Marasmius oreades
Marasmius oreades

Marasmius oreades

MARASMIUS OREADES (Bolton) Fr., (1836)

Marasmius oreades, Gambesecche, Scheda illustrativa
Marasmius oreades scheda illustrativa

DESCRIZIONE SOMMARIA

Qual è il colore prevalente?

Arcobaleno dei funghi colore beigeNell’Arcobaleno dei Funghi: → Beige con tutte le sue varie sfumature Crema-Nocciola, Ocra-Isabella.

Come riconoscere al volo Marasmius oreades?

Marasmius oreades, noto anche come “Gambesecche”, è un “fungo con le lamelle” di piccole dimensioni. Ampiamente diffuso, si sviluppa nei prati e nei pascoli in seguito ad abbondanti piogge, dando vita a distinte file o cerchi, dalla primavera fino all’autunno avanzato. È riconoscibile per il suo caratteristico odore fungino con una componente di mandorle amare e per le lamelle quasi libere al gambo, che si presenta estremamente coriaceo/legnoso/flessibile. Si tratta di un fungo eccellente, commestibile e molto ricercato dai raccoglitori più esperti, per il suo sapore e il suo aroma, offrendo ampia versatilità in cucina. Ha l’unico difetto di avere molti sosia, anche tossici.

Gambesecche, Fungo del cerchio delle streghe

Sinonimi obsoleti:

Agaricus caryophylleus Schaeff., Fung. bavar. palat. nasc. (Ratisbonae) (1774)
Agaricus coriaceus Lightf., Flora Scotica (London) (1777)
Agaricus oreades Bolton, Hist. fung. Halifax, App. (Huddersfield) (1792) [1791]
Agaricus oreades var. albidus Schulzer, Verh. Kaiserl.-Königl. zool.-bot. Ges. Wien (1876)
Agaricus pratensis Huds., Fl. Angl., Edn (1778)
Agaricus pseudomouceron Bull. [as ‘pseudo-mouceron’], Hist. Champ. Fr. (Paris) (1792)
Chamaeceras albidus (Schulzer) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) (1898)
Chamaeceras caryophylleus (Schaeff.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) (1898)
Collybia oreades (Bolton) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zerbst) (1871)
Gymnopus pratensis Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) (1821)
Marasmius caryophylleus (Schaeff.) J. Schröt., in Cohn, Krypt.-Fl. Schlesien (Breslau) (1889)
Marasmius caryophylleus f. elongatus Hruby, Hedwigia (1930)
Pleurotus caryophylleus (Schaeff.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) (1887)
Scorteus oreades (Bolton) Earle, Bull. New York Bot. Gard. (1909)
Scorteus oreades (Bolton) Millsp., West Virginia Geol. Surv., Ser. (1913)

Maramius oreades (Bolton) Fr., (1836)
Gambesecche

Divisione:Basidiomycota
Classe:Agaricomycetes
Ordine:Agaricales
Famiglia:Marasmiaceae
Genere:Marasmius
Specie:Marasmius oreades
Nome italiano:Gambesecche, Fungo color Isabella, Fungo del cerchio, Fungo delle streghe, Cappelline
Tipo nutrimento:Sapro-micorrizico tipico delle graminicole 🌿
Periodo vegetativo:dalla Primavera all’autunno inoltrato
Commestibilità o Tossicità:Commestibile buono, molto ricercato

NOMI INTERNAZIONALI

  • Inglese-English: Scotch bonnet (mushroom)
  • Catalano-català: Cama-sec
  • Ceo-čeština: špička obecná, Špička obecná
  • Gallese-Cymraeg: madarch cylch
  • Tedesco-Deutsch: Nelken-Schwindling
  • Spagnolo-Español: Senderuela
  • Estone-eesti: Aasnööbik
  • Basco-euskara: Marasmio jangarri
  • Finlandese-suomi: nurminahikas
  • Francese-français: Marasme des Oréades
  • Galiziano-galego: Sendeiriña
  • Croato-hrvatski: Vilin klinčac
  • Ungherese-magyar: Mezei szegfűgomba
  • Giapponese-日本語: シバフタケ
  • Georgiano-ქართული: ჯიმლა
  • Lituano-lietuvių: Lauminis mažūnis
  • Norvegese-norsk bokmål: nelliksopp
  • Olandese-Nederlands: Weidekringzwam
  • Polacco-polski: Twardzioszek przydrożny
  • Rumeno-română: Burete de rouă, bureciori de rouă
  • Svedese-svenska: Nejlikbroskskivling

