IL CASO DELLA GALLERIA “PASSO DEL LUPO".PUGLIA, MOLISE E CAMPANIA. FOGGIA, CAMPOBASSO E BENEVENTO. TRE REGIONI E TRE PROVINCIE UNITE DAL TUNNEL SITO IN AGRO DI VOLTURINO. I SINDACI DI LUCERA, DEI MONTI DAUNI E DEL BENEVENTANO HANNO CHIESTO ED OTTENUTO UN INCONTRO CON GLI INGEGNERI DELL' ANAS. LA RIUNIONE SI È TENUTA A FOGGIA, A “PALAZZO DOGANA”. — Vita Web TV

IL CASO DELLA GALLERIA “PASSO DEL LUPO”.PUGLIA, MOLISE E CAMPANIA. FOGGIA, CAMPOBASSO E BENEVENTO. TRE REGIONI E TRE PROVINCIE UNITE DAL TUNNEL SITO IN AGRO DI VOLTURINO. I SINDACI DI LUCERA, DEI MONTI DAUNI E DEL BENEVENTANO HANNO CHIESTO ED OTTENUTO UN INCONTRO CON GLI INGEGNERI DELL’ ANAS. LA RIUNIONE SI È TENUTA A FOGGIA, A “PALAZZO DOGANA”.

di Giuseppe Zingarelli

Si è tenuto, a Foggia, presso Palazzo Dogana, l’incontro tra i Sindaci di Lucera, dei Monti Dauni e del Beneventano con la Delegazione dell’ANAS Spa, Gruppo FS italiane, per discutere l’annoso problema relativo alla nuova chiusura della galleria “Passo del Lupo”, uno storico tunnel che collega diverse aree del Mezzogiorno, dal Tavoliere al Sannio, dal Sannio al Fortore in direzione Campobasso. Un tunnel che in 50 anni ha scritto e continuerà a scrivere importantissime pagine di storia riguardanti la viabilità di tre regioni, Puglia, Molise e Campania e di tre provincie del Mezzogiorno d’Italia, Foggia, Campobasso e Benevento. L’Anas, con una ordinanza dell’aprile scorso, aveva già rimandato un paio di volte la chiusura della galleria per permettere la celebrazione di alcune festività in un centro situato nelle vicinanze della infrastruttura. La prima chiusura era stata disposta il 2 maggio scorso. La seconda chiusura invece era stata fissata per il giorno 7 maggio, in quanto l’Anas aveva accolto la richiesta del Sindaco di Motta Montecorvino, Domenico Iavagnilio, di posticipare i lavori di riqualificazione strutturale per evitare possibili intasamenti del piccolo centro dei Monti Dauni che, nei giorni 5 e 6 maggio, disponeva celebrazioni e festeggiamenti in onore della duplice ricorrenza della Madonna dell’Arco e di San Giovanni Battista. Si accendono per l’ennesima volta i riflettori sulla storia “infinita” della galleria “Passo del Lupo”, il tunnel dislocato nella provincia di Foggia, nel territorio comunale di Volturino, dislocato lungo l’arteria di collegamento della SS17Var Foggia-Campobasso, per dar corso al completamento dei lavori di riqualificazione e di risanamento strutturale della infrastruttura. Come si ricorderà, qualche giorno fa, alla vigilia della chiusura stabilita da Anas-Puglia, si era registrata una decisa presa di posizione da parte di 36 Sindaci, i quali avevano fatto pervenire presso gli Uffici della Direzione Compartimentale dell’Anas-Puglia una nota attraverso la quale gli amministratori chiedevano all’ingegner Vincenzo Marzi, di sospendere temporaneamente l’ordinanza di chiusura, affinché fossero ascoltate le loro richieste. Ad onor del vero, la questione della galleria “Passo del Lupo”, uno dei tunnel più importanti del Sud Italia, tiene banco già da molto tempo. Da circa 6 anni le cronache dei giornali, puntualmente parlano di questo importantissimo traforo che da circa 50 anni ha mutato la storia della viabilità in terra di “Capitanata”, allorquando la sagacia e l’arguzia dei politici pugliesi, molisani e campani dell’epoca, con una positiva politica di sinergia territoriale, sottoscrissero l’accordo che consentì la realizzazione della superstrada a scorrimento veloce Foggia-Campobasso, prevedente la realizzazione della “Passo del Lupo”. La galleria, e con essa la superstrada, dagli anni ’70 in poi, mutò decisamente la vita delle piccole comunità collinari sparse sui Monti della Daunia Settentrionale. Una galleria strategica, insostituibile, essenziale, indispensabile per quel che concerne i collegamenti stradali tra la Puglia, il Molise e la Campania, considerando che questo budello scavato nella montagna è l’unica infrastruttura che consente non soltanto il collegamento diretto e superveloce Foggia-Campobasso, ma anche l’accesso nel territorio campano, mediante la deviazione per