PESARO - Botte dal branco per aver mimato il gesto del pugile, ieri l’udienza davanti al tribunale dei minori. Il caso risale alla fine di ottobre 2020 quando un 34enne, all’altezza del sottopasso di via Cardinal Massaia, si era parato davanti a una decina di ragazzini stranieri, quasi tutti minorenni, mimando il gesto del pugile quando si mette in guardia. L’uomo, secondo dei testimoni, appariva ubriaco e non in grado di capire la portata del suo pugno rivolto ai ragazzi, da lontano.
La reazione
Infatti quel gesto non è piaciuto e i giovani hanno reagito subito: forti di essere in branco lo hanno accerchiato e riempito di calci e pugni fino a farlo rovinare a terra.
L’indagine
Così erano risaliti al gruppetto di ragazzini in parte originari dell’Est Europa e in parte nordafricani. Tutti residenti a Pesaro e nel circondario. Sono finiti a processo con l'accusa di lesioni aggravate dal fatto di averle commesse in più persone riunite contro una sola. A finire davanti al giudice sono quindi in 8, di cui 2 maggiorenni per i quali si procede a parte e un ragazzo rimasto ignoto perché travisato dietro un cappello.
Il giudizio
Uno di loro è stato condannato a 4 mesi con rito abbreviato con pena sospesa dal tribunale dei minorenni di Ancona, mentre altri 3 dovranno svolgere lavori di pubblica utilità in una cooperativa sociale per riparare al danno. I restanti sono in attesa di definire il rito. Tra gli avvocati Matteo Mattioli del foro di Pesaro, soddisfatto per l’accesso alla messa alla prova del suo assistito tramite lavori socialmente utili.