Cannes 77: intervista a Mikey Madison, la rising star del festival

Cannes 77, occhi su Mikey Madison: è solo per lei che Sean Baker ha scritto il suo ultimo film

Il regista è rimasto così colpito dal lavoro dell'attrice in titoli come Scream e C'era una volta a Hollywood che non ha avuto nessun'altra interprete in mente per il ruolo da protagonista in Anora, in concorso per la Palma d'oro 2024

“Ho spesso interpretato personaggi molto diversi da quello che sono personalmente”, afferma l’attrice Mikey Madison. “Non posso dire di aver mai interpretato un personaggio che si sentisse troppo vicino a me ”. Questa affermazione è particolarmente vera se si considera che due dei più importanti ruoli di Madison sullo schermo, in C’era un volta a… Hollywood e Scream, l’hanno vista interpretare personaggi con evidenti istinti omicidi.

Il suo ruolo in Anora, l’ultimo film del regista di The Florida Project Sean Baker, la porta in un territorio ancora più sconosciuto. Madison, al suo primo ruolo di protagonista,  interpreta una giovane sex worker di New York che incontra e sposa impulsivamente il figlio di un oligarca russo.

Chi è Mikey Madison

Madison è cresciuta a Los Angeles e ha praticato equitazione a livello agonistico fino all’adolescenza. Poi, afferma, ha fatto un brusco cambiamento: “Quando avevo circa 15 anni e ho deciso di intraprendere la strada della recitazione, mi sono completamente allontanata dall’equitazione”. Madison, che si è particolarmente ispirata a Jennifer Lawrence come interprete, ha recitato in una alcuni di film studenteschi e indipendenti prima di ottenere il suo primo ruolo importante nella serie FX Better Things di Pamela Adlon.

“È stata la mia scuola di cinema, la mia esperienza universitaria e il luogo in cui mi sono innamorata della recitazione e del cinema, tutto in una volta”, dichiara Madison. La serie è durata cinque stagioni, dopo le quali ha deciso che era giunto il momento di intraprendere una vera e propria carriera a Hollywood. “Mi ha dato tutti gli elementi necessari per andare avanti questo mondo”, dice l’attrice. “È stato un po’ il momento in cui ho pensato: “Questa è una cosa che potrei fare per sempre”.

Il “debutto” con Quentin Tarantino

Madison attribuisce al padre cinefilo il merito di averla aiutata a scegliere questo percorso, e alla fine uno dei suoi registi preferiti avrebbe giocato un ruolo fondamentale nella sua nascente carriera. “Mio padre ha sempre amato Quentin Tarantino, così ho visto tutti i suoi film”, racconta Madison. “Ricordo che andai a vedere The Hateful Eight con mio padre quando uscì per la prima volta. È stato il periodo in cui ho deciso di dedicarmi seriamente alla recitazione”. Finirà per recitare nel film successivo del regista, C’era una volta a… Hollywood, nel ruolo di Susan Atkins, che fa una fine macabra con il lanciafiamme di DiCaprio.

La natura violenta della scena non le ha tolto comunque  l’emozione di trovarsi sul set di Tarantino, afferma. È stato dopo la sua apparizione in Scream, tuttavia, che i suoi agenti hanno ricevuto una telefonata da Baker e dalla sua partner e moglie produttrice, Samantha Quan. Avevano visto il film e volevano un incontro.

Mikey Madison in Scream

Mikey Madison in Scream. Courtesy of Paramount Pictures and Spyglass Media Group

L’incontro con Sean Baker

“Sean mi ha proposto un’idea folle e mi ha chiesto se volevo realizzarla”, ricorda Madison. “Mi ha detto: ‘Inizio subito a scriverlo’. Non mi era mai capitato che un regista scrivesse un ruolo appositamente per me”. Un anno dopo la proposta di Baker, Madison era sul set.

Baker è noto per il suo cinema naturalistico, spesso con attori non professionisti e occasionalmente con un iPhone (Anora però è stato girato in pellicola 35 mm). È uno stile di regia per cui Madison dice di sentirsi essere pronta. “Non ho mai fatto nulla di simile a questo livello di preparazione prima d’ora”, sostiene. “Si trattava soprattutto di essere il più preparata possibile, perché sapevo quanto sarebbe stato fluido il suo processo di ripresa”.

Parte di questa preparazione consisteva nel padroneggiare l’accento specifico del quartiere di Brooklyn di Brighton Beach, dove è ambientato il film, quindi Madison ha lavorato con un dialect coach. Ha avuto anche un insegnante di danza e Baker l’ha messa in contatto con alcuni consulenti con esperienza nel mondo del sex work, in modo che potesse comprendere meglio l’esperienza vissuta dal suo personaggio.

“Sono curiosa di vedere come le persone si sentono nei confronti di questi personaggi”, afferma Madison a proposito della prima del film a Cannes, dopo cui sarà distribuito da Neon nel corso dell’anno. “Sean è bravo a mostrare queste persone moralmente ambigue, ma che comunque si fanno amare, per cui è impossibile non fare il tifo”.