L'editoriale di Chiariello: “C’è un solo modo per uscirne: Conte! Chiavelli non è il momento del risparmio”

"Chiudo dicendo che è evidente che non prendere Tudor è stato un errore clamoroso".
12.05.2024 23:30 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
L'editoriale di Chiariello: “C’è un solo modo per uscirne: Conte! Chiavelli non è il momento del risparmio”

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo consueto editoriale: “Alla fine di Napoli-Bologna mi sono venute alla mente un paio di cose che mi hanno fatto sorridere in maniera un po’ amara. La prima, che scherzando prima della partita, ho detto: ‘Oggi ke agenzie di scommesse non quoteranno nemmeno il gol di Ndoye perché sicuramente segnerà’. Puntale come una sentenza ha segnato dopo 10’. Dimenticavo di aver preso Posch al Fantacalcio, al 12’ anche lui segna il suo primo gol in stagione, che si aggiunge a Cerri, la doppietta Cheddira, Abraham, Success. Insomma abbiamo resuscitato chiunque, ho pensato che Ndoye era predestinato a questo gol. Poi mi è venuto in mente Massimo Troisi che nel suo film‘Ricomincio da tre’ con Marco Misseri che fa il pazzo e dice: ‘Orgoglio e dignità’. Penso che in questo momento parlare a Napoli di orgoglio e dignità, che mancano completamente a questa squadra, si è pazzi. Forse Troisi l’aveva previsto. Perfino la Salernitana derelitta oggi ha mostrato dignità contro la Juve pareggiando e all’ultimo secondo lo scarsissimo Basic si è mangiato il gol della vittoria, e il Napoli no! Sotto di due gol di testa, con le belle statuine a guardare segnare i giocatori del Bologna, per 80’ abbiamo assistito ad uno sperpetuo.

Se ora chiamo in causa giocatori e tecnici tutti voi penserete che io voglia nascondere le colpe della società, ma chiamando in causa tutti quanti, forse non è meglio? Perché ognuno ha le sue responsabilità, ovviamente in proporzioni diverse.  Forse i calciatori sono i meno colpevoli, secondo Bruscolotti sono i primi, perché questi signori prendono gli stipendi puntuali. Il signor Osimhen prende 800mila euro al mese, ma in campo si sbatte e la maglia almeno la suda quando decide di giocare, perché salta mezza stagione. Altra gente incassa in un mese 250mila di bonifico netto. Meluso è scomparso, non c’è nessun dirigente che parla con la squadra. Perché è scomparso perché sa di essere sostituito? E’ stato il presidente a dirgli di mettersi da parte in attesa di Manna? Ma Meluso che ha fatto in questa stagione? Niente, è stato coreografico. Preso a mercato finito, catapultato la mattina lì per una conferenza stampa dove non sapeva niente. Adesso non c’è più, la squadra è sola abbandonata a sé stessa con un allenatore ostaggio, perché traghettatore senza poteri.

Anche Calzona si è rivelato un disastro assoluto! Però al giochino del chiedete scusa a Mazzarri e Garcia non ci sto, perché è un gioco stupido e chi lo fa è un incompetente. Non si tratta di dire uno è scarso assai e ne prendo uno che fa pure peggio e allora scarso per scarso mi tengo quello di prima. Qua si tratta di prendere uno buono, la colpa è semmai di chi lo prende. Non si può dire che con Mazzarri sarebbe andata meglio, Mazzarri è stato un disastro assoluto! Non era in condizioni, gli ultimi suoi 10 anni parlano per lui. L’ultima esperienza a Cagliari è stata devastante, era fuori dal giro e non l’avrebbe preso mai nessuno. E’ stata la mozione dei sentimenti. Calzona, l’idea era: questo li conosce, li ha già allenati, ripristinerà i flussi di calcio che sono noti. Ma come detto da Bruno Giordano ieri, Calzona potrà anche diventare un primo allenatore, ma non a Napoli! Dove ha fatto sempre il secondo e non ha l’autorevolezza agli occhi dei giocatori. Non è capace di mettere fuori squadra Anguissa e Juan Jesus dopo che si ribellano al ritiro. Lì doveva dare il segnale: ‘Voi non giocate, perché vi dovete vergognare per la partita di Empoli, quindi zitti e muti andate in ritiro e non fiate. Invece fuori squadra!’ Ma quei due sono i mammasantissima dello spogliatoio? “E chi se ne frega! Tanto vado via’: hombre vertical. Ed invece niente! Ostaggio completamente dei senatori. Giocano sempre gli stessi facendo disastri, tanto valeva la pena provarne qualcuno e dimostrare che c’era un po’ di concorrenza interna. Se fai schifo e giochi sempre, perché dovresti stimolarti se non ti viene dal di dentro? Orgoglio e dignità. Garcia? Non si chiede scusa a Garcia, è stato l’origine di tutti i mali. Ha lasciato la squadra devastata fisicamente e mentalmente, non parliamo proprio, uno tsunami. Quindi di tre allenatori non ne fanno uno buono, perché non sono tre allenatori. Garcia era ormai andato, era andato in Arabia a prendersi i soldi e l’hanno mandato via anche da lì con un accorso. Mazzarri è un ex allenatore e Calzona non ha mai fatto l’allenatore in vita sua, è la prima volta che fa il primo allenatore se non in nazionale dove fa il selezionatore.

