York. È qui che conosce il futuro amico e mentore Roy Cohn (Jeremy Strong). I due proseguono insieme alla conquista della Grande Mela e l’America diventerà il loro cliente più importante.

È proprio l’avvocato a insegnare a Trump le armi del mestiere e i tre principi fondamentali che il futuro tycoon prenderà alla lettera, trasformandole nelle basi della sua escalation. Le regole per vincere sono: negare sempre tutto, attacca attacca e mai ammettere la sconfitta. Da qui germina il “killer instint” di Donald e la sua scalata a New York, città che all’epoca aveva bisogno di slancio e nuovi investimenti. Nasce così il progetto Trump Tower. E non solo.

Donald è inarrestabile, non è più un agnellino smarrito in cerca di gloria ma una macchina da guerra. Apre dei casinò ad Atlanta, sposa la modella Ivana (Maria Bakalov), con la quale ha tre figli. Il loro rapporto però non dura: nel film si assiste anche a una scena di abuso. E anche il rapporto con Roy si incrina. L’avvocato è malato di Aids e, per di più, non supporta più le manie da magnate bulimico di affari e denaro di Trump.

Il cast di The Apprentice

Il titolo The Apprentice è preso in prestito dal reality show che diede a Trump la popolarità. Dal 2004 al 2015 il tycoon è stato infatti produttore e conduttore del programma in cui venivano giudicate le capacità imprenditoriali di un gruppo di concorrenti. Il film di Ali Abbasi non è un capolavoro, ma il ritmo della narrazione, cadenzato da una colonna sonora accattivante, intrattiene.

Jeremy Strong e Sebastian Stan in una scena di “The Apprentice”. (Courtesy ufficio stampa Cannes 2024)

Trump cambia seguendo i consigli di Roy, e si trasforma in uno squalo che divora anche il suo mentore. È questo l’aspetto più interessante del film, insieme alle interpretazioni dei due protagonisti: Jeremy Strong (Succession) e Sebastian Stan. Senza rubare nulla a Cannes, i due potrebbero anche aspirare a un premio.

Ha raccontato Strong a proposito del suo personaggio: «Non si può sottovalutare l’influenza di Roy Cohn sul nostro Paese, la sua incredibile capacità di negare la realtà. È la persona più affascinante che abbia mai cercato di incarnare».

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