20 maggio 2024
di Redazione Oscar Mondadori
“Qualunque cosa lei scriva è compiuta e perfetta e calibrata. […] Il genio di Austen è libero e attivo. […] Ma di che cosa è fatto tutto questo? Di un ballo in una città di provincia; di poche coppie che si incontrano e si sfiorano le mani in un salotto; di mangiare e di bere; e, al sommo della catastrofe, di un giovanotto trascurato da una ragazza e trattato gentilmente da un’altra. Non c’è tragedia, non c’è eroismo. Ma, per qualche ragione, la piccola scena ci sta commuovendo in modo del tutto sproporzionato rispetto alla sua apparenza compassata. […] Jane Austen è padrona di emozioni ben più profonde di quanto appaia in superficie: ci guida a immaginare quello che non dice. In lei vi sono tutte le qualità perenni della letteratura.” - Virginia Woolf, The Common Reader, 1925
Jane Austen è un’autrice divertente: non solo è in grado di farti sorridere con la sua prosa spiritosa e pungente ma sa “lasciarti qualcosa”. Nel raccontare le sue storie, l'autrice scherza, si diverte con i suoi personaggi, dà consigli offrendo importanti spunti sull’identità e sul ruolo della donna nella società, sempre ostacolato dalla morale e dalle dinamiche familiari inderogabili. I suoi personaggi, sempre ben sviluppati, sono per lo più travolti da sentimenti amorosi, intrighi e dilemmi esistenziali, toccando quelle corde intime e profondamente umane che, nonostante il divario temporale, riescono a coinvolgere la fantasia dei lettori di oggi.
La riconoscibilità dei temi però non è l’unico aspetto a garantire l’intramontabile successo di Jane Austen. Ciò che affascina maggiormente è la società inglese del suo tempo, con la sua eleganza, le sue norme e le sue convenzioni sociali: un affresco del passato che continua a generare curiosità - forse perché lontano, sognante e irripetibile - e che allo stesso tempo offre uno sguardo riflessivo sulla realtà attuale. Il confronto con un mondo lontano e a tratti obsoleto permette di maturare delle riflessioni sulla contemporaneità: sulla propria identità, sulle condizioni e convenzioni sociali odierne e/o sulle relazioni interpersonali che tendono a condizionare scelte e pensieri.
“Una delle prime scrittrici a dedicare l'intero suo lavoro all'analisi dell'universo femminile" - Roberto Bertinetti, Ritratti di signore: saggio su Jane Austen, 1987
“Ecco, agli inizi dell’800, una donna che scriveva senza odio, senza amarezza, senza paura, senza critiche o recriminazioni. Scriveva come scrive Shakespeare (…). E quando le persone paragonano Shakespeare a Jane Austen deve essere perché entrambi avevano distrutto tutti gli ostacoli delle loro menti, ragione per cui non possiamo dire di conoscere né l’uno né l’altra, ragione per cui Jane Austen pervade ogni parola che scrive proprio come fa Shakespeare”. - Virginia Woolf in Una stanza tutta per sé, 1929
@__beanandbear__ Welcome to the Jane Austen Festival 📖👒 The celebrated author Jane Austen was Bath resident between 1801 to 1806, when the city was a fashionable spa resort. The place was the inspiration for two of her novels: Northanger Abbey and Persuasion. If you want to discover Jane Austen's Bath for yourself, you can visit the Jane Austen Centre, or join in the Jane Austen Festival (on until Sunday 17th of September) for a more immersive experience, which includes the Meryton Assembly Ball and the Grand Regency Costumed Promenade. #janeausten #janeaustenfestival #janeaustenfestivalbath #bathuk #bathengland #regencycore #regencydresses #regencyfashion #ianeaustencore #promenade #england #visitengland #uktravel #uktravelblogger ♬ Menuet No. 5, Op. 11 - The Jane Austen Era
Jane Austen quindi non è solo una figura del passato, ma una scrittrice la cui influenza e rilevanza continuano a fiorire nel presente. La sua capacità di catturare l'essenza umana con intelligenza e umorismo, insieme alla sua osservazione acuta della società, la rendono una delle voci più amate e studiate nella storia della letteratura, con un seguito appassionato e devoto che continua a crescere di anno in anno.
"l'artista più perfetta tra le donne, la scrittrice i cui libri sono tutti immortali." - Virginia Woolf, Le donne e la scrittura, 2003
“L’enfasi viene sempre posta sul carattere. Ella fa sì che ci domandiamo: come si comporterà Emma […]?
I giri e le svolte del dialogo ci tengono continuamente all’erta. La nostra attenzione si rivolge per metà al momento presente, per metà al futuro. E quando alla fine Emma si comporta in modo da soddisfare le nostre maggiori speranze, siamo commossi, come se fossimo stati spettatori di una vicenda di suprema importanza.
Uno dopo l’altro, ella crea i suoi buffoni, i suoi pedanti, i suoi mondani […]. Nascono avvolti nel colpo di frusta di una frase che, all’atto di circoscriverli, ritaglia per sempre la loro sagoma.” - Virginia Woolf, in The Common Reader, 1923
"Quali sentimenti mi hanno ispirato l’aria, le foglie, la stagione! E adesso non c’è più nessuno che ci bada. Sono viste unicamente come una seccatura, da spazzare via in fretta e far sparire il prima possibile." "Non è da tutti" commentò Elinor "essere appassionati come te di foglie morte."
Per quanto infelice possa essere questa situazione per Lydia, noi possiamo trarne un utile insegnamento; che perdere la virtù costituisce per una donna un danno irreparabile—che un solo passo falso può precipitarla in un’eterna rovina—che la reputazione è tanto preziosa quanto fragile,—e che una ragazza non sarà mai abbastanza cauta nei confronti della perversione dell’altro sesso.
Ma quando una giovane donna è nata per diventare un’eroina, la pervicacia di quaranta famiglie del circondario non glielo impedirà. Dovrà accadere senz’altro qualcosa, e accadrà, che metta un eroe sulla sua retta via.
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