Cinque storiche, e ripidissime, funicolari in Svizzera

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Non solo treni e trenini d’alta quota. Il libro che racconta la consolidata storia del trasporto su binari della Svizzera ha anche un altro capitolo, quello delle funicolari. Sono le antenate delle ferrovie di montagna, ma per la loro praticità non hanno mai smesso di piacere e sono numerose in tutto il Paese quelle costruite o rinnovate in tempi recenti. 

La funicolare è un mezzo “a guida vincolata”, appartenente alla categoria del trasporto a fune. Sue peculiarità sono l’utilizzo di un cavo ad alta resistenza come organo di trazione (azionato di solito da un motore elettrico) e il movimento su una o più vie di corsa costituite da normali binari. Utilizzata soprattutto in ambito montuoso, non va però confusa con i trenini a cremagliera. Di solito viene utilizzata su tratte brevi ma dalle pendenze importanti. Ecco quelle che ci sono piaciute di più!

Harderbahn (Oberland Bernese) 

Parte da Interlaken la storica funicolare Handerbahn che da oltre un secolo sale fin sulla vetta dell’Harder Kulm. In 10 minuti di risalita panoramica, la funicolare attraversa 735 metri di bosco, costeggia il parco faunistico e raggiunge quota 1.322 metri. Giunti alla meta si trovano la “passerella dei due laghi” e la piattaforma panoramica dalle quali ammirare il paesaggio su Eiger, Mönch, Jungfrau e i sottostanti laghi di Brienz e Thun.

Stoosbahn (Canton Svitto)

La Stoosbahn è la funicolare più ripida del mondo con una pendenza del 110% (pari a 47 gradi). Si parte da Svitto con arrivo al villaggio montano di Stoos, località chiusa al traffico, a 1300 metri di altezza. Si tratta di una funicolare dalle cabine sferiche, che adattandosi all’inclinazione permette ai passeggeri di rimanere sempre in piedi malgrado la pendenza. Per raggiungere la meta occorrono circa 7 minuti durante i quali la funicolare attraversa due ponti e tre gallerie. Arrivati a Stoos ci sarà solo l’imbarazzo della scelta su cosa fare: un’escursione sul sentiero in cresta, fare il bagno nel laghetto o, in inverno, godersi le piste.

VerticAlp Emosson (Vallese)

Raggiungere il lago artificiale di Emosson, nel cuore dell’Espace Mont Blanc, è già di per sé un’avventura: si devono infatti prendere tre mezzi, tutti su rotaia, partendo da Chatelard. Si parte con una funicolare, realizzata nel 1919 per trasportare materiale per la costruzione della diga, dalla pendenza interessante: 87%. Giunti a Les Montuires si prende il treno panoramico di Emosson che corre sul fianco della montagna fino alle pendici della diga dove si sale sulla Minifunic, una via di mezzo tra una funicolare e un ascensore, per arrivare 30 metri sopra il punto più alto della diga. Durante il tragitto, della durata di 45 minuti totali, si ha una vista panoramica sul massiccio del Monte Bianco e sulla gola del Bouqui.

Bella Tola (Vallese)

La Bella Tola, in Val d’Anniviers, è una vetta di 3025 metri che viene spesso definita il punto panoramico vallesano d’eccellenza: dalla sua cima, infatti, si possono ammirare da vicino il Weisshorn e la Dent Blanche, questa davvero a portata di mano, e il Cervino. Sulle sue pendici corrono i piccoli convogli della funicolare che dall’abitato di St Luc arrivano all’alpe Tignousa superando i primi 500 metri di dislivello. Poco distante dalla stazione d’arrivo si trovano un osservatorio astronomico e il sentiero dei Pianeti. Per i più esperti, scesi dalla funicolare, è possibile avventurarsi verso il fondo della Val d’Annivers fino a Zinal oppure attraversare il Passo Meiden per raggiungere Turmanntal e proseguire per il Passo di Augstbord fino alla Mattertal.

Ritom (Canton Ticino)

Partendo da Piotta, in Val Leventina, la funicolare raggiunge il lago artificiale Ritom. Si tratta di un impianto ad argano, con pendenza massima dell’87,8%, costruita nel 1917 dalle FFS a beneficio delle maestranze impegnate nella costruzione della diga e della centrale idroelettrica. Dal 1921 è stata poi adibita al trasporto delle persone: cento ogni ora che grazie a questo mezzo possono raggiungere i laghi alpini della Val Piora. Arrivati a destinazione oltre al lago Ritom si possono fare escursioni fino al Passo dell’Oberalp, attraversare il Passo dell’Uomo e continuare verso il Passo del Lucomagno oppure il percorso classico che porta ad Acquacalda attraverso il Passo del Sole.

Le altre funicolari da non perdere

Ci sono in Svizzera altre funicolari che meritano attenzione perché “particolari”, come quella di Gelmerban, nell’Haslital, sul lato bernese del passo del Grimsel, perfetta per gli amanti del brivido. Si tratta, infatti, di una funicolare aperta, si sta seduti mentre si viene trasportati verso l’alto con una pendenza del 106%. Un’esperienza non per tutti che permette una risalita, quasi, verticale.

Altro impianto emozionante è la Funiculaire Fribourg, funzionante dal 1889, originariamente costruita per il trasporto di materiale, oggi porta i passeggeri alla città bassa di Friburgo. Perché la menzioniamo? Perché si tratta dell’ultima funicolare svizzera con contrappeso ad acqua e per questo annoverata nell’inventario dei beni culturali nazionali. L’azionamento avviene con l’acqua di scarico proveniente dalla zona superiore della città: il vagone superiore è azionato utilizzando il peso dell’acqua e il conducente regola la velocità con la cremagliera della rotaia dentata.

Infine ecco la funicolare della cascata del Reichenbach, vicino a Meiringen, di culto tra gli amanti di Sherlock Holmes. E’ infatti qui che lo scrittore Sir Arthur Conan Doyle ambientò la scomparsa del detective londinese. Costituita da vagoni in legno, un tempo adattati al trasporto per la centrale elettrica, oggi porta i visitatori nel punto migliore da cui ammirare la cascata dove Sherlock affrontò, per l’ultima volta, il Professor Moriarty.