Genovese da copertina, vince da solo una spettacolare Granfondo "Giro dell'Etna" - Sport Web Sicilia

Genovese da copertina, vince da solo una spettacolare Granfondo “Giro dell’Etna”

di Nunzio Currenti

Nicola Genovese sorride. L’ennesima vittoria del portacolori Team Rossoazzurri – in questa straordinaria stagione è di quelle che rimangono dentro, che lasciano il segno. L’attacco decisivosulla salita di Ragalna – si rivela decisivo per la vittoria finale al termine della Granfondo del Giro dell’Etna emozionante e corsa a ritmi serrati (Genovese chiude in 3 ore e 51 minuti, alla media oraria di 31.157). Un successo che dedica alla figlia di sette anni, Ludovica, e alla famiglia che rappresenta quella forza che dà ancora a 30 anni di mettersi in discussione e di dimostrare il suo valore.

Il podio è completato da Pietro Mina (Team Bike Siracusa-Noto) e Claudio Nicosia (Team Rossoazzurri) che arrivano a 2’ e 38” in parata e legittimano la bellezza sportiva della kermesse all’Asd Ciclistica Catanese.

Lo spettacolo è servito per una due giorni ricca di spunti per il futuro che rappresenterà il prossimo anno la prova valida per il campionato italiano Master FCI. I numeri – 120 km, 22 comuni attraversati e 147 ciclisti al via – promuovono la quarta edizione, giudicata dallo stesso Genovese “la più bella corsa quest’anno”.

 

All’arrivo Marco Compagnini, il deus ex machina dell’evento, è emozionato e visibilmente soddisfatto, si congratula con tutto il suo staff, con le scorte tecniche, la sicurezza (impeccabile su tutto il circuito). “Oggi è stata una giornata speciale – racconta – perché abbiamo vissuto una Granfondo di grandissimo spessore tecnico in un clima di festa per il ciclismo”.

Il testimonial dell’evento è Giovanni Visconti, la sua presenza nella due giorni è stata l’occasione per abbracciarlo, condividere con lui momenti importanti e tanti ricordi. Uno, celebrato proprio oggi, visto che ricorre l’undicesimo anniversario della vittoria sul Galibier. Visco insieme con Paolo Alberati hanno seguito tutto il percorso con andatura cicloturistica sino a Linguaglossa dove era programmato il chilometro zero.

La gara non ha dato un attimo di tregua con circa 2mila metri di dislivello con un’altimetria importante, destinata a fare la selezione nei momenti decisivi della gara.

Il podio rispecchia gli equilibri delle gare corse sinora. Nicola Genovese ha vinto anche in Toscana trionfando nel Gp Poggi di Maremma. Pietro Mina, lo ricordiamo, vittorioso al Trofeo Sant’Agata e sempre protagonista nella Coppa Sicilia. Claudio Nicosia, sempre sul pezzo, generoso e qualitativamente di grande spessore, vanta la vittoria del Trofeo Trovato di Carrubba. Loretta Giudici campionessa italiana Gf, prima donna ad arrivare in 4 ore e 15 minuti, viene premiata come regina dell’Etna

DAL QUARTO POSTO. Ospiti dell’evento e fuori classifica – si piazzano il duo della Rolling Bike mtb, Pierpaolo Ficara e Vincenzo Saitta, a una ventina di secondi da Genovese.

Al quarto posto Mario Spampinato (Robur Barcellona), giunto a 3 minuti. Poi arrivano alla spicciolata: nell’ordine, Mario Spampinato (Robur Barcellona; a 3’ e 47”), Angelo Sanò ( a 3’ e 55”), Ivan Troia (Privitera Bike, a 3’56”), tra i primi ad attaccare nella fase calda della gara; Mirko Farnisi (Team Nuova Avir), Mario Marino (Pedale Megarese), Salvatore Alessi (Team ThetaBike) a completare la Top Ten Assoluti. Nelle classifiche speciale: Nicola Genovese vince la M1, Mario Spampinato (M2, Robur); Carmelo Nicolosi (M3, Team Bike Ionica); Angelo Sanò (Elmt, Robur); Concetto Mazzarella (M4; 11° nella generale; F.lli Mazzarella Tavana Bike); Giuseppe Di Prima (M5; 15° nella generale, Robur); Salvatore Alessi (M6; Thetabike), Salvatore Guadagno (M7; Bici Club Stefanese, 72°); Nicoletta Santonocito (donne; Sicily Cycling Cup); Francesco Cavallaro (Ciclo Club Naxos, M8).

SPETTACOLO E COMUNICAZIONE. La due giorni di Pedara promossa a piedi voti. Soddisfatto il sindaco Alfio Cristaudo che esalta le potenzialità della gara che accresce le potenzialità turistiche  e ricettive di Pedara, e valorizza in modo esponenziale l’Etna. Presente nella due giorni il presidente regionale Diego Guardì e il massimo riferimento provinciale della Federciclismo, Adolfo Scandurra.

Due giorni dedicati anche al fitness e allo spinning che, grazie alla verve del Monti, è diventato un vero spettacolo. Non ultimo il salottino del sabato sera, contrassegnato dalla consegna del premio Ussi Sicilia a Giovanni Visconti.

I numeri premiano il nostro sforzo organizzativo per far seguire la diretta con il nostro direttore Fabio Bologna e Valerio Capsoni, nella veste di commentatore da profondo conoscitore dell’Etna (fondatore dei Salitomani) che hanno raccontato 4 ore di diretta curiosità, anedotti e cronaca della corsa.

 Si spengono le luci a Pedara, si rientra a casa. L’appuntamento all’anno prossimo. Le emozioni non mancheranno di certo.