Cosa vedere e cosa fare a Mistra, città bizantina nel Peloponneso - Mercoledì tutta la settimana

Cosa vedere e cosa fare a Mistra, città bizantina nel Peloponneso

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Grecia

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Mistra, anche conosciuta come Mystras o Mistras, è una città intrisa di storia, cultura e fascino senza tempo situata nella regione del Peloponneso in Grecia. Seppur inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dall’UNESCO ed esempio unico di città bizantina al suo massimo splendore, devo ammettere di averla sentita nominare solo facendo delle ricerche per l’itinerario di 7 giorni tra Atene e il Peloponneso.

Finalmente ho colmato questa lacuna visitandola ed eccomi a invitarvi a includere Mistra nel vostro viaggio nella Grecia Continentale e a raccontarvi cosa non dovete assolutamente perdervi in questo affascinante complesso a pochi chilometri da Sparta e dagli imponenti monti del Taigeto.

Dove si trova Mistra

Ci troviamo in Grecia, nella regione continentale del Peloponneso a sud-ovest di Atene. La regione si chiama Laconia ed è caratterizzata da un passato leggendario in cui la storia si intreccia al mito e da imponenti catene montuose che digradano verso il mare.

Mystras dista 6 chilometri da Sparta e 218 km da Atene, da percorrere in circa due ore e mezzo di auto. Noi abbiamo raggiunto Mistra da Nauplia, sono circa 112 km per un totale di circa 1h45 di macchina. In questa zona della Grecia è consigliabile avere un mezzo proprio per spostarsi perché i collegamenti non sono agevoli.

Storia della Mistra bizantina

Sebbene il Peloponneso sia stato abitato fin dal Neolitico e vi si siano alternate varie popolazioni – micenei, minoici, spartani, romani – è per i resti bizantini che si va a Mistra. A differenza delle altre regioni della Grecia, a Mistra nel XV secolo l’impero bizantino sopravvisse al declino e qui conobbe una fase di grande rinascita culturale.

Il castello di Mistra è la costruzione più antica – risale, infatti, al 1249 – e il resto delle bellezze architettoniche che vediamo oggi sono di epoca bizantina e sono stati restaurati a cominciare dagli anni Cinquanta del Novecento.

Sparta e Mistra
Di Vincenzo Maria Coronelli, Pubblico dominio

Cosa vedere a Mistra

Il contesto naturalistico

Una delle principali attrazioni di Mistra è il suo straordinario patrimonio architettonico ben conservato di chiese bizantine, palazzi, fortezze e monasteri, ma una cosa che mi ha attratto fin da subito è stata l’armonia tra costruzioni dell’uomo e contesto naturalistico in cui gli edifici sono inseriti. C’è uno splendido contrasto tra il verde delle piante, i colori dei fiori e queste architetture ocra che sorgono in mezzo alla natura e che si raggiungono percorrendo sentieri sterrati. Il connubio tra ciò che la natura ha creato e ciò che l’uomo è stato in grado di edificare è ciò che più mi ha colpita di Mistra.

Mistra Alta e Mistra Bassa

La città di Mistra è suddivisa in due sezioni: Mistra Alta e Mistra Bassa. Nella parte alta c’era il quartiere aristocratico circondato da mura e con due porte d’accesso (Porta Monemvasia e Porta di Nauplia), mentre la città bassa era il centro della vita religiosa.

La visita generalmente comincia dalla città bassa, dove si trova lo sportello in cui si acquistano i biglietti di ingresso per entrambe le parti e poi ci si sposta nella parte alta prendendo di nuovo la macchina e parcheggiandola vicino all’ingresso al castello. Ad ogni modo, c’è una biglietteria anche nella città alta, quindi potete decidere dove far cominciare la visita a vostro piacimento. Sia il parcheggio superiore che quello inferiore tendono a riempirsi facilmente nei periodi di alta stagione: valutate di arrivare presto.

Città Bassa

Cattedrale di San Demetrio (Agios Demitrios o Mitropolis Hagios Demetrios)

La cattedrale è la chiesa più antica di Mistra ed è dedicata al santo soldato Demetrios, adorato dai crociati come aiutante nelle battaglie. La sua storia architettonica proviene da un’iscrizione sulla parete sud, datata 1291/92 e inizialmente si trattava di una basilica a tre navate con un soffitto di legno. All’inizio del XV secolo fu aggiunto alla navata della basilica un piano superiore a forma di croce con cupole centrali ed angolari. Presenta anche gallerie laterali in cui le signore della corte potevano partecipare al servizio, una torre e un portico. Degni di nota sono anche gli affreschi, con scene della vita di Cristo, di S. Demetrios e di Maria.

Convento di Pantanassa

Questo convento è di notevole bellezza sia all’esterno sia all’interno. Pensate che è tutt’oggi abitato dalle suore, che creano souvenir da vendere ai viaggiatori di passaggio. Fu costruito nel 1365 e ampliato nel 1428. La chiesa del convento è considerata la più bella di Mistra, con una cupola principale al centro della chiesa e altre cupole più piccole. È un complesso con influenze islamiche e occidentali, in un miscuglio di stili e decorazioni molto armonico. Gli affreschi sono parzialmente conservati, tra i quali menziono il Cristo Pantocratore tra i quattro Evangelisti. A suscitare la mia attenzione sono stati anche i numerosi ex voto appesi dai fedeli come ringraziamento o come intercessione miracolosa dei santi.