lo svincolo di San Bartolomeo in Galdo, in provincia di Benevento. Tre Regioni Puglia, Molise e Campania e tre provincie, Foggia, Campobasso e Benevento, dipendono, dal punto di vista viario, da questo importantissimo tunnel sorto per volontà di rappresentanti politici “illuminati” da una visione futuristica prevedente lo sviluppo socio-economico di queste meravigliose, armoniose e storiche zone paesaggistiche del Meridione italiano. Un tunnel legato alla realizzazione di una delle opere di ingegneria più riuscite ed apprezzate del nostro Mezzogiorno, la SS17 Variante di Volturara Appula, una strada superveloce, costruita su numerosi viadotti, che consentì su questa eccezionale arteria di collegamento interregionale transappenninica anche il collegamento indiretto della Capitanata, del Basso Fortore sannita e del Molise con la Regione Abruzzo e con la Regione Lazio, in direzione della capitale, Roma. Parliamo, quindi, di una viabilità “interna” e di una galleria davvero strategiche, le quali descrivono da un punto di vista prettamente stradale uno straordinario “trampolino di lancio” multidirezionale, raccordando, direttamente ed indirettamente, con grande efficacia, ben 5 Regioni del Sud Italia: Puglia, Molise, Campania, Abruzzo e Lazio. Ordunque, nel corso del dibattito tenutosi a Palazzo Dogana, un dibattito molto ben articolato, i Sindaci hanno avuto modo e possibilità di esporre in modo chiaro ed inequivocabile le loro posizioni a riguardo di questa “storia infinita” della “Passo del Lupo”. Le posizioni e le riflessioni dei Sindaci sono apparse sostanzialmente legittime, motivate e giustificate al cospetto di uno dei temi di grandissima attualità che interessano non solo questa zona del Mezzogiorno, ma l’Italia intera: la viabilità, la sicurezza delle infrastrutture stradali e le “tempistiche” correlate alla messa in sicurezza di strade, ponti, viadotti e gallerie. Si comprende, da questa angolazione, la grande importanza dell’incontro e del tema trattato a Foggia, venerdì scorso, 10 maggio, a Palazzo Dogana. Strade, ponti, viadotti e gallerie rappresentano di fatto infrastrutture vitali per lo sviluppo di qualsiasi territorio ed al contempo costituiscono il fulcro, il volano motore, il propellente vitale per imprimere accelerazioni di sviluppo alla vita socioeconomica di ogni comunità, ivi comprese le piccole comunità stanziate lungo la stessa SS17Var Foggia-Campobasso. Piccoli centri agricoli, immersi in meravigliosi paesaggi naturalistici, che, senza queste vitali infrastrutture di collegamento stradale e senza la galleria “Passo del Lupo”, o con la galleria “Passo del Lupo” chiusa per lunghi periodi, rischiano seriamente l’oblio dal mondo e rischiano di essere completamente isolati nei loro assetti organizzativi, produttivi, commerciali e lavorativi. Ecco che, un Paese come l’Italia, un Paese a vocazione Europea, un Paese che mira a migliorare e potenziare la propria produttività e la qualità del turismo che puntualmente propone agli stessi cittadini italiani ed ai cittadini di tutto il mondo, non può affatto trascurare e migliorare, se vuole crescere davvero, gli studi correlati alle pianificazioni di sviluppo e di riqualificazione stradale del proprio territorio. Nell’ambito dell’incontro di “Palazzo Dogana”, i Sindaci hanno esternato ai Dirigenti dell’ANAS-Puglia, i propri legittimi e giustificati timori e le proprie legittime e giustificate preoccupazioni, apparse subito tutt’altro che infondate, riguardo alle lunghe chiusure che di fatto attendono nuovamente la “Passo del Lupo”. Affermazioni di rilievo, analisi importanti, dati oggettivamente incontestabili sono stati prospettati dai Sindaci ai Dirigenti dell’Anas. E questa volta, più che un semplice confronto tecnico e statistico, i Sindaci sembrano abbiano voluto fissare un “appuntamento” con la storia per rivendicare situazioni e riflessioni apparse fin da subito, perfettamente in sintonia con i diritti di un territorio. Gli Enti addetti alla manutenzione stradale ed alla sicurezza delle infrastrutture devono operare sinergicamente ed al meglio delle loro potenzialità