Pagelle della finale di Eurovision 2024: da Angelina Mango a Nemo - la Repubblica

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Le pagelle della finale di Eurovision 2024. Ecco i nostri voti

Le pagelle della finale di Eurovision 2024. Ecco i nostri voti
(afp)

Una serata ricca di esibizioni spettacolari. Da quella del vincitore, Nemo, all’emozionante prova di Angelina Mango

4 minuti di lettura

Una finale al cardiopalma, con il voto del pubblico da casa che riscrive la classifica. Alla fine è Nemo il trionfatore dell’edizione 2024 dell’Eurovision Festival. Il musicista svizzero arriva al traguardo dopo una serata ricca – come sempre - di esibizioni spettacolari che hanno mandato in delirio il pubblico della Malmo Arena. Ecco i nostri voti a tutte le canzoni in gara nella finale.

1 - Svezia, Marcus & Martinus - Unforgettable. Voto: 7

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Tocca ai fratelli Marcus e Martinus aprire le danze con Unforgettable che è comunque una grande produzione elettropop, pronta per il mercato internazionale. A 9 anni già primi in classifica in Norvegia, poi la vittoria in un festival per ragazzi nel 2012. In un mercato comunque non enorme, vantano 1 miliardo e mezzo di streams, un'autorità nei paesi scandinavi.

2 - Ucraina, Alyona Alyona & Jerry Heil - Teresa & Maria. Voto: 6

Due degli artisti più famosi del loro paese alla prima collaborazione. Pezzo tradizionale ma anche un inserto hip hop per un pezzo che parla di Madre Teresa di Calcutta e della vergine Maria, una preghiera mentre i traccianti sullo schermo in fondo ricordano tanto i bombardamenti di oggi nel loro paese.

3 - Germania, Isaak - Always on the run. Voto: 6

Pezzo ben costruito ma per vincere non basta un ritornello. Isaak ha da sempre la passione della musica ma praticamente è al suo debutto: ha iniziato come musicista di strada a 12 anni, poi la vittoria nel programma tv "Show your talent".

4 - Lussemburgo, Tali - Fighter. Voto: 6

Con un pezzo prodotto per lei da Dardust, Dario Faini, lo stesso del brano di Angelina Mango, Tali riporta in gara dopo più di 30 anni il Lussemburgo. Intanto lavora al suo primo album con la band Blue Stripes, dopo l'EP del 2021 Lose you. Personaggio complesso e internazionale ha recitato nel film indie Agua e a teatro nel ruolo di Deponine nei Miserabili.

5 - Israele, Eden Golan - Hurricane. Voto: 8

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Al netto dei fischi che l'hanno raggiunta sia nelle prove che nella diretta della finale, e al di là delle polemiche che si è trascinata, la canzone di Eden Golan è non solo ben scritta ma è interpretata in modo impeccabile. Grandissima voce.

6 - Lituania, Silvester Belt - Luktelk. Voto: 5

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L'incrollabile sensazione del brano perfetto per fare attività fisica in palestra.

7 - Spagna, Nebulossa - Zorra. Voto: 5

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Synth pop duo da Alicante formato dalla cantante Mery Bas e Mark Dasousa al synth, il brano da settimane in classifica in Spagna. Tutti i gusti… Lei si racconta come una donna libera nel testo autobiografico. Ha iniziato la carriera dopo i 50 anni e vuole invitare tutti a superare le etichette per celebrare identità e bellezza. Premio al messaggio e al coraggio dei ballerini nelle spaccate acrobatiche.

8 - Estonia, 5minust x Puuluup - (Nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi. Voto: 6

Suonando con la tradizionale Talharpa in un pezzo ritmato e dal significato antiproibizionista. Lo chiamano zombie-folk, un genere inventato da loro forse dopo l'uso di sostanze ricreative. Voto appena sufficiente, ma per il messaggio (per la cronaca, il titolo rivolto alla polizia dice più o meno: Davvero, noi non ne sappiamo nulla di questa droga).