Fermo restando che i giocatori sono responsabili e gli allenatori inqualificabili, arriviamo al vero problema: la convinzione di sé che ha preso il presidente del Napoli quando ha perso i due cardini vitali Spalletti e Giuntoli, ma convinto della sua forza inarrestabile perché lui ha vinto l’unico scudetto degli anni duemila dopo Totti. Forte di questa convinzione ha pensato che avesse la soluzione a tutti i problemi. ‘Va via Kim? Qual è il problema, lo troviamo un alto bravo, come abbiamo fatto l’anno scorso faremo quest’anno’. Questi sono i ragionamenti sbagliati. ‘Uno qualsiasi che lo allena, che si un buon gestore, questa squadra ormai va da sola grazie a Spalletti’. Ora Spalletti ci ha messo il carico pesante dicendo che c’era tutto per aprire un ciclo, ‘Poi vi dirò perché sono andato via’, poi non lo dice mai. Anche lui si poteva stare zitto in questo momento, se ama Napoli queste cose non le deve fare. Dopo questa convinzione c’è la vendetta degli dei e De Laurentiis ha pagato nella maniera più salata possibile.

Chiudo dicendo che è evidente che non prendere Tudor è stato un errore clamoroso. Perché ha fatto cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta del derby, ha risanato la Lazio e l’ha fatta risalire in classifica. Perché è un errore vero, di personalità, poi magari Tudor non ti piaceva e lo cacciavi. Ma pagare un anno di stipendio di Tudor costava molto meno del disastro attuale in cui ti trovi. Tra i tanti errori fatti, forse quelli non prendere Tudor dopo Garcia è il più grande di tutti. Allora adesso Aurelio De Laurentiis, di cui ho una stima enorme, chiamatemi anche lecchino e servo del potere. Ho sempre detto che questo è il più grande presidente della storia del Napoli, ha portato per 19 anni il Napoli a punti altissimi al punto di vincere uno scudetto storico. Io respingo al mittente tutte le critiche: non c’è il centro sportivo, non c’è il mega dirigente, non c’è il budget, ma smettetela! Per 19 anni ha fatto benissimo, il 20esimo anno ha fatto disastri. Ora gli si dà la possibilità di riprendersi, se sbaglierà l’anno prossimo diremo che questo ciclo è finito. Ora è la scommessa, adesso e ora! E c’è un solo modo per uscirne: Antonio Conte! O li mandi via tutti come ti hanno chiesto in curva, perché non sono degni di vestire la maglia del Napoli e sono diventati brocchi, oppure ci vuole uno che li rimetta in riga e li faccia giocare come sanno. Perché l’80% merita posizioni altissime di classifica, ma ci vuole l’allenatore giusto. C’è solo un nome che può portare questo, non è il momento del risparmio Andrea Chiavelli! Perché il risparmio è cattivo guadagno, perché ci hai perso più soldi per voler risparmiare. Tudor non vi basta? Conte o Gasperini al limite, non vedo altre soluzioni. Perché in questo momento siamo all’anno zero delle macerie vere. Quindi De Laurentiis se guardi solo ai soldi hai vita corta, se invece ritorni ad essere il visionario che sei stato per tanti anni puoi ripartire e far mangiare la lingua a tanta gente che non vedeva l’ora di spargere merda.  Questa è la conclusione bassa di un popolo che ha Molti rappresentati bassi e un tifo che non vede l’ora di essere forcaiolo, da quale mi dissocio e mi ribello”.