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Torneo di maggio, Aldo e Laura sono Arduino e Berta

In duemila all’uscita. I Piglione amano l’evento e la musica «Il momento giusto per viverlo da una prospettiva diversa»

Chiara cortese
2 minuti di lettura
Laura Ronchietto Silvano e Aldo Piglione 

CUORGNÈ

Un bagno di folla per Aldo Piglione e la moglie Laura Ronchietto Silvano, re Arduino e regina Berta della 34ª edizione del Torneo di maggio alla corte di re Arduino. L’uscita della coppia reale dal teatro Pinelli, nella serata di sabato 11, è stata accolta dal caloroso abbraccio delle genti, circa duemila persone, dell’antica Corgnate.

Piglione, che compirà 56 anni a fine mese, fa l’autotrasportatore, mentre la consorte ha 49 anni, è consulente per la sicurezza sul lavoro e ricopre l’incarico di assessore alla Cultura con delega al Torneo nell’amministrazione comunale guidata dalla sindaca, Giovanna Cresto. Autentici appassionati della rievocazione storica che considerano «un appuntamento fisso come il Natale, tanto atteso», sono sposati da 21 anni e hanno due figli, Rebecca, 17 anni, studentessa del terzo anno del Liceo linguistico internazionale spagnolo al Botta di Ivrea, e Pietro, 15 anni, che frequenta il primo anno dell’indirizzo Servizi per la cultura e lo spettacolo multimediali al Cena di Ivrea. Proprio lui ha immortalato i genitori nelle foto ufficiali scattate alla Rocca di Sparone.

Aldo Piglione ha iniziato a sfilare nel 1987 nel borgo San Rocco, poi, nel 1993 è entrato nei Tro.ta, il Gruppo trombe e tamburi reali, colonna sonora della manifestazione di cui è il trascinatore, un po’ l’anima dissacrante e goliardica. È stato lui a far appassionare delle atmosfere del Torneo l’allora fidanzata, che ha cominciato a sfilare nel borgo San Rocco nel 1995 per entrare, a sua volta, nei Tro.ta nel 2000. «Abbiamo deciso insieme di presentare domanda per impersonare Arduino e Berta, semplicemente guardandoci, durante l’edizione 2023 - confidano-. La Pro loco ce lo chiedeva da tempo. Pur facendo parte da anni della corte, abbiamo ritenuto che fosse il momento giusto per vivere il Torneo da una prospettiva diversa. I nostri figli sono cresciuti partecipando alla rievocazione storica. Quando è nata Rebecca, il 25 maggio 2007, i Tro.ta sono andati a trovare Laura e la piccola in ospedale. La bambina ha iniziato a sfilare l’anno dopo, Pietro aveva appena 15 giorni quando l’abbiamo portato con noi per la prima volta al Torneo. Ora, la ragazza indossa i panni di giullare nel borgo San Giacomo, mentre il ragazzo sfila nei Tro.ta».

Aldo Piglione è anche un talentuoso scrittore che ha già dato alle stampe due romanzi: «Ho studiato molto la storia di re Arduino, sarà l’occasione di vivere quanto ho scritto nel romanzo Bigorrah. Mi auguro di fare contente molte persone, sarà una grande soddisfazione vivere nella sua interezza questa esperienza e mi aspetto tanta amicizia». «Il Torneo è magia -aggiunge Laura Ronchietto Silvano -. Cuorgnè si trasforma e ci fa vivere come una vacanza nell’anno Mille. Trascorrere i tre giorni clou sotto i portici di via Arduino è un tuffo nel passato».

La famiglia Piglione ha anche la musica nel Dna, infatti, sono tutti componenti dell’Accademia filarmonica dei Concordi. Piglione suona in banda dal 1979 la tromba e il corno, mentre Ronchietto Silvano si dedica al clarinetto dal 1985. Passione che hanno trasmesso ai figli, perché Rebecca suona anche lei il clarinetto e Pietro le percussioni. D’altronde, non potrebbe essere che così visto che il nonno materno di Berta 2024 era lo storico maestro Piero Forni. «Desideriamo ringraziare la Pro loco che ci sta seguendo passo dopo passo, i nostri figli che ci sostengono e aiutano e tutto il popolo di Corgnate», concludono i coniugi Piglione. La serata inaugurale ha richiamato 300 persone all’apericena, mentre al pranzo reale di domenica 12 erano presenti 150 convitati. L’appuntamento è rinnovato al clou del prossimo fine settimana. Chiara cortese

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