La stoccata di Tajani a Salvini: “Dire ‘Meno Europa’ non ha alcun senso logico” - la Repubblica

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La stoccata di Tajani a Salvini: “Dire ‘Meno Europa’ non ha alcun senso logico”

I due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini
I due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini (ansa)

Il vicepremier non condivide lo slogan del Carroccio: “Basta linguaggio da Capitan Fracassa”. Il leader di FI vuole parlare di temi “altrimenti facciamo una campagna elettorale in cui discutiamo se scrivere Antonio, Giorgia, Francesco o Elly”

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Non condivide lo slogan della Lega per le prossime Europee. Per Antonio Tajani dire ‘meno Europa' “non ha alcun senso logico”. A 20 giorni dal voto si scaldano gli animi anche tra gli alleati di governo. “Se non siamo parte di un progetto più ampio siamo destinati ad essere travolti, ad essere ininfluenti – osserva il vicepremier e ministro agli Affari esteri Antonio Tajani – Serve un linguaggio meno roboante, meno da Capitan Fracassa. Chi urla in genere è più debole di chi è calmo, come si dice, del resto, 'la calma è la virtù dei forti'”. Una stoccata al collega Salvini dopo le critiche fatte al senatore leghista Claudio Borghi (e al generale Vannacci) e alla sua proposta di legge per l'abrogazione dell’obbligo della bandiera Ue dentro gli edifici pubblici.

Per Tajani, “occorre dimostrare ai cittadini di essere una classe politica capace di portare l'equipaggio in un porto sicuro, anche dal punto di vista economico", dice ancora intervenendo a un dibattito nella sede della Confederazione nazionale artigianato e della piccola e media impresa (Cna). Quanto al valore di questa tornata elettorale, "è importante - dice il leader di Fi - perché l'Europa ha ruolo da giocare, e noi dobbiamo dire qual è l'Europa che vogliamo".

Forza Italia dunque sta su posizioni diverse. "Noi vogliamo parlare di Europa e siamo assolutamente convinti che senza Europa l'Italia non può competere a livello globale, bisogna avere una politica industriale per l'Europa, avere una politica per il cambiamento climatico che sia pragmatica e vogliamo una difesa unica europea", commenta il ministro degli Esteri. Serve poi "una politica per il lavoro e il lavoro si crea solo sostenendo chi intraprende, siamo per il salario ricco non per il salario minimo e poi bisogna lavorare per tutelare i pensionati, serve una politica demografica che permetta alle donne di non essere obbligate a scegliere tra maternità e lavoro", conclude.

Tajani vuole parlare di temi legati all'Europa, altrimenti "rischiamo di fare una campagna elettorale in cui discutiamo se scrivere Antonio, Giorgia, Francesco o Elly....Sembra più una cosa da Novella 2000 che da elezioni". E questa volta il riferimento è all’altra alleata, la premier Giorgia Meloni e al suo suggerimento di scrivere ‘Giorgia’ sulla scheda elettorale l’8 e 9 giugno.

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