Ursula von der Leyen, chi sono i 7 figli: "Non bisogna dover scegliere tra carriera e famiglia"

Ursula von der Leyen, chi sono i 7 figli: “Non bisogna dover scegliere tra carriera e famiglia”

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Di Redazione Gossip

Ursula von der Leyen è sposata dall’86 con Heiko von der Leyen, medico e professore, membro di una famiglia aristocratica di grandi produttori di seta, e dirigente di un sofisticato laboratorio di ricerca in biotecnologia. Si sono conosciuti a Gottinga, quando Ursula studiava Economia e hanno 7 figli: David Echter del 1987, Sophie Charlotte 1989, Maria Donata 1992, Victoria Ursula 1994, Johanna Gertrud 1994, Egmont Ulrich 1998 e Gracia Diotima 1999. Ama vivere fuori città e farsi fotografare nella sua grande casa di campagna ad Hannover con il marito, i figli, il pony e i cani.

Ursula von der Leyen, ex medico, sposata con un medico, fa notizia anche perché è madre di 7 figli, che hanno un’està compresa tra i 13 e i 25 anni (due sono gemelli).

Ursula von der Leyen, chi sono i 7 figli

«Tirare su 7 figli è una lunga storia. Ricordo molto bene quando ero giovane, facevo il dottore, come mio marito. Quando ho avuto il primo figlio, a 29 anni, è stato il periodo più difficile. Ci siamo dovuti abituare a conciliare lavoro e famiglia. È stato molto complicato allora: essere di turno notturno all’ospedale, ad esempio. Perciò capisco molto bene le donne e gli uomini che hanno problemi quando cominciano ad avere una famiglia e i bimbi sono molto piccoli. Adesso ho molta più esperienza nella divisione del tempo tra famiglia e lavoro. Mio marito fa molto. È lui che sta con i figli, nella nostra casa di Hannover, durante la settimana mentre io sono a Berlino.

È una bellissima esperienza per noi come famiglia vedere che, certo, c’è bisogno della mamma, ma i bambini hanno il diritto anche ad avere un padre. Io mi prendo i miei spazi dalla politica. Ad esempio, non prendo appuntamenti durante il weekend perché penso che come membro di una famiglia abbiamo il diritto di dire che questo è il tempo dedicato al lavoro durante la settimana e poi c’è il tempo libero per la famiglia. Bisogna combattere per la famiglia. E dobbiamo combattere per conservare questi spazi. È difficile ma è possibile conciliare lavoro e famiglia».