Nomi comuni italiani

Trattandosi di una fungo diffuso in tutta Italia, oltre che molto ricercato e apprezzato dagli appassionati, questa specie fungina vanta un gran numero di nomi comuni, oltre che di nomi locali-dialettali.

I nomi comuni più diffusi vedono l’utilizzo del più comune epiteto di “Gambesecche” con tutte le varianti locali regionali. Molto noto anche con l’appellattivo di “fungo del cerchio” o “fungo del cerchio delle streghe“, con sinonimie varie che ne riconoscono il suo tipico aspetto di fruttificazione nei prati nella classica formazione del cerchio delle streghe, a mezzaluna, a file o a zig zag.

Questi alcuni dei nomi dialettali presenti in Italia: Piemonte Ciciutu, Gambisecchi, Ciudin d’pra; Lombardia Gamb secch; Veneto Fungarioa; Liguria Gambeilin, Parasùi, Capeletti; Emilia Romagna Ciudein d’pra, Cappelline, Caplèini, Capèl da prçt, Pirolin, Gamba séca, Caplìn, Gambèlle; Toscana Gambasecca; Marche Filarell, Zamparì, Zampasecca; Umbria Chiodino, Filajola, Filarola, Funghino, Filajolina, Gambinasecca, Praterellino, Zampesecche; Lazio Genovese; Calabria Ordinati.

Etimologia

L’epiteto oreades è particolarmente diffuso in ambito micologico e, com’è ovvio che sia, di norma è stato attribuito a specie fungine che fruttificano tipicamente in habitat equivalente. Oreades, deriva dal greco Ορειάς Ορειάδος Oreiás Oreiádos Oreadi, nome delle Ninfe dei monti, in riferimento all’ambiente montano di crescita.

Marasmius dal greco μᾰρασμός marasmós deperimento, consunzione, facendo riferimento alla sua caratteristica reviviscenza dopo la pioggia o forte umidità, dove il termine reviviscenza significa che il fungo, nel suo ambiente naturale, può tornare ad acquistare le proprie funzioni vitali, dopo essere stato disidratato dal clima eccessivamente secco, riacquistando idratazione, turgidità e persino sporulazione, quindi il suo aspetto originale.

Traduzioni in italiano dei nomi internazionali

I nomi comuni internazionali sono quasi tutti centrati sulla traduzione nella lingua locale dell’epiteto greco oreades oppure di Marasmius.

Questi alcuni dei nomi comuni stranieri:

  • In Inglese è detto Fungo dell’anello delle fate, Fungo del Cerchio delle streghe, o Cappellino scozzese;
  • In Catalano è detto Gamba secca;
  • In Gallese è detto Fungo degli anelli, Fungo del Diavolo/Strega;
  • In Tedesco è detto Fungo dei prati, Fungo dei campi o Fungo dei cerchi delle streghe;
  • In Basco è detto Marasmius dalle gambe lunghe;
  • In Finlandese è detto Fungo del tappeto erboso;
  • In Francese è detto Fungo dei monti, altri nomi locali intraducibili;
  • In Croato è detto Fungo delle fate o del Cerchio delle streghe;
  • In Ungherese è detto Fungo di campo;
  • In Giapponese è Shibafutake;
  • In Olandese è detto Fungo degli anelli di prato o Fungo dei cerchi delle streghe;
  • In Polacco è detto Fungo delle file dei bordi strada;
  • In Rumeno è Fungo delle rugiade;
  • In Svedese è Il Fungo cartilagineo, Fungo Elastico.