per assicurare l’efficienza dei collegamenti stradali e la sicurezza delle gallerie. Perché dalla efficienza dei collegamenti stradali e dalla riqualificazione strutturale delle gallerie, dipende il progresso sociale e lo sviluppo economico di tutti i piccoli centri e di tutte le piccole comunità dei Monti Dauni Settentrionali e Meridionali, idem per i piccoli centri del Basso Fortore beneventano, idem per tutti i paesi molisani dislocati lunga la SS17, Foggia-Campobasso. Se è vero, come è vero, che lo sviluppo sociale e la competitività organizzativa e produttiva di un territorio e di una piccola comunità, dipendono principalmente dalla acutezza e dalla sensibilità dagli amministratori che hanno scelto di vivere in quel territorio ed in quella piccola comunità, ebbene, allora questa volta bisogna dare atto ai Sindaci di essersi attivati con fermezza e decisione, cogliendo il momento giusto e l’occasione propizia per chiedere finalmente “udienza” ai responsabili dell’Anas-Puglia. Farsi ascoltare ed esporre con rigore e chiarezza le proprie ragioni, a riguardo di una situazione difficile, come il caso della galleria “Passo del Lupo”, è un diritto legittimo e sacrosanto. La vicenda della galleria “Passo del Lupo” è una vicenda che da tempo sta affliggendo severamente le piccole comunità che i Sindaci dei Monti Dauni rappresentano. Al cospetto dell’ingegner Vincenzo Marzi e dell’ingegner Roberto Sciancalepore, si è articolato un dibattito che se vogliamo, può essere anche definito “storico”. Nel corso della discussione di Palazzo Dogana, tra i Sindaci e i tecnici dell’Anas-Puglia, è emerso in tutta la sua portata ed in tutta la sua evidenza un problema non di opinione, ma essenzialmente, di organizzazione. Da una parte sono emerse le ragioni dell’Anas di dover procedere improcrastinabilmente all’effettuazione dei lavori di ristrutturazione strutturale della galleria “Passo del Lupo”, un problema che va avanti da ormai 6 lunghi anni, precisamente dalla fine del novembre 2018 e che oggi continua, attraverso una gestione interventistica spezzettata, prevedente stralci programmatici di progressiva manutenzione straordinaria e di progressivo riadeguamento del tunnel alle condizioni di sicurezza prevista dalle vigenti normative. Dall’altra parte sono emerse le ponderate e sacrosante ragioni dei Sindaci e con la giusta esposizione ‘opinionistica’ dei “Primi Cittadini” è emersa anche la prospettazione dei diritti, costituzionalmente riconosciuta, delle comunità che essi rappresentano. Veniamo ai fatti. Il primo Sindaco che ha preso la parola è stato il Sindaco di San Bartolomeo in Galdo, un centro di circa 4.000 abitanti, in provincia di Benevento. Carmine Agostinelli, ipso facto, rappresenta anche i Sindaci di altri 13 comuni della provincia di Benevento. Precisamente, i Comuni di: Apice, Bonalbergo, Baselice, Ginestra, San Marco dei Cavoti, Castelvetere, Paduli, Foiano, Castelfranco, San Giorgio La Molara, Montefalcone e Molinara. Il Sindaco di San Bartolomeo in Galdo è stato molto esplicito nel suo dettagliato e ben articolato intervento. Ringraziando fin da subito gli ingeneri Vincenzo Marzi e Roberto Sciancalepore, Agostinelli non ha utilizzato inutili e dispersivi giri di parole per “centrare”, in modo diretto e focale, il nodo prodromico della annosa ed al contempo, spinosa problematica connessa al galleria: “Ingegner Marzi, la prego di credermi sulla parola, la parola di un uomo, prima ancora che di Sindaco. Io e tutti i miei colleghi Sindaci della provincia di Benevento che in questa sede ho l’onere e l’onore di rappresentare, con i colleghi Sindaci qui presenti, rappresentanti la comunità di un centro importante per storia, cultura ed economia, qual’ è la città di Lucera e le comunità degli altri piccoli centri situati sui Monti Dauni della provincia di Foggia, tra l’altro centri dislocati lungo il percorso della SS17Var, l’arteria di collegamento stradale superveloce Foggia-Campobasso, siamo di fatto, portavoci di una situazione dolorosa!. Si dolorosa! Siamo portavoci di dolori, ripeto, di dolori da parte delle comunità che rappresentiamo e non riusciamo più a sopportare chiusure prolungate del tunnel. Le ripeto ancora una volta. La prego di credere a quanto le sto dicendo. Io non sono più in condizione di gestire questa situazione. Io non sono più in grado di gestire le proteste, le doglianze e le costernazioni dei miei concittadini. I miei concittadini non ce la fanno più a sopportare queste molteplici chiusure prolungate della galleria “Passo del Lupo”! E’ una situazione ormai stressante e logorante per tutti! Siamo stanchi. Deve credermi e deve crederci! Siamo tutti stanchi!”