Trofeo dei Territori, coach Prinzivalli e Villari: "Tra tante difficoltà le emozioni più belle"

Trofeo dei Territori, coach Prinzivalli e Villari: “Tra tante difficoltà le emozioni più belle”

Domenico Abbriano

Trofeo dei Territori, coach Prinzivalli e Villari: “Tra tante difficoltà le emozioni più belle”

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lunedì 13 Maggio 2024 - 20:27

Pallavolo femminile giovanile - Insieme a coach D'Andrea hanno trascinato al successo la Rappresentativa femminile messinese nella manifestazione giovanile regionale riservata alla categoria under 14. Parlano due dei tecnici protagonisti a Trapani.

MESSINA – Hanno risposto subito presente alla chiamata del Comitato Territoriale Fipav di Messina. I tecnici Agnese Prinzivalli e Domenico Villari, insieme al primo selezionatore Nicola D’Andrea, sanno che a Trapani è stata realizzata una vera e propria impresa: la rappresentativa femminile ha riportato a Messina il Trofeo “memorial Di Pietra” che mancava dal 2018.

Non hanno semplicemente completato lo staff; Agnese e Domenico hanno vissuto pienamente il ruolo nel contesto di un ampio e costante dialogo, come del resto dichiarato dallo stesso coach D’Andrea.

Coach Prinzivalli, l’importanza di essere Donna tra giovani Donne

Nonostante il 2° grado come allenatore e il “Progetto Volley Sant’Agata” che cura personalmente, coach Agnese Prinzivalli gioca ancora in serie B2 con La Saracena, ruolo centrale. Lo scorso sabato ha chiuso l’ennesima stagione da atleta in un Campionato Nazionale, ma non scorderà facilmente ‘quest’ultima l’esperienza sulla panchina della Rappresentativa del suo Territorio: “Senza dubbio positiva ed emozionante. La chiamata di Giovanni Russo (Responsabile del Centro Qualificazione, ndr) è arrivata a fine Novembre. Spinta dalla curiosità di aggiungere tasselli ed esperienze nuove, ho accettato con entusiasmo”. 

Agnese Prinzivalli
Coach Prinzivalli con Elena Rotilio (Asd Progetto Volley Sant’Agata)

Non è stato un percorso semplice: “Direi lungo, a tratti difficoltoso. Messina è un territorio abbastanza vasto e riuscire ad incastrare tutto a volte ci sembrava impossibile. Ma penso che la forza dello staff – e ci metto dentro anche Giovanni Russo – è stata proprio questa: pazienza e sacrificio. Riuscire, spinti dalla passione, a trovare una soluzione anche quando le cose sembravano difficili. In questo modo abbiamo trasmesso alle ragazze che insieme si può fare qualunque cosa”.

Un lavoro che, al di là delle sedute di allenamento, nasconde tanto dietro le quinte: “Abbiamo visionato tantissime atlete, ci siamo più volte interrogati su scelte e idee. Alla fine siamo stati bravi, a mio modo di vedere, a trovare le quattordici atlete che poi hanno dato vita ad una squadra viva ,che si è divertita e che è riuscita poi ad arrivare alla vittoria del Trofeo”.

Un successo nato anche nel rapporto tra di voi tecnici: “È stato un lavoro di squadra che mi ha permesso di confrontarmi con due colleghi eccezionali. Abbiamo sempre lavorato in sinergia ragionando su tutto: sul campo, sulle ragazze, sulle gare. Mi sono veramente divertita e le ragazze mi hanno trasmesso tanto. Abbiamo vissuto quei due giorni a Trapani con il sorriso e la voglia di stare insieme; si è visto fino alla fine. È stato un mix di emozioni positive che ricorderemo per tutta la vita”.

Queste manifestazioni possono rappresentare un termometro sullo stato di salute del nostro movimento: “Si, non ci sono dubbi. Messina sta lavorando e il movimento giovanile si sta muovendo. Penso che se trovi le sinergie giuste, il nostro è un territorio che può crescere e dare risposte positive. I giovani sono il futuro, bisogna lavorare su di loro perché ti danno tantissimo”.

Ed infine, l’importanza di essere Donna tra giovanissime Donne: “Sì, ero l’unica donna e con le ragazze si è creato un rapporto speciale. Ho più volte cercato di caricarle e motivarle quando magari durante la gara qualcosa andava male. In finale ci siamo unite in un abbraccio che non finiva più. Mi chiamavano sempre per ogni particolare ed è stato bello creare con loro un rapporto di complicità assoluta”.

Coach Villari e le ragazze nate per giocare insieme

“Il primo contatto con Giovanni Russo l’ho avuto a fine Novembre/inizio Dicembre 2023. La conferma qualche mese più tardi”, queste le prime parole di coach Domenico Villari.

“Tutto questo ha suscitato grande emozione e infinita gioia perché non mi sarei mai aspettato di ricoprire una carica del genere. Credo che il percorso che mi ha condotto a questa esperienza sia stato il discreto posizionamento delle realtà che alleno. Per questo, devo ringraziare non solo la mia società ma anche e soprattutto le mie atlete, le quali mi hanno permesso di vivere quest’esperienza”.

Domenico Villari
Coach Villari con Giada Scala (Volley Nizza)

“Il percorso è stato lungo, intenso e difficile – prosegue coach Villari. La provincia di Messina é molto vasta ed è stato, a volte, complicato rintracciare le strutture adatte; di questo ringraziamo le società che ci hanno aiutato e coadiuvato. Il processo di qualificazione è stato altrettanto difficile; le ragazze che abbiamo selezionato sono state scelte su un numero cospicuo di atlete, tutte abbastanza meritevoli. Una volta ridotto il gruppo a diciotto unità, avendolo attenzionato più nel dettaglio, ho avuto modo di capire che avrebbe potuto aspirare a risultati straordinari. La caratteristica che più ha contraddistinto le ragazze, fino a condurci sullo scalino più alto del podio, è stata proprio la capacità di fare squadra, e non solo sul campo da gioco; ci ha aiutato ad uscire dai momenti di difficoltà che si sono presentati nelle varie partite. Sembrava proprio fossero nate per giocare insieme”.

“È stata una manifestazione meravigliosa e indimenticabile che mi ha permesso di rivivere emozioni provate da atleta – conclude coach Villari. Anch’io, come queste ragazze, ho avuto la fortuna di partecipare al torneo nel maschile e poter prepararle ad affrontarlo al meglio è stato emozionante. Credo che vincere il Trofeo dei Territori non sia occasione che si presenta tutti i giorni. Per questo l’emozione e la gioia sono infinite, come testimoniano le nostre reazioni di fine manifestazione”.

Ovviamente il merito di tutto questo va anzitutto alle ragazze: “Senza di loro tutto questo non sarebbe successo”.

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