Lazio, Igor Tudor non si pone limiti

Lazio, Igor Tudor non si pone limiti

Igor Tudor felice e consapevole

La vittoria per 2-0 ai danni dell’Empoli ha rimesso pienamente in corsa la Lazio per un posto in Champions League. Igor Tudor, ai microfoni di ‘Sky Sport‘, non vuole porsi limiti proprio parlando di corsa all’Europa: “Non ci sono obiettivi, noi proviamo a vincerle tutte e poi vediamo dove arriviamo” ha spiegato il tecnico croato.

“L’unica cosa che dobbiamo fare è presentarci al meglio possibile in ogni partita – ha aggiunto Tudor -. Oggi l’abbiamo fatto e devo fare i complimenti alla mia squadra, perché affrontare l’Empoli, organizzato e voglioso di fare punti in questo finale di campionato, è sempre una sfida difficile”.

“Dove possiamo migliorare? Sicuramente nei dettagli – ha poi spiegato l’ex calciatore di Hajduk Spalato, Trogir, Juventus e Siena -. Qualche difficoltà l’abbiamo affrontata oggi perché l’Empoli è una squadra dura, che gioca sull’errore dell’avversario. Ci siamo difesi bene quando serviva, anche Mandas è stato importante. Però in queste partite non abbiamo mai subìto il gioco delle avversarie”.

Classe 1978, Tudor ha iniziato la sua carriera di allenatore nel 2009, come assistente all’Hajduk Spalato. E’ poi stato tecnico dell’Under 17 dello stesso club e vice allenatore della Croazia, prima di sedersi sulle panchine della prima squadra dell’Hajduk, del PAOK, del Karabukspor, del Galatasaray, dell’Udinese, ancora dell’Hajduk, della Juventus (come vice di Andrea Pirlo), dell’Hellas verona e dell’Olympique Marsiglia, prima di accasarsi alla Lazio al posto del dimissionario Maurizio Sarri a marzo.

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