. Un’affermazione, quella del Sindaco Agostinelli, che esprime la motivata preoccupazione degli amministratori campani e dei Monti Dauni Settentrionali della provincia di Foggia, di poter avere un territorio e un “comprensorio montano” efficiente, con infrastrutture stradali efficienti, con gallerie efficienti. Le provincie di Foggia, Campobasso e Benevento da anni, sono assetato di poter avere strade ed infrastrutture stradali efficienti. Questo ci fa comprendere l’importanza della tematica e della problematica discussa a Palazzo Dogana. Agostinelli ha continuato poi il suo intervento: “Ingegner Marzi, non vi sono dubbi e di fatto non ve ne sono mai stati, circa il fatto che la galleria “Passo del Lupo” sia da mettere in assoluta sicurezza. Il tunnel è importantissimo per la vita delle nostre comunità. Le nostre comunità dipendono da quella galleria. Il nostro versante, il versante della provincia di Benevento confinante con la provincia di Foggia, utilizza la “Passo del Lupo” per tutti gli spostamenti del mio paese in direzione Foggia. Da quel tunnel dipende la nostra economia. Tanto che a San Bartolomeo in Galdo, con gli uffici comunali preposti, abbiamo predisposto uno studio completo e dettagliato per quantificare gli spostamenti quotidiani dei nostri concittadini al fine di quantificare anche i volumi di traffico, in uscita ed in entrata, in direzione Foggia oltre che in direzione Campobasso. In direzione Foggia, calcoliamo percentualmente, il volume di traffico che ci permette di comprendere quanti nostri concittadini, e sono molti, utilizzano quotidianamente la “Passo del Lupo”. Un volume di traffico che sappiamo essere notevole, considerando anche l’incremento di sviluppo che la zona a cavallo delle tre provincie, sta facendo registrare. Io ed i miei colleghi qui presenti, non stiamo assolutamente mettendo in dubbio che la galleria, così come strutturalmente si presenta, è in realtà pericolosa per il transito degli automobilisti ed ha urgente bisogno di interventi di riadeguamento strutturale che la riconsegnino agli standard di sicurezza che una galleria importantissima, come la “Passo del Lupo”, deve possedere secondo i criteri della normativa attuale, ma ci sono anche dei tempi che l’Ente preposto deve cercare di rispettare. Altrimenti si mette a rischio la vita sociale ed economica delle nostre piccole comunità, già duramente impegnate a combattere per sopravvivere al cospetto di molte altre, non affatto semplici, problematiche!”. Le dichiarazioni di Agostinelli hanno immediatamente coinvolto gli altri Sindaci ed hanno introdotto note e temi particolarmente vibranti e significativi. Vincenzo Zibisco, Sindaco di Volturara Appula, un piccolissimo centro collinare della provincia di Foggia che conta appena 270 abitanti, è intervenuto prontamente, evidenziando altri aspetti attinenti alla realtà della problematica esposta: “Io vorrei aggiungere degli elementi di riflessione su questa lunghissima vicenda della galleria “Passo del Lupo”. Una vicenda nella quale dobbiamo cercare di stabilire delle priorità. Al primo posto dobbiamo porre senza alcun dubbio la sicurezza della galleria. Riguardo al tunnel, apprendo adesso, esserci state in passato, precisamente nel 2018, delle segnalazioni e delle denunce attraverso le quali si segnalavano situazioni ben definite all’interno della galleria “Passo del Lupo”. Si denunciavano situazioni di totale assenza dell’impianto antincendio e dell’impianto di ventilazione, situazioni precarie a riguardo dell’impianto di illuminazione, rimarcandosi, in