Lazio, Maestrelli: "Io la mascotte. Il 4-3-3 di mio padre, e con Chinaglia..."

11.05.2024 09:00 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Maestrelli: "Io la mascotte. Il 4-3-3 di mio padre, e con Chinaglia..."
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Domenica, cioè domani, nel giorno del 50° anniversario del primo scudetto della Lazio, anche Massimo Maestrelli sfilerà all'Olimpico prima di Lazio - Empoli. Con il figlio di Tommaso ci saranno anche quelli degli altri eroi del '74 che non ci sono più e i campioni d'Italia che, invece, ci sono ancora. Nell'intervista a La Gazzetta dello Sport, Massimo ha parlato del rapporto che lo lega a quella che è di fatto una vera famiglia: ha ricordato che, almeno una volta al mese, s'incontrano. Tutti insieme, anche Re Cecconi, che vive nel Nord Italia e non a Roma. Poi, entrando nel merito di quella Lazio, del dualismo tra "clan", ha raccontato dell'intuizione del padre Tommaso: "Non reprimere quella fortissima rivalità. In settimana si caricavano e poi la domenica facevano a gara tra loro a chi dovesse essere più decisivo, a chi dovesse salvare la patria. La rivalità continuava anche durante le partite. Ed era la fortuna di quella Lazio".

Massimo Maestrelli, poi, s'è espresso sulla modernità del gioco di quella squadra, del 4-3-3 inventato da suo padre e che oggi è il modulo su cui si basano tante squadre di Serie A. Inevitabile un pensiero su Chinaglia, spesso e volentieri in casa Maestrelli e, proprio per questo, considerato una sorta di fratello maggiore da Massimo e Maurizio. I due bambini erano una sorta di mascotte, ma anche amuleti: il padre e l'intera squadra li volevano sempre presenti nelle riunioni tecniche della vigilia. "Una volta eravamo spariti e ci vennero a cercare", spiega Massimo, che approfitta per l'intervista per annunciare un film in arrivo a ottobre sulla vita di Maestrelli. Alberto Manni e Francesco Cordio i registi.

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