Monastero di Perivleptos

Il monastero è stato costruito prima del 1350 come chiesa principale e poiché si trova nel ripido pendio roccioso sulle mura occidentali della città non lo abbiamo visto che da lontano, senza inoltrarci su questo sentiero. Di questa chiesa è stata conservata la struttura, una grotta con una cappella dedicata a Santa Caterina e diversi affreschi di pregio.

Museo archeologico di Mistra

Si tratta di un piccolissimo museo di un paio di stanze in cui sono conservati reperti ritrovati durante la riscoperta della città.

Chiesa Evangelistria

L’Evangelistria è l’unica chiesa di Mistra per la quale non sono disponibili informazioni sul suo fondatore e sull’anno di costruzione. Notevoli le sculture interne, che consentono di datare l’edificio tra la fine del XIV secolo o all’inizio del XV secolo.

Monastero Vrontochion o Brontochion

Il Monastero è formato da due chiese: quella di Odiyitria-Aphentiko e Hagia Theodori, che risalgono intorno al 1310. Qui è sepolto un personaggio illustre legato a questo luogo: il despota Teodoro I Paleologo. Durante il dominio ottomano, il monastero ha subito una trasformazione divenendo una moschea.

Città Alta

Castello di Villehardouin (Kastro)

Il Castello di Mistra svetta dall’alto della collina e sembra dominare la città e la valle con le sue imponenti mura antiche che lo rendevano inespugnabile. La fortezza fu costruita nel 1249 da Guglielmo II di Villehardouin, poi migliorata dai bizantini e dai turchi. L’unica porta che consente l’accesso alla cittadella è difesa da una torre quadrata. La cittadella è uno spazio relativamente piccolo e difeso da due bastioni. Ci sono rovine di case risalenti al periodo ottomano.

Chiesa di Agia Sofia (Santa Sofia)

La chiesa fu costruita intorno al 1360 per ordine del despota Manuel II e nel periodo di dominazione turca divenne una moschea. La facciata è decorata con pietre policrome che creano motivi geometrici e sono presenti gli stemmi bizantini con l’aquila bicipite. All’interno si trova un mosaico sul pavimento che rappresenta l’ombelico del mondo. Il portico settentrionale permette l’accesso al cimitero e alla cappella della Madonna.

Palazzo del Despota

Il Palazzo del Despota è una struttura maestosa che offre una vista panoramica sulla città e sulle montagne circostanti. Fu la residenza dei governatori bizantini (i despoti appunto) e divenne anche la casa del governatore turco di Mistra. L’edificio ha una pianta a forma di L con parti edificate tra la metà del XII e la fine del XIV secolo. Il punto forte è la sala del trono con finestre rettangolari con vetrate e cornici ornamentali gotiche, sei lucernari rotondi e l’aquila bicipite, simbolo del potere reale.

Chiesa di San Nicola (Agios Nikolaos)

Costruita in epoca ottomana, con affreschi del XVIII secolo.

Mistra è rinomata per i suoi capolavori artistici, che testimoniano la ricchezza culturale e spirituale della città. Gli affreschi delle chiese e dei monasteri rappresentano alcune delle opere più straordinarie dell’arte bizantina, con temi religiosi e iconografie che raccontano storie di fede e devozione, per un viaggio attraverso la storia e la spiritualità dell’epoca medievale.

Con il suo ricco patrimonio architettonico, artistico e naturalistico, Mistra incanta e affascina i visitatori di tutto il mondo. Se volete lasciarvi incantare dalla bellezza senza tempo di Mistra inseritela nel vostro itinerario nel Peloponneso!

Informazioni pratiche

Biglietti

Intero: 12€, Ridotto: 6€

Il prezzo ridotto dei biglietti singoli è valido dal 1° novembre al 31 marzo di ogni anno.

I bambini non pagano.

Giornate ad ingresso gratuito

  • 6 marzo (in memoria di Melina Mercouri, ex Ministro della cultura in Grecia)
  • 18 aprile (Giornata Internazionale dei Monumenti)
  • 18 maggio (Giornata Internazionale dei Musei)
  • Ogni anno l’ultimo fine settimana di settembre (Giornate Europee del Patrimonio)
  • 28 ottobre

Orari

Inverno:

01/11-31/03: dalle 08:30 alle 15:30

Estate:

  • 01/04-31/08: dalle 08:00 alle 20:00
  • 01-15/09: dalle 08:00-19:30
  • 16-30/09: dalle 08:00 alle 19:00
  • 01-15/10: dalle 08:00 alle 18:30
  • 16-31/10: dalle 08:00 alle 18:00

Chiusure

  • 1 gennaio
  • 25 marzo
  • 1 maggio
  • Domenica di Pasqua
  • 25 dicembre
  • 26 dicembre

Dove mangiare

Tra la visita della città bassa e quella alta ci siamo fermati per la pausa pranzo in un ottimo ristorante di cucina greca. Vi lascio il nome così potete cercarlo: Ktima Skreka ha anche ottime recensioni su Tripadvisor

Dove dormire

Noi abbiamo visitato Mistra in giornata da Nauplia, ma se decidete di fare tappa qui per la notte vi consiglio queste sistemazioni:

Lusso: appartamento 4 stelle Laconian Collection Mystras Residence

Fascia media: Byzantion Hotel a 3 stelle

Economico: appartamento 3 stelle Maria’s apartments (a Sparta)

La visita di Mistra ha occupato circa quattro ore della nostra giornata (e non siamo entrati ovunque), camminando con calma e godendoci il panorama da tutte le prospettive. Se volete proseguire il giro, potete aggiungere la visita dell’Antica Sparta, oppure recatevi a Calamata o Malvasia.

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