aggiunta, situazioni di diffusa fatiscenza e di diffuso ammaloramento delle pareti, alle quali persistenti infiltrazioni di acque piovane, fessurazioni di vario genere e soprattutto un degrado ed un indebolimento della volta. Insomma, l’infrastruttura presenta palesi situazioni di degrado strutturale. Sono esattamente tutte situazioni di cui ora, l’Anas sta cercando di risolvere efficacemente. Abbiamo innanzitutto il dovere di proteggere sul nostro territorio l’incolumità di chi quella galleria la utilizza. Dobbiamo cercare di contemperare tutte queste esigenze. Come già mi riferiva il sindaco Di Pasqua, Sindaco di Volturino, allo stesso modo di Volturino, anche noi a Volturara Appula abbiamo avuto gli stessi ed identici problemi. In quanto anche Volturara Appula subisce un doppio disagio, perché il traffico alternativo attraversa il nostro paese nel centro abitato, ed io vi sposso assicurare che a settimane alternate, dobbiamo puntualmente soccorrere i tir che violano il divieto di transito, perché su quella bretella stradale, è presente un divieto di transito per i camion di 7,5 tonnellate, che, badate bene, sono piccoli camion. Figuriamoci che abbiamo addirittura dovuto anche soccorrere e disincastrare tir di enorme stazza che, bloccandosi nelle curve, hanno provocato l’interruzione del traffico in paese. Questo per dire che abbiamo dovuto affrontare situazioni paradossali, relativamente alle quali dei veri e propri “mostri” che hanno attraversato il nostro centro abitato, ci hanno creato grandi problemi. Pensate che lo scorso anno, un enorme tir ha letteralmente agganciato un pezzo del nostro Santuario della Sanità, provocando un vistoso e corposo distacco dello spigolo del Santuario stesso. Noi Sindaci dobbiamo dialogare e collaborare con l’Anas, proponendo soluzioni che siano fattibili e realizzabili, altrimenti le nostre proposte saranno sterili. Io ho attraversato più volte i tratti attenzionati dall’Anas. Certamente Anas lavora h 24 sui cantieri. Sicuramente quello della chiusura del tunnel è, e rappresenta un problema. Un problema che ci riguarda tutti da vicino. Siamo tutti d’accordo. La galleria deve essere chiusa e va messa in sicurezza. Ci saranno disagi. Dobbiamo cercare di affrontarli e superarli, contemperando certamente situazioni che per noi non si prospettano semplici. L’Anas ci sta mettendo il suo impegno, noi dobbiamo metterci il nostro. Se noi Sindaci, da una parte, ci stringiamo e riusciamo ad organizzarci, riusciremo a sopportare questi disagi, però è anche vero che, se l’Anas, con gli interventi di infissione delle centine metalliche a supporto del rinforzamento della volta, non dovesse riuscire ad imprimere una accelerazione dei lavori di manutenzione straordinaria del tunnel, le cose potrebbero nuovamente complicarsi. Per tal ragione abbiamo bisogno del supporto degli ingegneri dell’Anas, non possiamo prescindere dal loro supporto. Il confronto odierno, e dobbiamo fare tesoro, serve ed accertare anche l’esistenza di possibili soluzioni tampone che, se adottate, possano, in qualche modo, alleggerire i disagi che necessariamente dovremo patire nel corso del periodo di chiusura della galleria. Questa è una galleria che è stata progettata negli anni ’70. È un tunnel che innegabilmente non possiede tutti gli standard di sicurezza prescritti dalle vigenti normative, è un tunnel che deve essere quindi riadeguato normativamente!”. Le dichiarazioni del Sindaco Zibisco, attentamente ascoltate dal consesso, hanno attivato l’intervento del Sindaco di Volturino, Francesco Di Pasqua, il quale ha prospettato in modo significativo una situazione che potrebbe, di fatto, riproporsi, qualora le sinergie organizzative dell’Anas, non dovessero “sintonizzarsi” con le “intermittenti” programmazioni a puntate dei molteplici stralci di intervento operate dall’Ente gestore del tunnel. Ricordiamo che circa 900 metri di galleria attraversano l’agro di questo comune del foggiano, sito a 750 metri di altitudine, mentre i rimanenti 473 metri, sono dislocati in agro del comune di Volturara Appula. Particolarmente esplicite