Conte avvia la campagna per le Europee: “Noi per la pace senza tentennamenti” - la Repubblica

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Conte avvia la campagna per le Europee: “Noi per la pace senza tentennamenti”

Conte avvia la campagna per le Europee: “Noi per la pace senza tentennamenti”
(ansa)

Il leader del movimento cinque stelle parte dal teatro Dal Verme di Milano e mira a fare da contrappunto al tema dell’escalation militare. La competizione col Pd e l’ipotesi di un confronto con Salvini parallelo a quello tra Meloni e Schlein

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"Noi saremo costruttori di pace, senza tentennamenti: non abbiamo dieci linee diverse al nostro interno", dice Giuseppe Conte, e sembra proprio un riferimento al Pd. Il presidente del M5S parla alla platea del teatro Dal Verme, nel cuore di Milano; non c'è il sold out, ma la prova del pubblico per questo avvio di campagna elettorale per le Europee è comunque superata. Più che un comizio classico, è monologo: Conte alle sue spalle fa vedere articoli di giornale, immagini, infografiche, clip. Il cuore del suo discorso è la guerra: quella in Ucraina "poteva essere già finita", ma "il comparto industriale della sicurezza" è ansioso di fare affari, "chi ha deciso che non è arrivato il momento della pace? Nelle democrazie occidentali c'è stato un vero dibattito?".

L’escalation militare e il suo contrario

Il M5S, con la parola "pace" nel simbolo per questa competizione, punta tutto sull'escalation militare. Nel senso che l'obiettivo che si pone il Movimento è semplice e contrario: incarnare il ruolo del partito di opposizione a ogni vento di guerra. "Stiamo facendo tutto questo per cosa?", si domanda Conte, parlando delle forniture di armamenti all'Ucraina. E dietro alle sue spalle appare la foto di Joe Biden che dà un bacio sulla fronte a Giorgia Meloni: "Non è umiliante?!". L'8 e 9 giugno "sarà un bivio, non trascurate la potenza semplice e rivoluzionaria del voto, cambieremo questo racconto: vogliamo una conferenza di pace e un commissario alla pace".

Gaza e la doppia astensione dell’Italia

Non c'è solo il conflitto tra Russia e Ucraina, perché poi si passa alle immagini drammatiche di una Gaza rasa al suolo, delle vittime civili, dei bambini in lacrime e di altri avvolti dentro un telo bianco. "Non mi sento rappresentato da un governo che per due volte si è astenuto all'Onu su un voto per il cessate al fuoco, è una pagina vergognosa della nostra storia nazionale, così come l'astensione sul riconoscimento della Palestina", spiega ancora l'ex presidente del Consiglio.

Un confronto con Salvini?

Contro Meloni il leader dei 5 Stelle sciorina altri numeri e titoli di giornale, partendo dalla foto della cosiddetta underdog nel 2008, ministra a soli 31 anni. Ribaltare la narrazione della 'Giorgia' donna del popolo e raccontare il ritorno della Casta. Il M5S spera di confermare il 15-16 per cento delle Politiche del 2022 e fra gli altri candida Ugo Biggeri di Banca Etica, il direttore della Notizia Gaetano Pedullà, la ex calciatrice e allenatrice Carolina Morace, una figura nota dell'antimafia come Giuseppe Antoci. E poi l'usato sicuro: capolista nel Nord-Ovest è l'uscente Mariangela Danzì, al Nord-Est l'altra uscente Sabrina Pignedoli, al Sud l'ex presidente dell'Inps Pasquale Tridico, da sempre organico al M5S. Da qui al voto nel frattempo, mentre Meloni sarà impegnata nel faccia a faccia con Elly Schlein officiato da Bruno Vespa, a Conte potrebbe toccare la sfida con Matteo Salvini. Per ora il vicepremier ha già detto che lui ci sta.

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