Violenza di genere, il questionario per i giovani: un primo passo per combatterla

Compilare il questionario sulla violenza di genere tra i 14 e i 19 anni è il primo passo per azioni concrete e mirate alla difesa dei diritti. L'azione di Fondazione Libellula

Foto di Giorgia Prina

Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

Contrastare la violenza di genere, contrastare le discriminazioni, sempre e anche tra gli adolescenti. L’obbiettivo sembra semplice e chiaro, ma senza dati in merito raggiungerlo è impossibile. Domande le cui risposte possono sembrare ovvie aprono vie complesse e stratificate, che meritano di essere conosciute per poter agire e lottare contro piaghe di una società che ancora fatica ad ascoltare non solo le donne, ma anche i giovani.

Ed è proprio tra questi che ci si chiede quanto siano normalizzati e accettati comportamenti violenti e di controllo nelle relazioni, quanto possano pesare gli stereotipi di genere, o come vengono vissute le relazioni sentimentali e non nel periodo di sviluppo e di transizione verso l’età adulta. A queste e ad altre domande cerca di rispondere la Fondazione Libellula con un questionario che si propone di raccogliere dati in merito alla percezione e a come viene vissuta la violenza di genere tra i ragazzi e le ragazze dai 14 ai 19 anni.

Il questionario sulla violenza di genere

Compilare il questionario (a questo link) e rispondere alle domande di Fondazione Libellula è il primo passo per raccogliere informazioni e dati. Solo da una conoscenza della situazione e della visione generale di chi a quella violenza è particolarmente esposto, può aiutare chi vi si oppone a proporre azioni concrete mirate a batterla. Il progetto della Fondazione include la volontà di offrire supporto a donne che hanno subito violenza e che stanno percorrendo la strada verso la propria autonomia, personale e professionale.

Il questionario è rivolto a chi ha tra i 14 e i 19 anni. Si tratta di dati coperti dal totale anonimato e non prevedono risposte giuste o sbagliate. Non viene richiesto di fornire dati sensibili (nome, cognome, data di nascita, etc…) e le informazioni fornite non saranno in alcun modo riconoscibili né identificabili. Non saranno inoltre riportati i nominativi dei soggetti partecipanti alla ricerca.

I risultati della ricerca saranno presentati in forma anonima a conferenze/congressi o riportati su pubblicazioni scritte o utilizzati a scopi formativi o riportati su altri mezzi di divulgazione (es: sito web). I dati verranno utilizzati da Fondazione Libellula in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

 

Inizia a compilare il questionario 

 

Cos’è la Fondazione Libellula

La Fondazione Libellula è il primo network di aziende unite contro la violenza sulle donne, con l’obiettivo di promuovere cultura contro la discriminazione. “Promuoviamo la cultura della bellezza per prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne e di discriminazione di genere”. Perché la libellula come simbolo? Si tratta di un animale che rappresenta la trasformazione e la libertà, la possibilità di trascorre parte dell’esistenza nel fango, ma a un certo punto emergere e imparare a volare. È il simbolo del cambiamento che la fondazione vuole realizzare.

Le parole chiave della loro azione sono semplici, ma importanti: equità, armonia dei legami, rispetto di ogni essere umano, attenzione alle piccole cose. Valori che chi ne fa parte si propone di promuovere un ogni contesto. Un contributo a una società che fatica ancora ad ascoltare la voce delle donne offese o in difficoltà. Un grido d’aiuto, che ora più che mai rivolge l’attenzione alle giovanissime e ai giovanissimi, con un questionario volto alla raccolta di dati essenziali per conoscere più a fondo il fenomeno della violenza di genere.