le dichiarazioni del Sindaco volturinese, Francesco Di Pasqua: “Ho seguito con attenzione quanto affermato dai miei colleghi e li ringrazio per le loro dichiarazioni, a riguardo delle quali non posso che concordare pienamente. Il Comune di Volturino sarà a totale disposizione per quanto potrà eventualmente occorrere e necessitare al fine di attenuare ed alleviare i disagi e le difficoltà che certamente si registreranno nel corso di questa ennesima chiusura del tunnel. Concordo pienamente riguardo alla improcrastinabile necessità di porre in sicurezza una galleria che di fatto, sicura non è più, già da molto tempo. Sono proprio queste ripetute chiusure a preoccuparmi ed io queste preoccupazioni devo esternarle ai qui presenti ingegneri dell’Anas, l’ingegner Marzi e l’ingegner Sciancalepore. Ho il timore, ripeto, ho il concreto timore che i tempi prospettati dall’Anas per riadeguare e mettere in sicurezza strutturale la galleria “Passo del Lupo” non corrispondono con i tempi di fatto prospettati e previsti dall’Anas. Affermo questo perché, se oggi il rapporto intercorrente tra le molteplici chiusure del tunnel, circa 300 giorni, e i metri di galleria traguardati in un mese per l’infissione delle centini metalliche a rinforzo della volta, hanno espresso già dei tempi lunghi, ripeto, 300 giorni di chiusura per circa 50 metri al mese, uno più uno meno, ciò mi induce legittimamente a pensare o, meglio, a calcolare, che i tempi di lavorazione da parte di Anas all’interno della galleria saranno molto lunghi. Quindi, a mio avviso, non ci troveremo ad affrontare mesi di disagio, bensì anni di disagio. Affermo questo perché ho la sensazione che per riadeguare in tutta la sua lunghezza una galleria di 1.373 metri, occorreranno anni, non fosse altro che per la estrema lentezza dei lavori di cui abbiamo avuto oggettivamente riscontro e dimostrazione già in questi anni. Ripeto, spero i fatti possano smentirmi, ed io ne sarò il primo a gioire se tutto rientrerà nei tempi stimati! Però, al momento, la realtà della situazione è quella che tutti conosciamo, in quanto questa situazione è sotto i nostri occhi. Una realtà fatta di difficoltà, di disagio, di esasperazione sociale per le nostre piccole comunità e, come bene ha affermato il Sindaco Agostinelli, una realtà intrisa e caratterizzata anche da serie difficoltà economiche. Difficoltà economiche che certamente si complicheranno ancor più, se questa situazione dovesse ulteriormente prolungarsi, senza giungere ad ottenere in tempi certi e possibilmente programmati da parte di Anas, il risultato finale: una galleria sicura ed efficiente. I nostri piccoli paeselli, già da tempo sopportano i duri silenzi delle nostre valli e dei nostri circondari. Le nostre piccole comunità già da tempo sono afflitte da situazioni difficili. Anche noi Sindaci subiamo l’esasperazione delle nostre comunità. Cercate di comprendere queste nostre realtà. Questa situazione della SS17Var, Foggia-Campobasso e della galleria “Passo del Lupo” ci costringe a subire una situazione che ci affligge e ci addolora. La SS17 e la galleria per noi restano di vitale importanza. Sono la nostra ricchezza. Rappresentano il nostro futuro. L’Anas deve cercare in tutti i modi di collaborare e di accelerare i tempi di riadeguamento della galleria!”. L’ingegner Vincenzo Marzi, Dirigente del Compartimento ANAS-Puglia, ha preso poi la parola, cercando di riassumere il quadro della situazione che l’Anas ha intenzione di operare per attuare il programma di rigenerazione strutturale della galleria: “Ho ascoltato con attenzione le vostre dichiarazioni, di cui prendiamo atto. Certamente la situazione non è semplice e cercheremo, da parte nostra, di adoperarci con tutte le nostre risorse, tecniche e finanziarie, per riuscire a porre quanto prima e nel rispetto temporale delle nostre programmazioni, la galleria “Passo del Lupo”. Concordiamo tutti che il tunnel deve essere, quanto prima, riadeguato strutturalmente. Voglio ricordare e sottolineare che, dal momento in cui la galleria entrò in funzione, circa 50 anni fa, fino al 2019, anno di inizio dei nostri