DISTRIBUZIONE

Marasmius oreades è un fungo igrofano tipico delle graminicole

Marasmius oreades o Gambasecca, cresce tipicamente tra l’erba dei prati, su pascoli, negli argini e radure, su suoli preferibilmente sabbiosi ai margini dei boschi e lungo le strade di campagna, spesso formando ampi cerchi o semicerchi, ma anche in file o a zigzag. È presente anche sulle dune delle zone costiere e si trova frequentemente in gruppi numerosi.

È comune in tutta Italia, dalle zone di pianura fino a quelle montane, ivi inclusi parchi e giardini. Questo fungo si trova anche nel resto dell’Europa e in tutto il Nord America, in Africa e Asia con periodo di fruttificazione che va dalla primavera, già dal mese di maggio-giugno dopo abbondanti piogge, fino all’autunno inoltrato. Nelle zone a clima temperato più mite, è possibile trovarlo durante l’intero anno.

Marasmius oreades
Carpofori di Marasmius oreades disidratati da clima secco. Autore: Alan Mazza (profilo facebook)

HABITAT / ECOLOGIA

🌲🌿🍂🍁L’HABITAT di Marasmius oreades

L’habitat ideale per Marasmius oreades

Si tratta di una specie sapro-micorrizica, ecotomicorrizica, il che significa che questa specie fungina è in grado di adattare il proprio metodo nutrizionale in base alle proprie esigenze del momento o del luogo in cui si trova a vegetare.

Sapro-micorrizico
indica infatti la possibilità di vegetare sia come specie saprofita, ovvero nutrendosi grazie alle sostanze organiche ricavate dalla lettiera in decomposizione o direttamente dall’humus-terreno, sia come specie simbionte di alcune piante, in questo caso, più tipicamente erbacee, creando ectomicorrize sulle loro radici.

Marasmius oreades vegeta preferibilmente su suoli sabbiosi, specialmente lungo i bordi dei boschi, sui sentieri erbosi e anche nelle aree urbane e lungo i margini delle strade. È facilmente individuabile su estese distese erbose ad elevata umidità, dove forma gruppi numerosi che creano gli iconici cerchi delle streghe.

In Italia è diffuso quasi ovunque, con una maggiore presenza nelle regioni settentrionali e centrali, ma è possibile trovarlo anche nelle zone meridionali, soprattutto dopo abbondanti piogge. Predilige ambienti particolarmente umidi e può essere avvistato sia nei prati delle pianure che nei pascoli di montagna.

💥🔥 Piccole curiosità

💥 Il suo micelio produce ammoniaca, conferendo all’erba circostante un colore verde-bluastro e causandone successivamente il deterioramento-deperimento.

💥 Una grande quantità di composti azotati nel terreno, derivanti da fertilizzanti artificiali, non favorisce la presenza di questa specie, motivo per cui cresce principalmente su terreni a bassa o media fertilità.

💥 È una specie dotata di capacità reviviscente, il che significa che la sua carne secca, una volta reidratata con acqua, recupera la sua consistenza originale, mantenendo il profumo, il sapore e le caratteristiche organolettiche.
💥 È simile a funghi di piccola taglia appartenenti ai Generi Marasmius e Collybia. tuttavia i meno esperti possono confonderlo con specie velenose o addirittura mortali, appartenenti ai Generi Inocybe, Lepiota e Galerina. ⚠️☠️

💥 Contiene da crudo tracce trascurabili di acido cianidrico, noto anche come acido prussico, un acido debole con formula bruta HCN. Tuttavia, questo viene inattivato mediante la cottura e pertanto non influenza minimamente la sua eccellente commestibilità.

💥 Per la sua raccolta, data l’esiguità della carne e le sue ridotte dimensioni, è necessaria una dose considerevole di pazienza. In compenso, cresce in modo abbondante e in numerosi esemplari nelle stazioni dove è presente. Si consiglia di raccogliere solo il cappello, scartando il gambo che è coriaceo ed elastico.

