Gattinoni e Free Wheels, gioco di squadra per il turismo accessibile

Gattinoni e Free Wheels, gioco di squadra per il turismo accessibile

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Oltre 850 collaboratori, a fronte di alcune decine di associati.
Un network di oltre 1.500 agenzie partner e 120 di proprietà, a fronte di una struttura fatta di un manipolo di volontari e di cellulari e pc sempre collegati.
Insomma, che cosa hanno in comune Gattinoni Group e Free Wheels odv?
Fermandosi alla superficie, ben poco. Forse nulla.

Qualcosa però dev’esserci. E qualcosa di forte, se quest’autorità del turismo doc, che fa viaggiare in un anno un milione di persone, punta di nuovo sulle iniziative di questa piccola e agguerrita organizzazione di volontariato che promuove 2-3 eventi l’anno portando su strade e sentieri gruppi eterogenei, di persone con e senza disabilità, accomunati dalla volontà di contribuire a creare un mondo più accessibile a tutti.

Gattinoni Group, infatti, è tra chi rende possibile realizzare “Sui Passi di Francesco. In cammino per l’accessibilità e la pace”, una traversata da Ancona a Roma di 10 viaggiatori in sedia a rotelle, tandem a guida assistita e bicicletta, che partirà il 18 maggio per giungere in piazza San Pietro mercoledì 29, attraversando alcuni dei luoghi più suggestivi di Marche, Umbria e Lazio.

“Siamo due realtà attente, ognuna a suo modo, al mondo del muoversi e del viaggiare – spiega Isabella Maggi, direttore marketing e comunicazione del Gruppo – e l’idea dell’itineranza ha costituito subito un ottimo terreno di lavoro comune. Siamo convinti che ci siano grandi potenzialità nella scoperta capillare di territori, gioielli nascosti, esperienze peculiari, e questo si può fare solo con il turismo non di massa, con il giusto tempo, rinunciando al ritmo toccata e fuga per perdersi a girovagare in un paese, parlando con le persone”. Questa donna concreta e determinata, che è stata praticamente ovunque, sostiene che spesso la cosa più bella dei viaggi
sono gli incontri. Avere tempo per l’ascolto e per la scoperta. Imparare dalla voce delle persone come nascono le usanze e da dove arrivano le tradizioni. Esattamente quello che accade quando i viaggiatori di Free Wheels si mettono in cammino. Dove è possibile, perché non sempre e non dovunque è possibile muoversi e alloggiare se si è in sedia a rotelle, su un passeggino, se si ha bisogno di un bastone, se si hanno imprescindibili necessità alimentari.

“L’incontro con Free Wheels è stata l’occasione per unire la nostra attenzione a sostenibilità, viaggio lento e socialità alla necessità, direi all’importanza, di rendere accessibile quanto serve a qualunque viaggiatore per vivere con piena soddisfazione la sua esperienza”. E’ un incontro che ha radici nella voglia di Gattinoni di fare rete con enti e aziende interessati a fare qualcosa di utile per tutti. La loro onlus, Un Mondo di Amici, si muove in spirito di condivisione e sempre con grande interesse ai temi sociali. Grazie a loro è sorto dal nulla, in Uganda, un ospedale che è entrato in funzione con macchinari dismessi da presidi italiani, con l’obiettivo di creare, man mano, piccoli avamposti di prima assistenza, perché laggiù le distanze sono infinite.
Quando, dopo lo stallo del Covid, il turismo riprende a muoversi, in Gattinoni c’è la voglia di fare qualcosa in più. Di continuare a portare avanti i propri progetti senza perdere opportunità di sostenere progetti esistenti. “Cercavamo iniziative meno conosciute, che si avvicinassero al nostro mondo, piccole, in cui la nostra partecipazione poteva fare la differenza”.

Tra Valmadrera (Lecco), dove nel 1983 Franco Gattinoni aprì la prima agenzia di viaggi e Somma Lombardo (Varese), dove nel 2012 è stata fondata Free Wheels si è dipanato un reticolo di convergenze che ha portato il Gruppo, nel 2023, a sostenere la traversata del Veneto: oltre 400 chilometri di strade, sterrate e sentieri percorsi da 8 viaggiatori, di cui 6 in sedia a rotelle e 2 in bicicletta, che hanno scoperto da vicino il territorio veneto cucendo insieme cammini e piste ciclabili, immergendosi in paesaggi campestri, nella serenità del Lungadige, nella bellezza delle chiese veronesi e delle ville padovane.

Quest’anno, il progetto va ancora oltre, perché a viaggiare saranno anche alcune persone ipovedenti dell’Associazione NoisyVision, organizzazione di volontariato dedicata alle disabilità sensoriali – tra cui l’ipovisione e l’ipoacusia – molto attiva nel promuovere esperienze inclusive.
“Il fatto che quest’anno ci siano anche viaggiatori ipovedenti allarga il focus a quella che oggi è esigenza nel nostro settore poco trattata – osserva Maggi – Esistono tante tipologie di disabilità o comunque tante esigenze specifiche che non vengono previste dall’offerta turistica. Noi stessi, spesso, non abbiamo informazioni utili a proporre viaggi accessibili”.

Sta proprio qui il valore aggiunto che la collaborazione tra queste due realtà può dare, perché costruire cammini accessibili, sensibilizzare Amministrazioni locali, strutture private, Istituzioni su quanto serve perché tutti possano godere delle bellezze di un luogo è la specialità della casa, a Free Wheels. Il lavoro da fare è tanto ma, per Isabella Maggi, utile e necessario: “Tante persone vorrebbero spostarsi ma fanno fatica, perché il nostro settore non prende in considerazione le loro esigenze o non ne ha consapevolezza. Quindi anche quest’anno abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa itinerante e vogliamo continuare ad essere portavoce di questo messaggio. Per questo metteremo in campo anche un alto supporto di comunicazione. Ci faremo promotori di un evento che racconti come è andato questo nuovo viaggio e sia una cassa di risonanza per sensibilizzare altri operatori del settore sul viaggiare accessibile per tutti”.