Culture

Festival di Cannes day 3. Da Loewe a Giorgio Armani, la moda sbarca sul red carpet di «Magalopolis»

A 45 anni dall’ultima vittoria, Francis Ford Coppola torna sulla Croisette per presentare il suo nuovo film. Una favola epica romana, che è stata di ispirazione anche per i look dei protagonisti sul tappeto rosso. A sfilare, star del calibro di Aubrey Plaza, Shia LaBeouf e Adam Driver con creazioni rispettivamente di Jonathan Anderson e dello stilista italiano

di ANNA SERVILE

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Aubrey Plaza al Festival del cinema di Cannes in Loewe (courtesy Loewe)

Grandi ritorni al Festival del cinema di Cannes. La terza serata della 77ª edizione della kermesse cinematografica è stata un concentrato di attese e trepidazione sia per gli esperti della settima arte, sia per gli appassionati di moda. A inaugurare la soirée sono stati i due film in concorso, Bird di Andrea Arnold e l’attesissima anteprima di Megalopolis di Francis Ford Coppola. Come da tradizione, la proiezione è stata preceduta dall’immancabile red carpet che ha accolto il regista statunitense. Un come-back, dopo la vittoria di 45 anni fa, che ha segnato un ritorno alle origini di Coppola, che vanta una brillante carriera da due Palme d’oro, cinque premi Oscar e quattro Golden globe.

La favola epica romana della star è stata anche di ispirazione per stilisti, che hanno accompagnato il cast sul tappeto rosso e condiviso la scena con la quota cinematografica della serata, reinterpretando il tema della pellicola secondo il loro estro creativo. Da Loewe, Chanel e Celine fino a Dior e Giorgio Armani. Molte sono le maison che hanno accettato la sfida stilistica del terzo appuntamento sulla Croisette. Illuminate dai flash dei fotografi e da un allure retró e allo stesso tempo innovativa, le presenze femminili sul red carpet di Megalopolis hanno incluso Aubrey Plaza, Grace VandeerWaal, Chloe Fineman e Nathalie Emmanuel.

Per l’occasione, la prima ha sfoggiato un abito crema in seta, firmato Loewe. Jonathan Anderson, direttore creativo del marchio nella galassia di Lvmh, ha realizzato una mise scivolata a vita lunga con dettaglio ritorto sulla lunghezza. A calarsi completamente nelle vesti e nell’ambientazione del film è stata anche Grace VandeerWaal con un abito in tulle nude vintage, proveniente dall’archivio del brand greco Cinema by Panos Zinas. Cambio di rotta e paillettes all over in total red per l’attrice Chloe Fineman, con un lungo dress di Celine. Infine, Nathalie Emmanuel ha sfoggiato una mise total white di Chanel. Inoltre, la maison francese ha accompagnato anche Carole Bouquet, la regista di Barbie e capo della giuria Greta Gerwig, Anna Mouglalis, Juliet Gayet e Romy Croquet Mars. Quest’ultima, figlia di Sofia e nipote di Francis Coppola, ha sfilato accanto al nonno con un look coordinato dai toni del nero.

Applausi anche per i due attori di punta, Adam Driver e Shia LaBeouf. Il primo ha optato per uno smoking bicolore con giacca bianca e pantalone nero, mentre LaBeouf ha sfoggiato tutta la sua eleganza con un tuxedo by Giorgio Armani. A scegliere lo stilista italiano sono stati anche personalità del calibro di Giancarlo Esposito, Juan Antonio Bayona, Guan Hu, Raymond Lam e Jing Liang. Se di creativi italiani si parla, è impossibile non citare il match tra Alberta Ferretti e Claudia Gerini. L’attrice romana ha calcato il red carpet con un abito bustier beige con una lavorazione in paillettes tono su tono, realizzata dalla stilista del marchio di Aeffe e gioielli Damiani.

Barocche con abiti opulenti sui toni del dorato, spiccano Magda Swider con una creazione del creativo turco Tarik Ediz e l’attrice indiana Aishwarya Rai. Infine, a vincere la serata per interpretazione di uno stile iconico che ha scritto le pagine del costume mondiale è stata Yseult in Dior. Secondo lo styling di Jonathan Huguet, l’attrice ha sfoggiato la classica giacca bar, una pomposa gonna a ruota, guanti e un cappello anni Cinquanta. In perfetto New look, Yseult ha rispolverato il completo di punta della maison francese, realizzato da monsieur Christian Dior nel 1947. E con un’elegante creazione di Maria Grazia Chiuri sempre per il marchio di Lvmh, ha brillato anche Alex Riviere. (riproduzione riservata)