⛔🖐️ Bisogna prestare molta attenzione quando lo si raccoglie per non confonderlo con altri funghi (specialmente con qualche specie del genere Entoloma) presenti nello stesso habitat. Gli entolomi sono tuttavia funghi con lamelle fitte, di colore rosa a maturità ed estremamente fragili. È comunque un fungo che va raccolto da persone esperte perché è facile commettere errori determinativi.

⛔🖐️ Le nuove specie di funghi, che fino ad ora ci erano sconosciute, vanno raccolte solamente se si è accompagnati da cercatore esperto e vanno fatte vedere ad un Ispettore ASL o Micologo professionista, non al proprio vicino di casa!

Marasmius oreades, cerchio delle streghe
Un cerchio delle streghe di Marasmius oreades. (gambesecche) Autore: Renzo Burlandi (profilo facebook)

SEGNI DISTINTIVI / CARATTERISTICHE

Marasmius oreades
Gruppo di Marasmius oreades rivenuti a 1.600 metri di quota. Autore: Franco Carnevale (profilo facebook)

COME RICONOSCERE MARASMIUS OREADES

Il carpoforo-corpo fruttifero di questo fungo, è composto da un cappello, al di sotto del quale si trova l’imenoforo, che contiene lamelle di colore biancastro-crema, insieme a un gambo per lo più biancastro con sfumature brunastre.

Il cappello è poco carnoso, all’inizio emisferico, campanulato poi appianato con umbone centrale largo e ottuso, margine liscio, striato. Ha un diametro medio di 1.5/6 cm.

La cuticola è liscia, igrofana (assorbe acqua e cambia di colore con la pioggia) e untuosa, di colore crema-nocciola pallido in tempo secco, che tende a diventare ocra-isabella o brunastra in condizioni umide.

L’imenoforo, ovvero la parte fertile del fungo, è ubicato nella parte inferiore del cappello ed è formato da lamelle di colore biancastro-crema, libere, rade e intercalate da lamellule larghe e sinuose.

Le spore sono lisce, da ellissoidali, più o neno allungate, ad amigdaliformi, di colore bianco in massa, misuranti 8-10 x 5-6 µm.

Il gambo è pieno, cilindrico, alto, tenace ed elastico, legnoso nella parte inferiore di colore biancastro-brunastro, finemente pruinoso su tutta la superficie, con micelio basale di colore brunastro. Può misurare fino a 3-7 (10) cm in altezza e 0,3-0,5 cm di diametro.

La carne è esigua, bianca con odore gradevole, abbastanza caratteristico, simile a quello delle mandorle amare. Il sapore è buono, dolciastro o di nocciola.

💥Una possibile spiegazione per la dolcezza di questo fungo potrebbe derivare dalla presenza di trealosio, un tipo di zucchero che consente al M. oreades di resistere al deterioramento dei caratteri organolettici causato dall’essiccazione. Quando viene esposto all’acqua dopo essere stato completamente asciugato, il trealosio viene digerito mentre le cellule si riattivano completamente, provocando il ripristino dei processi cellulari, inclusa la creazione di nuove spore.

Marasmius oreades
Primo piano su giovane esemplare di M. oreades. Autore: Dario del Fante (profilo facebook)

COMMESTIBILITA’

SI TRATTA DI UN OTTIMO FUNGO COMMESTIBILE, MOLTO RICERCATO, MA VA RACCOLTO SOLO SE SI È SICURI DI CONOSCERLO PERFETTAMENTE, PER EVITARE DI RACCOGLIERE PER ERRORE FUNGHI VELENOSI, ALCUNI ANCHE MORTALI!

Riguardo alla commestibilità di questo fungo, non ci sono dubbi che sia un buon fungo commestibile, dal gradevole odore caratteristico come di mandorla e sapore dolciastro come di nocciola, seppur di consistenza esile. Come già accennato però, va consumato assolutamente cotto perché da crudo contiene tracce di tossine velenose.