interventi di manutenzione straordinaria al suo interno, essa non è mai stata sottoposta ad alcun intervento di riadeguamento. Abbiamo un solo obiettivo e dobbiamo perseguirlo: traguardare la messa in sicurezza del tunnel. Cercheremo di fare il possibile per diminuire i giorni di chiusura del tunnel, cercando anche di prendere in considerazione la possibilità di realizzare un senso unico alternato, ma di questa possibilità dovremo riparlarne in autunno o agli inizi del 2025. Abbiamo un contratto da rispettare e lo rispetteremo. Non possiamo ritardare ed esporci a possibili e concreti rischi di contenziosi con l’impresa appaltatrice che di fatto dovrà operare fino alla fine del 2024, sostanzialmente per due motivi. Il primo è che i lavori sono già stati calendarizzati. Il secondo è che non possiamo sospendere i lavori senza una giustificata e plausibile motivazione! Abbiamo in cantiere programmazioni correlate ad importi pari a circa 4 milioni di euro anche se attualmente ancora non disponiamo di questi importi!”. Anche l’ingegner Roberto Sciancalepore ha rimarcato l’importanza dell’intervento di ANAS. Evidenziando che una efficace programmazione preventiva produce sempre risultati positivi rispetto a rabberciati interventi tampone: “Intensificheremo i turni di lavorazione per la galleria. Abbiamo avuto la fortuna di trovate un imprenditore disposto ad eseguire alle migliori condizioni possibili i lavori di messa in sicurezza della “Passo del Lupo”. Mai come in questo momento abbiamo attinto tante risorse finanziarie da destinare alla messa in sicurezza delle strade della provincia di Foggia. Non possiamo farci sfuggire questa opportunità. Quando avremo terminato i lavori di riadeguamento del tunnel in questione è previsto da parte di ANAS, un importante programmazione prevedente il miglioramento sismico del viadotto Montauro per un importo di oltre 5 milioni di euro. Sarà un miglioramento di grande qualità”. Anche Massimo Venditti, Sindaco di Celenza Valfortore, un paese di circa 1.400 abitanti, sito in provincia di Foggia, al confine con il Molise, è intervenuto al dibattito, sottolineando l’estrema importanza di poter comunque pervenire a risultati che non facciano temere lungaggini. “Per noi, che siamo distanti da Foggia circa 70 chilometri, partire da Celenza Valfortore in direzione del capoluogo dauno, con la galleria passo del Lupo transitabile è un discorso, ma con il tunnel chiuso è decisamente scoraggiante ed avvilente. A volte io stesso, quando la galleria è chiusa al traffico, provo un senso di disagio che non so descrivere. Se si chiude la “Passo del Lupo”, a Celenza Valfortore abbiamo l’opportunità di scendere sulla SS17 Var e, per necessità di qualsiasi tipo, immettendoci sulla SS645, raggiungiamo Campobasso. Il capoluogo molisano dista da noi circa 30 chilometri, diciamo una mezz’ora di auto. Raggiungere Foggia con il tunnel chiuso, per noi che viviamo a Celenza, complica molte cose. Dobbiamo percorrere la viabilità interna e questo per gli studenti, per chi lavora, per chi gestisce un’attività produttiva o commerciale diventa decisamente disagevole e logorante!”. Il Sindaco di San Marco La Catola, Luigi Piacquadio, si è soffermato sui tempi tecnici afferenti alla messa in sicurezza del tunnel: “Ho fatto presente all’ingegner Marzi che la chiusura della galleria Passo del Lupo incide negativamente sulle nostre piccole comunità. Nei periodi in cui l’infrastruttura è stata interdetta al traffico, abbiamo registrato difficoltà di ogni genere quando si trattava di raggiungere Foggia. Spesso ci recavamo a Campobasso, perché per raggiungere Foggia con la galleria chiusa siamo costretti a percorrere la strada che attraversa il bosco e poi recarci a Motta Montercorvino e, dopo una serie di curve, ci reimmettiamo sulla SS17 e da lì proseguiamo per raggiungere il capoluogo. In paese ci sono persone che quotidianamente, per ragioni di lavoro, devono raggiungere Foggia e con il tunnel chiuso, dopo una giornata di lavoro, aumenta la stanchezza e lo stress. In più c’è da aggiungere che le nostre strade provinciali, traboccanti di curve di ogni genere, non riescono a smaltire l’entità e la mole del traffico veicolare che si intensifica enormemente quando il tunnel viene chiuso. Spero ANAS riesca a mettere in sicurezza la galleria in tempi certi e ragionevoli, perché in caso contrario i disagi per le nostre comunità aumenteranno!”