In blu-ray il dramma sportivo di The warrior – The iron claw, con Zac Efron e Jeremy Allen White

Quella dei Von Erich è una vicenda che meriterebbe un capitolo a parte nel contesto sportivo, come anche nell’ambito di un certo costume culturale e delle varie cronache: una famiglia di wrestler che del pugno duro hanno fatto una prassi professionale, tanto da essere i detentori di ciò che sul ring viene chiamato “l’artiglio d’acciaio”, inventato dal patriarca Fritz.

Insomma, un nucleo di nerboruti uomini dalla fisicità muscolare (un padre e quattro figli maschi) ma dal cuore che dire umano è poco, guidati da uno spirito di unione che sempre li ha accompagnati nel corso della funesta esistenza, permeata di numerose disgrazie e scelte discutibili.

Una sorta di epopea sportiva che, ovviamente, non poteva lasciare indifferente la Settima arte, tanto che il regista e sceneggiatore Sean Durkin (The nest – L’inganno) le presta le dovute attenzioni nel film The warrior – The iron claw, biography atto a scrutare il lato combattivo di questa famiglia a partire dalla fine degli anni Settanta.

Siamo infatti nel 1979 e Kevin Von Erich (Zac Efron), figlio dell’ex wrestler Fritz Von Erich (Holt McCallany), è detentore del titolo texano NWA Heavyweight Champion. Insieme a due suoi fratelli, il maggiore David (Harris Dickinson) e il minore Kerry (Jeremy Allen White), cerca di seguire le impronte agonistiche di famiglia, mentre il più piccolo, Mike (Stanley Simons), intende affrontare una professione nel campo musicale, nonostante suo padre lo voglia sul ring.

Tra scontri emotivi e brutti scherzi del destino, questo gruppo di ragazzi cerca di affrontare la dura realtà della vita come anche le ambizioni che si sono posti per il raggiungimento di un obiettivo, e Kevin, che rappresenta l’anello forte della famiglia, sarà il testimone di tutto ciò, portando con sé una lezione esistenziale di non poco conto.

Con taglio diretto, dunque, The warrior – The iron claw intende affrontare l’argomento dell’American way of life di fine anni Settanta, pulsando vera e propria emotività narrativa grazie innanzitutto alla scrittura dei suoi protagonisti, uomini dall’aspetto massiccio ma che, in fin dei conti, nulla possono di fronte agli eventi esistenziali.

E con queste basi Durkin sente di poter fare affidamento su un cast all’altezza della situazione, tra cui un Efron mai così in forma davanti alla macchina da presa, tanto da mettere a segno la sua migliore interpretazione, e un White che gli tiene testa, entrambi protagonisti di un tour de force recitativo che gli impone di mostrare una eccessiva fisicità muscolare, anche al di là del pensabile.

Commuove, quindi, The warrior – The iron claw, per la maniera in cui si addentra nelle vita dei Von Erich, piazzando un obiettivo di ripresa tra i discorsi di crescita del rude padre Fritz, interpretato da un bravo McCallany, e i suoi figli, senza disdegnare la presenza della fondamentale madre Doris, incarnata dalla Maura Tierney di E.R. – Medici in prima linea, la quale rappresenta la forte presenza femminile della famiglia. Si aggiunge al cast, poi, Lily James nei panni di Pam Adkisson, interesse amoroso di Kevin.

Edito da Eagle Pictures, con ventotto minuti di backstage e un trailer nella sezione extra.

 

 

Mirko Lomuscio