È in arrivo una nuova stretta sulle detrazioni da Superbonus e da Bonus edilizi, inserita nella conversione del DL 39/2024: con le nuove norme la detrazione delle spese sostenute nel 2024 sarà possibile solo in 10 anni; inoltre, si ridurrà la detrazione relativa agli interventi per ristrutturazioni edilizie, dal 2025 saranno detraibili il 36% delle spese per un massimo di 48mila euro; al 2028 la detrazione massima sarà del 30%.
È stato approvato l’emendamento alla legge di conversione del D.L. 39/2024 proposto dal Governo che prevede una nuova stretta al superbonus.
Tra le novità più importanti figurano:
- l’obbligo di ripartire in 10 anni la detrazione delle spese superbonus sostenute nel 2024 qualora vengano indicate in dichiarazione dei redditi (la ripartizione in dieci anni non riguarda l’utilizzo dei crediti d’imposta derivanti da cessione o da sconto in fattura);
- taglio al bonus ristrutturazioni al 30% dal 2028;
- blocco alla compensazioni con debiti previdenziali per le banche.
Stretta sul Superbonus e sui bonus edilizi: nuova ripartizione della detrazione in 10 anni
Come sopraesposto è stato approvato l’emendamento alla legge di conversione del D.L. 39/2024 che prevede
- per le spese sostenute, a partire dal periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione (anno d’imposta 2024) relative al superbonus, Bonus barriere architettoniche e Sismabonus;
- la ripartizione della detrazione in 10 quote annuali di pari importo (anziché 4/5).
L’obbligo di ripartizione in 10 anni vale solo per
- le spese 2024 (a partire da inizio anno);
- l’utilizzo di