. Nel corso dell’articolato dibattito a Palazzo Dogana è emersa anche la possibilità di prendere in considerazione un’altra ipotesi. Quella di poter adeguare un tratturo per il traffico leggero. Il tratturo oggetto della discussione si troverebbe nei pressi della galleria “Passo del Lupo “e, da quanto si è affermato, sarebbe lungo circa 800 metri, trovandosi dislocato nel territorio di Volturara Appula. L’ingegner Marzi ha preso in considerazione questa ipotesi e pur non essendo apparso molto convinto della fattibilità concreta di questa soluzione, al termine dell’incontro ha accettato di visionarlo. Il Sindaco Carmine Agostinelli si è prontamente offerto di accompagnare gli ingegneri dell’ANAS sul posto. Il Sindaco di Volturara Appula, Vincenzo Zibisco, nel corso del suo intervento, non avrebbe escluso una ulteriore ed interessante proposta, tanto rilanciarla ufficialmente nel dibattito: “Quando ho visto la galleria piena di strisce ho subito pensato ai tir, la cui altezza spesso cozza contro la volta della struttura, allora ho anche pensato onestamente che forse la galleria va rifatta più che manutenuta, però queste sono valutazioni ed impegni che solo i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti possono assumere. Certamente ci vorrà una barca di milioni, ma la galleria appare sostanzialmente come un diaframma che separa una parte della Puglia da una parte della Molise e della Campania, ma in realtà questa linea può continuare, perché ho parlato con molti operatori turistici lungo la direttrice della SS17Var e tutti lamentano i disagi della chiusura della “Passo del Lupo”, un disagio che in effetti non si estende soltanto a Volturino, a Volturara Appula ed ai paesi dei Monti Dauni e del beneventano, ma si estende anche nel Molise, un disagio che arriva anche fino a Campobasso ed oltre Campobasso, per cui  non sarebbe tanto sbagliato pensare alla possibilità di pensare ad una nuova galleria, dal momento che una volta effettuati gli interventi di messa in sicurezza da parte dell’ANAS, il tunnel di fatto subirebbe dei restringimenti. A quel punto, ripeto, si potrebbe proporre l’idea di realizzare un nuovo tunnel. Una galleria progettualmente e ‘configurativamente’ più moderna, più larga, più alta, più in linea con l’attualità e con le dinamiche sociali del nostro tempo!”.  Anche gli altri Sindaci intervenuti, il Sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta, il Sindaco di Castelluccio Valmaggiore, Pasquale Marchese e il Sindaco di Panni, Amedeo De Cotiis hanno condiviso i timori e le preoccupazione degli altri Sindaci intervenuti per il tunnel posto a confine con la Puglia settentrionale, il Molise e la Campania, sperando che la storia infinita della galleria  “Passo del Lupo” possa presto concludersi a lieto fine e che l’infrastruttura possa riacquisire un nuovo e rassicurante “look”. Senza strade asfaltate, senza ponti e viadotti solidi ed efficacemente manutenzionati, senza gallerie riqualificate strutturalmente e riallineate alle vigenti prescrizioni normative afferenti alla sicurezza automobilistica, non vi sarà e non potrà mai registrarsi un vero sviluppo per un determinato territorio. Un Paese potrà svilupparsi e migliorare ad una sola condizione: ottimizzare ed assicurare al meglio la mobilità di merci, mezzi e persone, realizzando infrastrutture stradali solide, sicure e tecnologicamente avanzate. La galleria “Passo del Lupo”, è certo, chiuderà entro la prossima settimana, salvo ulteriori imprevisti. La data dovrebbe essere comunicata ufficialmente dall’ANAS a giorni, anche se non si escludono slittamenti a causa del rifacimento di alcune strade che l’ “Ente” Provincia di Foggia sta ultimando nel territorio di Volturara Appula.  

               

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