Si entra nel vivo dei Playoff della Serie C. La “cadetteria” non vede di buon occhio l’avanzata delle seconde squadre

13.05.2024 00:00 di  Marcel Vulpis  Twitter:    vedi letture
Si entra nel vivo dei Playoff della Serie C. La “cadetteria” non vede di buon occhio l’avanzata delle seconde squadre
TMW/TuttoC.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Dopo il sorteggio del 1° turno della fase nazionale (con diretta ieri mattina su Sky Sport) è possibile fare già qualche riflessione. Entrano in gioco, per la prima volta, le terze classificate dei tre gironi (rispettivamente Vicenza, Carrarese e Benevento) a cui si aggiunge il Catania, che non ha brillato durante la stagione (13° ad appena 45 punti), ma ha saputo conquistare (superando il Padova nella doppia sfida) la Coppa Italia (proprio grazie a questo risultato ha staccato il pass per i playoff).


Nella realtà il Taranto di Massimo Giove è una “finta” quinta. Solo perché, verso la fine del campionato, ha subito una penalizzazione di 4 punti per ragioni amministrative, altrimenti sarebbe stata terza (subito dietro l’Avellino anche se a pari punti). I pugliesi affronteranno il Vicenza in un match che si preannuncia veramente bello sotto il profilo tecnico. I rossoblù, obbligati dalla penalizzazione a fare i primi due turni, hanno dimostrato forza e tenacia (si pensi solo alla querelle con la municipalità per l'utilizzo dell'impianto casalingo in vista dei Giochi di Taranto2026) e il gruppo è ancora più compatto (con il tecnico Capuano che sembra aver scoperto una nuova giovinezza). Ecco perchè è il match più interessante ed intenso. Sarà una sfida “de facto” tra due terze, con un’intensità di gioco capace di attrarre i tifosi della Serie C, al di là dell’appartenenza calcistica. Non deve trarre in inganno poi il doppio pareggio a reti inviolate del Taranto. I pugliesi sono in grado di colpire in qualsiasi momento e possono contare su uno Iacovone in sold out (sabato erano presenti allo stadio ben 11mila spettatori).


Il Perugia del presidente Massimiliano Santopadre, che affronterà una forte Carrarese, punta sicuramente sull’esperienza, avendo giocato, negli anni, a livelli molto più alti di quelli attuali. Triestina-Benevento è la prova di maturità per i giuliani, che affrontano, anch’essi, una squadra/società matura oltre che esperta. Discorso a parte per le due “U23”. La Juventus Next Gen (affronterà la Casertana) ha vinto con merito in trasferta contro il Pescara (con un rotondo 3-1), che, anche quest’anno, non ha saputo trovare la strada giusta per risalire la china e tornare in Serie B (per il presidente Sebastiani, ma soprattutto per la tifoseria abruzzese, il prossimo anno sarà ancora una stagione-limbo). L’Atalanta U23 sfiderà l’ostico Catania, che deve mostrare di aver guadagnato questo inaspettato slot (altrimenti la stagione sarebbe terminata da tempo), dopo un campionato non proprio brillante.
Entrambe le U23 della Serie C sono delle vere e proprie mine vaganti. Possono fare male a chiunque e, soprattutto, continuare ad andare avanti. Certamente in Serie B, come spesso è stato sottolineato dallo stesso presidente Mauro Balata, non sono né attese a braccia aperte, né benvolute (le seconde squadre sono viste infatti come fumo agli occhi). E la politica attuale della Lega Pro, pronta ad aprire ad altre e nuove seconde squadre, acuirà questa distanza tra la cosiddetta cadetteria e la terza serie del calcio italiano. Prima o poi scoppierà il caso politico (in caso di promozione delle stesse). È solo questione di tempo. Provare per credere!


Per concludere il tema playoff non ci dimentichiamo che, più in là, entreranno in campo le tre seconde (di ciascun girone): Padova (Nord), Torres (Centro) e Avellino (Sud e Isole). In teoria sono le favorite, ma non giocare per diverse settimane può trasformarsi in un minus piuttosto che in un plus (almeno sotto il profilo della tenuta psicologica).