Renzi&Bonino insieme al via. “Noi vogliamo più Europa, gli altri ladri di democrazia” - la Repubblica

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Renzi&Bonino insieme al via. “Noi vogliamo più Europa, gli altri ladri di democrazia”

La leader di +Europa Emma Bonino con il leader di Italia Viva (Iv) Matteo Renzi, durante l’evento con i candidati della lista Stati Uniti d'Europa alle Elezioni Europee

La leader di +Europa Emma Bonino con il leader di Italia Viva (Iv) Matteo Renzi, durante l’evento con i candidati della lista Stati Uniti d'Europa alle Elezioni Europee

 (ansa)

Il lancio della campagna elettorale con Caiazza, che difese Tortora

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ROMA – Sono le grandi battaglie radicali a essere presenti, come fosse oggi: Enzo Tortora e la giustizia giusta, lo Stato di diritto, il federalismo europeo, non c’è pace senza giustizia, la tutela della democrazia e la non discriminazione. Emma Bonino, la leader di +Europa, ha realizzato quello che voleva: fuori dal blabla e “dalle piccole liti di cui ero stufa, tanto per andare oltre il Raccordo” e provare a fare qualcosa che valesse la pena: ecco la lista Stati Uniti d’Europa, “un’idea bellissima”.

Oggi è lo start ufficiale con la presentazione dei candidati e del programma all’Auditorium Antonianum di Roma. Matteo Renzi, partner di Bonino in questa avventura politica, si prende la sua dose di applausi, ma le standing ovation vanno a lei, per la sua storia politica. Del resto Renzi, accogliendola sul palco, resta due passi indietro insieme a Giandomenico Caiazza, l’avvocato radicale che fu difensore di Tortora e che ora è capolista al centro.

Stoccate e proposte

Non mancano le stoccate, ma ci sono soprattutto le proposte. Renzi lancia subito la parola d’ordine: “Le prossime europee saranno un derby tra chi dice “meno Europa” e chi dice, come noi, “'più Europa”. C'è bisogno di un'Europa ferma, soprattutto in un momento in cui le guerre continuano a colpire, non solo quelle di Israele e Ucraina. Putin e Xi hanno infatti capito che per le loro idee è fondamentale che ci sia meno Europa, noi dobbiamo rispondere mettendo in piedi un'Europa decisa, con una difesa e diplomazia comune”. E c’è bisogno che, coloro che si candidano, poi in Europa ci vadano davvero. Renzi ad esempio, lascerà il Senato per Strasburgo. Si è messo ultimo in lista in 4 circoscrizioni su 5. Come farà Bonino, nonostante sia provata, dopo l’intervento al femore di qualche mese fa. E’ la condizione che tutti i candidati si sono impegnati a rispettare. Sempre Renzi lancia l’affondo: “Sconvolge che tutti gli altri vivono le europee come un sondaggio. Il loro obiettivo è contarsi, vedere quando contano loro non contare di più in Europa. La prima regola della democrazia è che chi si candida lo fa per essere eletto. Noi prendiamo tanto sul serio le europee che i nostri candidati, se eletti, davvero vanno in Europa. E siccome gli altri, Meloni, Schlein, Tajani, Calenda, non fanno così, sono loro dei ladri della democrazia, che truffano gli elettori''.

Sicuri di andare oltre il 4%

C’è molta carne al fuoco. Bonino parla delle ragioni per cui bisogna dire stop al diritto di veto (“E’ l’opposto della democrazia”) e cambiare i Trattati per modificare il voto all’unanimità. “Una Europa più forte e strutturata potrà negoziare qualcosa anche in merito ai conflitti in corso, mentre 27 Paesi da soli non possono negoziare nemmeno con il portiere del condominio”. Ironia amara nei confronti dei sovranisti e di chi, come Meloni, sostiene che è il modello italiano da esportare in Ue e che tutti vogliono copiare. Renzi su Lollobrigida: “E’ arrivato questo statista e dice che se ci fossero delle cene organizzate bene, allora si eviterebbero tante guerre. Io ho pensato fosse un fake, fosse colpa dell’intelligenza artificiale, ma Lollobrigida di intelligenza non ha neppure quella”. La platea si scalda, partecipa, assicura che farà campagna con il tam tam, dal momento che i media di Stati Uniti d’Europa non parlano. Bonino e Renzi sono sicuri del buon risultato: oltre il 4%. Molti candidati sono in platea e sono in pieno tour de force. Caiazza parla di giustizia e garantismo con un piccolo fuori programma, rivolto a Renzi di cui è stato legale: ”Non ti ho mai votato, però ho apprezzato le cose che hai fatto”. Sul programma, l’ex premier invita a lasciare perdere le polemicucce. Nei giorni scorsi c’era stato un attacco di Carlo Calenda sulle contraddizioni tra +Europa e Italia viva. Calenda è liquidato come colui che non ha capito l’importanza del progetto. Le scommesse sono: difesa comune Ue, esercito comune, diplomazia comune. Per Bonino ex ministra degli Esteri, una cosa deve essere chiara: “Cinesi e russi vogliono distruggere la Ue”. In platea Bobo Craxi, lo stato maggiore di Iv e di +Europa, esponenti dell’ambientalismo.

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