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Dialoghi sull'identità

a cura di Fulvio Ferrari, Pia Carmela Lombardi, Romano Madaro

10 maggio 2024
Versione stampabile

Il concetto di identità è ampiamente dibattuto in ambito accademico e sempre fertile terreno di dialogo e confronto. Se, concordando con Todorov, l’identità è la «scoperta che l’io fa dell’altro», ogni incontro è la manifestazione di una diversa Weltanschauung che può coinvolgere piani disciplinari solo apparentemente distanti. In un contesto globalizzato come quello attuale, l’identità si impregna delle contraddizioni del passato, evolvendosi in nuovi scontri politici, economici e ambientali, dando così origine a omogeneità o resistenza, contraddizioni o solidarietà, alleanze o conflitti. Il presente volume nasce come naturale prosecuzione dei lavori avviati durante l’omonima Graduate Conference organizzata nell’ambito del corso di dottorato in Forme dello scambio culturale dell’Università di Trento e intende dare spazio alle diverse variazioni e approcci al concetto stesso di identità, contribuendo così a stimolare il dialogo interdisciplinare su un tema tanto vasto e complesso.

Fulvio Ferrari, Pia Carmela Lombardi, Romano Madaro sono rispettivamente professore, dottoranda e dottorando presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento
 

Dall'introduzione (pagg. VII-IX)

Provare a discutere oggi del concetto di identità e del suo significato può risultare piuttosto complesso. Al termine ‘identità’, infatti, si possono accostare immagini diverse che, sin dalla comparsa delle prime civiltà, hanno accompagnato il genere umano. Già a partire dalle distinzioni fra greci e barbari e ancora di più con la scoperta dell’America e delle popolazioni native che la abitavano, la conoscenza dell’altro e, dunque, della sua identità ha rappresentato motivo di scontro e timore verso chi poteva apparire diverso all’interno di una comunità con regole e norme sociali ben definite.

Se il concetto di identità, da una parte, può aver condotto a conflitti di piccola e ampia portata oppure alla formazione di stereotipi tuttora presenti, dall’altra ha costituito spesso un baluardo per tutti quegli individui che, rifiutati dal resto della società perché ritenuti non ‘degni’ (per aspetto fisico, per origine oppure per cultura), hanno fatto della propria identità un vessillo da mostrare con orgoglio.

Nel corso del tempo, l’essere umano, affascinato dall’opportunità di appartenere a un gruppo sociale, ha generato quell’idea di ‘identità nazionale’ che, secondo Zygmunt Bauman, è soltanto «una finzione introdotta a forza nel mondo degli uomini» e una minaccia per la società in quanto traccia dei confini tra ‘noi’ e ‘loro’ e conduce a battaglie per imporre il proprio modo di vivere a chi segue schemi di comportamento differenti. Dunque, per quanto possa rappresentare uno strumento per definire ciascun individuo, al contempo l’identità è anche causa di intolleranza e conflitti.

Tenendo ben salda tale dicotomia, insita nel concetto stesso di sostrato identitario, la Graduate Conference Dialoghi sull’identità, organizzata dai dottorandi del 36º ciclo del corso di dottorato Forme dello scambio culturale ad aprile 2022 presso l’Università degli Studi di Trento, si è posta l’obiettivo di individuare e approfondire le diverse forme che oggi, nel XXI secolo, il concetto di identità può assumere. A tal proposito e rispecchiando la natura multi- e interdisciplinare del corso di dottorato, si è deciso di porre in dialogo molteplici discipline nell’ambito degli studi umanistici, distanti ma al tempo stesso irrimediabilmente in relazione, spaziando pertanto dagli studi letterari alla linguistica, dalle discipline dello spettacolo alla storia antica e moderna. Il presente volume raccoglie i contributi che da quell’incontro e da quella discussione sono nati, dando spazio a diversi interessi e a diversi metodi di indagine, contribuendo così a stimolare il dialogo su un tema tanto vasto e complesso.

Nella prima giornata del convegno, il panel di linguistica ha ospitato interventi che hanno indagato questioni linguistiche legate a realtà sociali ben definite – come l’identità di genere e l’orientamento sessuale – ai processi di migrazione e all’identità dei migranti. Inoltre, ha dato spazio a contributi sul complesso rapporto fra lingua e identità in contesti geografici diversi, dalla Sardegna fino al Libano e a Israele.

Il panel di discipline dello spettacolo ha cercato di analizzare il concetto di identità attraverso vari medium, come il teatro, le arti figurative e le nuove forme d’intrattenimento legate al mondo videoludico.

La seconda giornata della Graduate Conference è stata dedicata alla letteratura italiana e straniera. Quest’ultimo panel ha visto la presenza di contributi che hanno approfondito il concetto di identità da diverse prospettive, soprattutto da quelle europea, caraibica e africana.

Il panel di letteratura italiana ha ospitato interventi che hanno indagato il rapporto tra identità e poesia, dedicando particolare attenzione al movimento del Sessantotto e a contesti sociali e culturali ben definiti, come quello napoletano e quello ebraico.

Infine, durante l’ultimo giorno della Graduate Conference, il panel di storia e antropologia ha accolto contributi incentrati sui processi di costruzione identitaria in epoca antica, moderna e contemporanea.

La presente pubblicazione, attraverso le diverse sfaccettature e declinazioni rintracciabili all’interno del vasto settore delle scienze umanistiche, qui per forza di cose solo parzialmente rappresentate, intende aprire nuovi orizzonti per riflettere su un concetto, quello di identità, centrale e al contempo particolarmente complesso. La Graduate Conference Dialoghi sull’identità e il volume che da essa è scaturito si pongono come nuovi spazi di discussione, in cui è possibile osservare ed esaminare lo sviluppo nel tempo e nelle società del significato di identità, e immaginare, in un contesto globale come quello attuale, un dialogo intenso su ciò che eravamo, siamo e saremo.

Libro in Open access e scaricabile dall'archivio Iris.