Marina Militare recluta allievi marescialli. Ecco come partecipare – Il Giornale di Pantelleria
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Marina Militare recluta allievi marescialli. Ecco come partecipare

Direttore

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Ancora pochi giorni per partecipare al concorso per il reclutamento di 191 Allievi Marescialli, con 21 posti riservati al Corpo delle Capitanerie di Porto – #GuardiaCostiera 🌊⚓

🔎Presenta la tua domanda entro il 24 maggio 👇🏻
https://concorsi.difesa.it/mm/allievimarescialli/2024/Pagine/home.aspx

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Lavoro, incontro tra assessore Albano e sindacati: si punta a tavolo per sicurezza

Redazione

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Presidenza della Regione
Istituire un tavolo permanente per la tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Questo l’obiettivo fissato nel corso di un primo incontro che si è tenuto tra l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, e Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Il tavolo vedrà la partecipazione delle organizzazioni sindacali e datoriali, dei vertici dell’Inps e dell’Ispettorato nazionale del lavoro insieme con i rappresentanti degli altri assessorati competenti. L’assessore trasferirà al presidente della Regione quanto emerso dalla riunione e le necessità improrogabili di un intervento sinergico tra tutti gli attori per istituire il tavolo permanente e fissare subito i primi incontri.

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Telelavoro: Il Nuovo Paradigma dell’Eco-sostenibilità e del Risparmio Energetico

Redazione

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L’Impatto Globale del Telelavoro

In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità incontestata per le imprese, il concetto di telelavoro emerge come una soluzione rivoluzionaria, capace non solo di migliorare l’efficienza operativa, ma anche di ridurre in maniera significativa il consumo di energia e le emissioni di carbonio. Secondo uno studio condotto su scala globale, l’adozione del modello di lavoro ibrido ha portato a una riduzione del consumo energetico fino al 20% in molte aziende, grazie alla razionale gestione degli spazi fisici e all’implementazione di politiche di lavoro flessibili. Questo si traduce in bollette più basse per le aziende e in un minor impatto ambientale.

 

Le statistiche mostrano che circa l’84% delle aziende che hanno abbracciato questa modalità di lavoro ha registrato una decisa diminuzione del proprio impatto ambientale, soprattutto in termini di emissioni di carbonio. Questo successo è stato ottenuto grazie alla riduzione delle dimensioni degli uffici tradizionali e all’adozione di soluzioni innovative come i centri di coworking, che consentono ai dipendenti di lavorare in prossimità delle proprie abitazioni, riducendo così i costi e le emissioni legate agli spostamenti.

 

Benefici Ambientali ed Economici del Lavoro Ibrido

La flessibilità offerta dal telelavoro non solo si traduce in una maggiore comodità per i dipendenti, ma offre anche importanti vantaggi sia dal punto di vista ambientale che economico per le aziende. Riducendo la necessità di grandi spazi di lavoro, si assiste a una diminuzione dell’energia utilizzata per illuminazione, riscaldamento e condizionamento dell’aria, con conseguente riduzione dei costi operativi e dell’impatto ambientale.

 

Questo approccio sostenibile non solo contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico, ma offre anche un risparmio energetico ed economico tangibile alle imprese, che possono reinvestire tali risorse in altre aree cruciali dello sviluppo aziendale.

Il Caso Italiano: Tendenze e Prospettive

In Italia, il telelavoro sta vivendo una crescita significativa, accelerata dalla pandemia di COVID-19. Studi recenti mostrano che sempre più aziende stanno adottando questa pratica, riconoscendo i suoi benefici in termini di costi ridotti e maggiore soddisfazione dei dipendenti. Ad esempio, secondo un rapporto di McKinsey & Company, nel 2023 il 58% delle aziende italiane consentiva il lavoro da remoto almeno parzialmente, rispetto al 35% nel 2019. Questo evidenzia un aumento significativo nell’adozione del telelavoro nel contesto italiano, ed un impatto positivo su bollette della luce e consumi.

Tuttavia, non mancano le sfide. Alcuni settori, come la produzione e l’edilizia, presentano maggiore resistenza al lavoro da remoto a causa della natura stessa delle attività svolte. Inoltre, le preoccupazioni riguardanti la mancanza di cultura aziendale e la difficoltà di supervisione dei dipendenti possono frenare l’adozione diffusa del telelavoro in Italia.

Futuro del Lavoro in Italia: Verso un Modello Ibrido

Nonostante le sfide, si prevede che il telelavoro continuerà a crescere in Italia nei prossimi anni, guidato dai benefici per le imprese e i dipendenti, nonché dall’evoluzione della tecnologia. Si prevede che il modello di lavoro ibrido, che combina il lavoro in ufficio e da remoto, diventerà sempre più diffuso, offrendo ai dipendenti maggiore flessibilità e alle aziende maggiori opportunità di risparmio energetico.

 

Questo trend rappresenta una svolta significativa nel modo in cui concepiamo il lavoro e il suo impatto sull’ambiente. Il telelavoro non è solo una tendenza temporanea, ma una trasformazione fondamentale che promuove la sostenibilità e la resilienza nel mondo del lavoro.

In conclusione, il telelavoro sta rivoluzionando il modo in cui le aziende operano e il modo in cui i dipendenti svolgono le proprie attività lavorative. Questo modello non solo offre numerosi vantaggi in termini di efficienza operativa ed economicità, ma contribuisce anche in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale. Con una maggiore adozione del telelavoro, sia a livello globale che in Italia, possiamo guardare al futuro con ottimismo, sapendo di aver preso una direzione che porta a un mondo del lavoro più sostenibile e incentrato sul benessere dei dipendenti.

Fonte:  https://www.prontobolletta.it/news/telelavoro-risparmio-energetico-italia/

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La strage continua in Sicilia: muore operaio della manutenzione di pale eoliche a Salemi

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La strage continua in Sicilia: muore operaio della manutenzione di pale eoliche
Un altro lavoratore è morto poche ore fa in Sicilia. Da notizie di stampa apprendiamo che la vittima è Giovanni Carpinelli, 33 anni, originario di Benevento, deceduto, secondo i Vigili del Fuoco, cadendo all’interno della pala eolica da un’altezza di circa 48 metri.

Nel rivendicare nuovamente la battaglia per una vera campagna di PREVENZIONE in tutti i luoghi di lavoro, non possiamo non denunciare le lacrime di coccodrillo della Regione Siciliana che invece di pensare ad aumentare di almeno 500 unità il Personale nei servizi delle ASP e negli Ispettorati del Lavoro, ripristinando della legalità nella erogazione servizi pubblici di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si offre di pagare le spese funerarie dei morti di Casteldaccia.

Tuttavia, è solo l’ultimo sgradevole dileggio della classe politica regionale ai danni dei lavoratori morti e dei loro familiari in quanto è risaputo che sarà l’Inail a rimborsare le spese funerarie in occasione della morte del lavoratore per infortunio sul lavoro (in genere è erogata la quota “una tantum” fissa di € 10.000 per ogni famiglia).

Ribadiamo perciò l’importanza di interventi concreti e immediati per prevenire i morti sul lavoro da parte della Regione e denunciamo con sdegno la trovata propagandistica del pagamento dei funerali.

Riproponiamo ancora una volta, e non ci stancheremo mai di farlo, che le misure da adottare per ridurre in modo tempestivo gli incidenti sono l’introduzione nel Codice penale del reato di omicidio sul lavoro, la cancellazione di subappalti e precarietà, il rafforzamento di controlli e prevenzione assumendo il personale necessario e l’istituzione di una procura nazionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Salemi, operaio precipita e muore sul colpo all’interno di pala eolica

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