Vista l’esiguità della sua carne e le sue dimensioni ridotte, è richiesta una copiscua dose di pazienza, raccogliendo solo i cappelli e scartando i gambi legnosi.

Essendo un fungo igrofano, cioè soggetto a variazioni di consistenza e colore a seconda delle condizioni climatiche, e potendo avere sosia commestibili oltre a funghi velenosi o tossici mortali, come ad esempio specie appartenenti ai generi Inocybe, Lepiota o Galerina, che spesso condividono lo stesso habitat, è essenziale raccoglierlo solo se si è sicuri della sua identificazione. Non si può perciò fare altro che sottolineare ancora una volta, che questo fungo deve essere raccolto solo se si è sicuri di ciò che si sta raccogliendo e se si ha la piena consapevolezza del tipo di fungo che si sta raccogliendo.

In Italia non sono stati segnalati casi particolari di intossicazione dovuti alla confusione di questa specie con altri funghi potenzialmente simili, tuttavia, si consiglia la raccolta da parte di persone esperte e che conoscano bene la specie in questione, oppure accompagnate da una guida esperta che possa indirizzarle verso una corretta identificazione.

Fatte queste dovute premesse, vediamo cosa dicono al riguardo gli autorevoli autori Nicola Sitta, Paolo Davoli, Marco Floriani e Edoardo Suriano, nella loro importante: “Guida ragionata alla Commestibilità dei Funghi“:

Marasmius oreades è commestibile ed è incluso nelle liste positive delle specie commercializzabili allo stato fresco, secco e conservato in Italia; si rammenta che occorre la massima attenzione nel controllo di tutti gli esemplari delle raccolte, a causa della possibile confondibilità con varie specie pericolose di piccole dimensioni e di ambiente prativo.


MARASMIUS OREADES IN CUCINA

Questo fungo è, secondo tutti i conoscitori, un ottimo fungo commestibile e, come già precisato precedentemente, in Italia viene venduto sia allo stato fresco che secco, oppure in conserva.

In cucina risulta piuttosto versatile, poiché viene utilizzato per diversi preparati come nelle salse e nei condimenti, zuppe e stufati ed è ottimo anche nelle frittate. Può essere essiccato con eccellenti risultati che ne accentuano il suo aroma. Viene utilizzato solamente il cappello poiché i gambi risultano legnosi-elastici e difficili da digerire.

👨‍🍳 GAMBESECCHE RICETTE

Le “gambesecche” o Marasmius oreades sono un’aggiunta deliziosa a molte ricette. Ecco alcune idee:

  • Frittata alle gambesecche: Saltate le gambesecche con aglio e prezzemolo in olio d’oliva fino a quando sono tenere. Aggiungile a uova sbattute, sale e pepe e cuoci come una frittata tradizionale.
  • Pasta alle gambesecche: Cuoci la pasta al dente e tienila da parte. In una padella, rosola le gambesecche con aglio, prezzemolo e peperoncino in olio d’oliva. Aggiungi la pasta scolata e manteca con un po’ di formaggio grattugiato e pepe nero.
  • Risotto alle gambesecche: Prepara un risotto classico e aggiungi le gambesecche tagliate a pezzi quando il riso è quasi cotto. Continua a cuocere finché le gambesecche non sono tenere e il riso è cremoso. Completa con una spruzzata di prezzemolo tritato e formaggio grattugiato.
  • Bruschetta alle gambesecche: Tosta fette di pane rustico e strofinali con aglio. Sulla bruschetta, disponi uno strato di gambesecche saltate in padella con olio d’oliva, aglio e peperoncino. Guarnisci con prezzemolo fresco tritato e un filo d’olio.
  • Insalata con gambesecche: Prepara un’insalata mista con pomodori ciliegia, cetrioli e olive. Aggiungi le gambesecche precedentemente saltate e raffreddate. Condisci con olio d’oliva, aceto balsamico, sale e pepe.
  • Salsa con gambesecche: Rosolare lo scalogno con il burro fino a quando diventa traslucido, quindi aggiungere i funghi (cappelli) e cuocere a fuoco vivace finché rilasciano tutta l’acqua di vegetazione. Durante la cottura, bagnare di tanto in tanto con qualche cucchiaiata di brodo. Aggiustare di sale e pepe, e profumare con un trito finissimo di prezzemolo misto a maggiorana. Infine, aggiungere la panna e cuocere per altri due minuti prima di spegnere il fuoco.

