Salvini a Cantù: “Macron è pericoloso. Non manderemo mai i nostri figli a morire fuori dai confini europei” - La Stampa

DALL’INVIATO A CANTU’ (COMO). «Quel fenomeno di Macron, che è uno pericoloso, un tizio pericoloso, ha detto che non esclude di mandare soldati europei a combattere e a morire fuori dai confini europei, in Ucraina. Chi sceglie la Lega fa una scelta diversa: noi non manderemo mai i nostri figli a combattere e a morire fuori dai confini europei”. Matteo Salvini, in vista delle Europee, torna ad attaccare il presidente francese durante un comizio al mercato di Cantù, dove a giugno si voterà anche per le amministrative. Un modo per colpire uno dei più acerrimi avversari dello spostamento verso destra del baricentro della politica di Bruxelles, a cui Salvini sta lavorando da tempo insieme a Marine Le Pen, ma pure per fare l’ennesima invasione di campo sul terreno del Ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani.

Un dettaglio non da poco: l’aggettivo «pericoloso», riferito a Macron, è esattamente lo stesso scelto dal Cremlino per commentare le ultime uscite del presidente francese ma pure del ministro degli Esteri britannico David Cameron. Salvini poco dopo ci scherza sopra: «Qualcuno dei partiti di sinistra ieri ha detto che Salvini è un agente segreto di Putin. Bene, oggi a Cantù avete un agente segreto di Putin…. Io penso che li scelgano meglio gli agenti segreti quelli là, non un cinquantenne con la pancetta».

La sfida a Tajani e a Forza Italia, però, che sta provando a sorpassare la Lega e a diventare la seconda forza del centrodestra di governo, non riguarda solo la politica estera. Salvini infatti, sempre da Cantù, rivendica la genuinità della Lega che fa i comizi al mercato con i gazebo a differenza di quelli che «g’han i danée e vanno nei mega teatri». Un chiaro riferimento al teatro Manzoni del centro di Milano dove il segretario di Forza Italia ha aperto la campagna elettorale la settimana scorsa insieme a tutti i big del partito a cominciare da Letizia Moratti. Una stoccata «pauperista» e «popolare» che in qualche modo vale anche per l’altro avversario elettorale diretto Giuseppe Conte e per il Movimento Stelle, che settimana prossima saranno sempre a Milano al teatro Dal Verme.

Tornando alla sfida con Forza Italia, invece, Salvini torna a rivendicare il suo rapporto speciale con Silvio Berlusconi al quale ha dedicato il suo ultimo libro “Controvento” insieme a Umberto Bossi e Roberto Maroni. «Una delle ultime occasioni in cui Silvio uscì fu proprio in provincia di Como a una festa che facemmo insieme - dice il leader della Lega-. Oggi se lui ci fosse ancora ci sarebbe in giro qualche fenomeno in meno a parlare di razzi e di guerra». Sarà un caso ma proprio pochi giorni fa l’ex fidanzata di Berlusconi Francesca Pascale ha ricordato che dentro il partito azzurro c’era qualcuno che fece uscire le sue prime foto in barca insieme all’attuale moglie Paola Turci perché «voleva regalare il pacchetto di Forza Italia a Salvini».

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