9 - Irlanda, Bambie Thug - Doomsday Blue. Voto: 5

E' tutta finzione, d'accordo, ma Bambie Thug n versione lucifero fa accapponare la pelle... e poi quegli urli nel cerchio diabolico, quel crown the witch, incorona la strega, alla fine... Pare sia un'ode alla queer community, ma scusandoci per i limiti ci sfugge completamente il nesso. E poi il pezzo è brutto.

10 – Lettonia, Dons - Hollow. Voto: 5

L'artista lettone più famoso da dieci anni a questa parte nel suo paese porta un pezzo lirico e ispirato ma senza molta presa né particolare emozione. A parte la sua.

11 – Grecia, Marina Satti - Zari. Voto: 7

Musica greca, araba e balcanica. Tradizione e modernità, come vuole a Eurovision, danza sirtaki, ritmo arabo, brano trascinante e ritmatissimo. Bel risultato.

12 – Regno Unito, Olly Alexander - Dizzy. Voto: 7

Tanto per capire il tipo: Olly Alexander ha già portato album e singoli al primo posto in classifica nel regno Unito, vanta 6.5 miliardi di streams. La presa internazionale non può stupire più di tanto, l'effetto Mika però è forte, manca forse un pizzico di originalità.

13 – Norvegia, Gate - Ulveham. Voto: 5

Chissà cosa spinga tanti artisti del nord europa a cantare su uno scoglio. Lo fa anche Gåte per raccontare una storia drammatica, suoni cupi il pezzo però si perde nella nebbia della scenografia, mai un’apertura coinvolgente.

14 – Italia, Angelina Mango - La noia. Voto: 7

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L'effetto cumbia suona esotico anche per il pubblico straniero ma Angelina Mango aggiunge quella passione che la fa tornare tipicamente italiana anche in una scenografia sovrabbondante come quella pensata per questo palco.

15 – Serbia, Teya Dora - Ramonda. Voto: 5

Voce potente per un pezzo malinconico ma ben interpretato. Manca forse un gancio, uno qualsiasi.

16 – Finlandia, Windows95man - No Rules! Voto: 4

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Pezzo astruso come l'uovo che si schiude e lui ne esce seminudo con sandali e calzini. Perché?

17 – Portogallo, Iolanda - Grito. Voto: 8

Forse l'incontro più bello tra veste elettronica e suoni tradizionali. Lei poi ha una voce molto bella e grandi doti interpretative.

18 – Armenia, Ladaniva, Jako: voto 6

La band ovviamente in playback, nel pezzo tradizionale suona anche una balalaika. Tradizionale il vestito ma in minigonna.

19 – Cipro, Silia Kapsis, Liar: 5

Elettronica ma è quasi solo ritmo. A disegnare la melodia è rimasta solo la voce.

20 – Svizzera, Nemo, The code: voto 6

Nemo il pesciolino svizzero non sa soltanto stare in equilibrio su un'antenna rotante, ha portato un pezzo molto furbo e dall'inciso contagioso.

21 – Slovenia, Raiven, Veronika: voto 4

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L'effetto nudo della tutina aiuta ma non basta. E poi sul finale quell'urlo è davvero insopportabile.

22 – Croazia, Baby Lasagna, Rim Tim Tagi Dim: voto 5

Datemi una sequenza ritmica e conquisterò il mondo. L'effetto imitazione del ritmo è una cosa ancestrale, non si riesce a fermarsi, il pubblico dell'Eurovision poi è predisposto da sempre al trascinamento. Quindi Baby Lasagna, che è furbo e recupera pure i cori anni 80, conquisterà il mondo, e forse anche l'Eurovision. Per noi però resta 5.

23 – Georgia, Nutza buzaladze, Firefighter: voto 5

La canzone non c’è, Nutza propone un balletto tra fuoco e fiamme e allora si capisce perché ha voluto un pompiere pronto all'intervento nel titolo.

24 – Francia, Slimane, Mon Amour: voto 8

il pezzo cresce, prova vocale che strappa gli applausi.

25 – Austria, Kaleen, We will rave: voto 5

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Si presenta con il cappotto che a queste latitudini non si può mai dire, sotto solo un body argentato: coreografie audaci con passaggi acrobatici per un rave commerciale: applausi al coraggio su tutto

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