No Rest for the Wicked - Hands-on - GameSailors.it

No Rest for the Wicked – Hands-on

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Ci vuole decisamente coraggio a presentare un gioco dall’estetica Dark Fantasy in questi anni. Per riuscire appieno ad apparire ai più, serve un universo realistico e credibile, impostato per funzionare anche a colpo d’occhio. E per fortuna questa premessa, unita a una buona estetica, buon gameplay e grande suggestione sono le qualità che ho pienamente riscontrato in No Rest for the Wicked, titolo in accesso anticipato di Moon Studios, gli stessi creatori della fantastica dualogia di Ori uscita anni fa su Xbox e PC e successivamente su Switch e Playstation. Vi raccontiamo tutto quello che abbiamo scoperto durante la nostra prova.

No Rest
Il gioco si apre su scene a dir poco strabilianti.

No Rest for the Wicked è una storia solenne e ben cadenzata che ci vede interpretare un essere leggendario chiamato Cerim. Dopo aver impostato le sue fattezze ci ritroveremo su una nave diretta a Sacra, una terra in rovina che ha chiesto il nostro aiuto. In ogni caso, non siamo ben visti da chi ci sta accompagnando. I Cerim sono percepiti un po’ come i più famosi Witcher: creature assurde, scherzi della natura che non dovrebbero esistere, e che invece sono lì. Con questo rassicurante prologo, muoveremo i primi passi per imparare come funziona il gameplay, finché un arrembaggio affonderà la nave lasciandoci naufraghi sulla costa di Sacra.

for the wicked
Il combattimento richiede un po’ di pratica.

Il gameplay di No Rest for the Wicked si potrebbe riassumere un hack n’ slash in stile Diablo col combat system di Dark Souls. C’è tutto quello che ci si può immaginare da un gioco simile: una barra della stamina, la resistenza degli oggetti, i falò che salvano i nostri progressi e un level design davvero dettagliato e complicato per essere un gioco con visuale dall’alto.
L’esplorazione si sviluppa in tutte le direzioni, mostrando una certa cura e attenzione soprattutto in verticale.

No rest for the wicked
Durante l’esplorazione potremo anche recuperare risorse con strumenti secondari.

Nelle esplorazioni ci ritroveremo spesso contro nemici di ogni tipo: dai ratti agli umani armati con arsenali di tutto rispetto, fino a giganteschi esseri informi.
Combatterli richiede un po’ di pratica, soprattutto nei parry e nelle schivate se si parla dei nemici più grossi. Ad ogni modo non è assolutamente un sistema di combattimento complicato né metodico, anzi. Il gioco ci invoglierà spesso a sfruttare le occasioni per colpire il nemico dopo una schivata o una parata, rendendo il gioco molto più dinamico e fluido di un tipico Dark Souls.
Il combat system si rivela essere molto versatile e adattabile ai gusti di tutti i giocatori, grazie ad un sistema di peso dell’equipaggiamento che permette colpi lenti e forti o più rapidi ma meno incisivi. Utilizzando spade a una o due mani, spadini o anche le mani nude sarà possibile giocare come meglio si crede, senza particolari limitazioni.

No Rest for the
Cucinare è uno degli elementi principali del gioco se si vuole proseguire.

Bisogna, comunque, fare attenzione al peso complessivo del proprio equipaggiamento. Per poter aumentare le statistiche del proprio personaggio è necessario salire di livello, applicando poi i punti guadagnati su diverse caratteristiche, tra cui anche il peso sopportabile. Adeguare statistiche ed equipaggiamento al proprio playstyle è vitale se si vorrà andare lontano.
È, inoltre, importante fare attenzione ai movimenti e alla quantità di attacchi inferti, dato che ogni azione provoca un consumo di resistenza non da poco.
A compensare la rigidità del consumo di resistenza si aggiunge un generoso sistema di cucina in cui, fermandoci a un falò, potremo preparare dei piatti in grado di offrirci bonus e ripristinare la vitalità.

the wicked hands on
Tra collezionabili nascosti e oggetti distruttibili c’è davvero tanto da esplorare!

Senza dubbio tutte queste dinamiche non sono inedite per noi giocatori, ma in ogni caso sono presentate davvero benissimo. L’estetica e il sonoro di No Rest for the Wicked sono particolari, strani e a tratti volutamente grotteschi, ma pensiamo che faccia tutto parte del calderone che rende questo gioco davvero attraente e degno di nota.
Sommariamente riesce bene in tutto, anche se è doveroso far notare che, essendo in accesso anticipato, non è ancora adeguato per i computer meno performanti o per le macchine più strane. Giusto per farci male abbiamo provato e registrato No Rest for the Wicked su Steam Deck senza cambiare particolarmente le impostazioni.

No rest for the wicked
Il combat system è molto raffinato, seppur semplice.

Il gameplay si è mantenuto generalmente sui 30FPS, con rari saltelli di frame rate nelle cutscenes o in qualche boss fight più pesante esteticamente. Il gioco è rimasto comunque piacevole da giocare, ma è doveroso far notare che abbiamo volutamente scelto di giocarlo su Steam Deck per notare i compromessi tecnici a cui far fronte qualora si volesse giocare in portatilità. A quanto è stato detto da Moon Studios, c’è un grande studio (ancora in corso) per ottimizzare il gioco anche su Steam Deck.
Effettivamente il gioco si presta benissimo, ma ci vorrà del tempo per far sì che l’esperienza risulti stabile al 100%.

È uno dei giochi dall’estetica più singolare di quest’anno.

L’estetica di No Rest for the Wicked riesce a convincere anche su Steam Deck, con uno stile a dir poco unico nel suo genere che riesce a far trasudare varietà e originalità da ogni poro, specie quando si è nel pieno dell’azione. Problemi tecnici a parte, No Rest for the Wicked è un gioco molto importante che merita l’attenzione mediatica che sta guadagnando dal suo primo annuncio a Dicembre. Non è un’esperienza scontata, ma anzi, risulta come l’anello mancante che può unire Dark Souls a Diablo. E questo non può che essere motivo di lode.

Molto particolare il character design.

No Rest for the Wicked è un gioco ancora incompleto, ma già pieno di ottime idee e promettente di una certa qualità unica.
Il nostro consiglio, se il vostro hardware non è particolarmente performante, è di aspettare qualche aggiornamento che lo alleggerisca un po’. Se, invece, avete un PC performante, l’acquisto è indubbiamente consigliato già in questa forma, sapendo che il gioco non potrà che migliorare ancora.

Speranze

– Ottima estetica
– Gameplay viscerale e divertente
– Sistema di crescita tutto sommato profondo

Dubbi

– Questioni tecniche da sistemare
– Frequenti crash su Steam Deck

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