Slingback obsession: storia di una calzatura che seduce da quasi un secolo 

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Slingback obsession: storia di una calzatura che seduce da quasi un secolo 

Slingback
Slingback  (getty images)

Tra le più eleganti del womenswear, la scarpa con cinturino vive un successo senza tempo e da grande classico, si trasforma in passepartout per la SS 24

di Arianna Chirico

Definite da Coco Chanel “l’ultima frontiera dell’eleganza”, le slingback fondono alla perfezione la linea classica ed elegante del decolleté alla praticità del sandalo. La punta più emblematica e storica è quella tonda, ma non mancano nuove versioni con punta più affilata e sottile. Il cinturino sul retro della caviglia, spesso elasticizzato o con chiusura tramite fibbia, le lega all’immaginario della femme fatale, seducente e ammaliante, ma le rende anche calzature comfy e versatili, da sfoggiare in ogni momento della giornata e per ogni occasione. Per la SS24, le passerelle le portano in scena come calzature extra chic e/o casual, dai modelli kitten, con tacco basso che unisce l'eleganza alla praticità, a quelli killer, con tacchi sottilissimi e affilati quanto una lama.

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Genesi delle slingback

Le slingback vengono concepite per la prima volta tra la fine degli anni Trenta e l’inizio dei Quaranta da André Perugia, il cosiddetto ingegnere delle scarpe, estremamente creativo ed innovativo. Tra i modelli da lui disegnati, a volte dalla forma talmente incredibile da rasentare la non-portabilità, la scarpa a forma di pesce, con cinturino che gira intorno al tallone lasciandolo scoperto, viene considerata l’antesignana della più classica e moderna slingback. Inizialmente ai piedi delle pin-up che lasciano così le caviglie nude e il tacco a vista, diventa celebre quando Coco Chanel crea la sua versione two-tones nel 1957, un anno fondamentale per la stilista, che viene infatti premiata con il Neiman Marcus Fashion Award a Dallas, riconoscimento che la consacra internazionalmente come icona della moda.

Slingback Gucci
Slingback Gucci  (getty images)

La two-tones Chanel

Amante della moda pratica, Coco non ha mai lesinato sullo stile, che doveva essere al servizio della donna moderna, sempre in movimento e impegnata su più fronti. Concepisce così delle décolleté in pelle di capretto e grosgrain beige e nero: un accordo di due colori diventati emblemtici, che ha l’obiettivo di allungare la gamba e di accorciare e snellire il piede. Il tacco, a forma quadrata e di soli 5 centimetri, studiato dal calzolaio francese Massaro, le rende versatili e perfette per essere indossate sia di giorno che con mise più serali ed eleganti. 

Il two-tones è un inspo proveniente dal guardaroba maschile, dove la scarpa bicolor è presente fin dal XVIII secolo e che agli inizi del Novecento sotto forma di Derby o di Richelieu è per eccellenza la calzatura maschile da sport o da svago. Chanel infrange i dettami del womenswear, che avevano sempre imposto calzature rigorosamente monocromatiche, e adotta la scarpa a due colori come emblema della sua maison.

Slingback Chanel
Slingback Chanel  (getty images)

The new Cinderella Slipper

In pochissimo tempo, le slingback diventano le calzature più amate dalle star di Hollywood e dalle fashion icon del periodo, tanto da essere soprannominate “the New Cinderella Slipper”, la nuova scarpetta di Cenerentola. Romy Schneider le indossa con il little black dress; Brigitte Bardot le alterna alle ballerine; Jane Fonda le esibisce all'aeroporto. 

Con il tempo, molte altre maison hanno delineato la propria versione, ma quella Chanel ha mantenuto a lungo la supremazia, coniugandosi all’idea dell’eleganza classica e sempiterna. É stata rimodernata, rivisitata e riproposta in svariate declinazioni, pur preservando con continuità il design originale. Oggi la maison la propone sia con tacco che flat, ma nel corso degli anni Karl Lagerfeld, al timone creativo della maison per circa tre decenni, per primo ha sottoposto la slingback a diversi mutamenti, presentandola in bianco e nero, in tweed rosa e lavanda, in pelle verde salvia e nera, in glitter argentato e perfino allungata a stivale.

Slingback street style
Slingback street style  (getty images)

I modelli più iconici

Se la slingback di Chanel è ormai una leggenda del mondo fashion, un mitologico acquisto deluxe al pari delle borse di Hermès, non mancano altre versioni iconiche di questa calzature tra le altre maison. Tra i modelli storici più famosi di questa tipologia, c’è quello indossato da Marilyn Monroe in una delle scene più famose del cinema: un paio di calzature bianche con cinturino, disegnati da Salvatore Ferragamo, sfoggiati mentre il suo abito bianco viene sollevato da un getto d’aria, in Quando la moglie è in vacanza.

Tra le slingback più contemporanee e presenti nei guardaroba delle fashion addicted più ostinate, non manca la décolleté J'adior di Dior, concepita da Maria Grazia Chiuri per la sua sfilata debutto come direttrice creativa della maison nel 2017; la slingback di Prada dalle linee futuristiche, che di anno in anno viene rivisitata in diverse palette colori; la Begum di Amina Muaddi, impreziosita da cristalli sulla punta.

J'Adore Dior
J'Adore Dior  (getty images)

Must have SS 2024

Le tendenze del momento vedono le slingback come un evergreen indiscusso: sono disponibili con punta tondeggiante o più affilata; monocromatiche o in palette cromatiche accese o con pattern; su scarpa flat, per un’allure elegante e raffinata senza alcuno sforzo, anche fisico, come quelle Ganni o Ferragamo; in versione kitten heels ovvero tacco da gattina, simbolo di femminilità dagli anni Cinquanta, nonché le più camaleontiche, proposte da Miu Miu, Givenchy, Jimmy Choo; o con tacco vertiginoso, dette anche killer. Audaci nell’altezza, con quel dettaglio cut out sul tallone conferiscono un tocco seducente agli outfit iperfemminili, come quelle concepite da Jacquemus, Anthony Vaccarello per Saint Laurent, Gucci.