Queste sono solo alcune idee per utilizzare le gambesecche in cucina. Puoi sperimentare e adattare le ricette in base ai tuoi gusti e ingredienti disponibili.

Ispettorati micologici

SPECIE SIMILI

Marasmius oreades non è affatto un fungo di facile identificazione.

Il cercatore di funghi distratto o poco informato potrebbe facilmente essere ingannato dalla presenza di altri funghi simili nei boschi, sia dal punto di vista macroscopico che per quanto riguarda l’habitat condiviso con varie specie simili e, talvolta, pericolose.

Di seguito elenchiamo alcune di queste specie facilmente confuse.

💥Due caratteristiche tipiche possono aiutare molto nel riconoscimento di questo fungo sapro-micorrizico: la durezza, l’elasticità e la tenacità del gambo, e la capacità della carne di essiccare facilmente senza marcire, per poi rigenerarsi con l’acqua.

Marasmius oreades sosia
Alcuni possibili confusioni con Marasmius oreades. Autori: Thomas Pruß, da Wikimedia Commons, Emilio Pini, Davide Sentieri e Matteo Marco Riva (profilo facebook)

Vediamo nel dettaglio le specie citate e altri potenziali sosia:

  • Gymnophus dryophilus (commestibile), da cui differisce per le lamelle più sottili e strette e per il piede cavo, è anch’esso commestibile, ma poco apprezzato.
  • Marasmius collinus (commestibile con riserva, sospetto di tossicità ✋), riesce a volte a ingannare anche cercatori esperti, ha lamelle più fitte, gambo più sottile, molto meno tenace, fistoloso all’interno e commestibilità non accertata, anche se non risultano casi di intossicazione tra chi lo a consumato. 
  • Strobilurus esculentus (commestibile),
  • Inocybe nitidiuscula (tossico, non commestibile ⛔️), sapore da mite a leggermente amarognolo, un poco acidulo, odore con nota dominante terrosa, leggermente spermatico. Fungo responsabile della sindrome muscarinica,
  • Inocybe curvipes ex Lanuginella (tossico, non commestibile ⛔️), colorazioni pileiche su tonalità giallo-ocracee, beige, bruno chiaro, bruno castano, decorato da fibrille dalle tonalità variabili, grigiastre, bruno-fulve, bruno scure, che gli conferiscono un aspetto tigrato. Fungo responsabile della sindrome muscarinica,
  • Alcune Lepiota velenose di taglia simile, che spesso condividono lo stesso habitat, ⛔️☠️
  • Alcune del genere Galerina. ⛔️☠️
  • Clitocybe dealbata e Clitocybe rivulosa che hanno lamelle decorrenti e ravvicinate, quest’ultimo è privo di umbone ed è di colore da bianco a grigio.
  • Inocybe aeruginascens che può fruttificare in ambienti simili. In Germania sono stati segnalati più di 20 casi di avvelenamento in relazione a questa confusione.

PHOTOGALLERY DI MARASMIUS OREADES

GAMBE SECCHE, GAMBESECCHE

Marasmius oreades habitat
Marasmius oreades in habitat tipico

Marasmius oreades

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Marasmius oreades@funghimagazine.it

Alfonso Conti

Alfonso Conti è il Social Media Manager di Funghimagazine. Oltre che occuparsi dei nostri Social, Alfonso è anche autore di artcoli per FM. Studioso di Funghi e Natura, è anche un ottimo informatico

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