Mia Martini moriva 29 anni fa: le maldicenze sulla jella e la telefonata «mancata» della sorells Loredana, il racconto delle sue ultime ore | Corriere.it

Mia Martini moriva 29 anni fa: le maldicenze sulla jella e la telefonata «mancata» della sorells Loredana, il racconto delle sue ultime ore

diArianna Ascione

Se ne andava il 12 maggio 1995 nella sua casa di Cardano al Campo una delle voci più amate della musica italiana

Maldicenze

«C'era gente che aveva paura di me, che per esempio rifiutava di partecipare a manifestazioni nelle quali avrei dovuto esserci anch'io. Mi ricordo che un manager mi scongiurò di non partecipare a un festival, perché con me nessuna casa discografica avrebbe mandato i propri artisti. Eravamo ormai arrivati all'assurdo, per cui decisi di ritirarmi». Per anni Mia Martini è stata vittima di vergognose maldicenze che hanno gettato ombre sulla sua carriera, condannandola alla solitudine. Al giornalista Paolo Butturini di Epoca Mimì raccontò che tutto era iniziato nel 1970: «Allora cominciavo ad avere i miei primi successi. Fausto Taddeu, un impresario soprannominato "Ciccio Piper" perché frequentava il famoso locale romano, mi propose una esclusiva a vita. Era un tipo assolutamente inaffidabile e rifiutai. E dopo qualche giorno, di ritorno da un concerto in Sicilia, il pulmino su cui viaggiavo con il mio gruppo fu coinvolto in un incidente. Due ragazzi persero la vita. "Ciccio Piper" ne approfittò subito per appiccicarmi l'etichetta di "porta jella"». Nel 1983 la cantante decise di ritirarsi e rimase lontana dalle scene fino al 1989: quell'anno Mia Martini partecipò a Sanremo con «Almeno tu nell'universo».

Mia Martini moriva 29 anni fa: le maldicenze sulla jella e la telefonata «mancata» della sorells Loredana, il racconto delle sue ultime ore